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13 Reasons Why


EleH

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2 ore ago, ~ Josephine ha detto:

Ehehehe io ne facevo anni fa, ma non li ho mai pubblicati.
Ora non ho proprio il tempo materiale per sbobinare e riassemblare, quindi mi immagino di farli xD

 

 

non me ne hai mai fatto vedere uno, eppure sai che mi piacciono gli AMV

 

aspetto un FMV su Momo+Mina ship v.v

 

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7 minuti fa, Bubi ha detto:

Cercavo alleati per prendere in giro la canzone, Destroyer. Ma sono stato lasciato da solo ;_;

 

scusate l'OT, almeno ho fatto venire gente nel thread magari rimangono a guardarsi la serie v-v

 

cattivo ;_; 

 

Compito a casa per @Chov RaM e @Jesus 'SnaKe SuperPuppy: guardate la serie. Jà!

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  • 2 settimane dopo...

A me ne mancano due, senza spoilerare devo dire che la prima stagione era molto più bella, più emozionante, più personale e intima, arrivavi all'ultimo episodio con una carica emotiva spaventosa, sapevi come sarebbe andata a finire, ma eri lì a struggenti per il dolore di Hannah. La seconda stagione non era proprio necessaria, ma non è stata male, ci sono state cose che mi sono piaciute e cose che mi sono piaciute meno. La finisco e vi faccio un commento più approfondito. Per ora dico che mi piace il fatto che si mostrino le versioni di tutti i protagonisti, ma che questo non vada necessariamente a intaccare il racconto di Hannah. Quella della prima stagione era la sua verità, adesso sentiamo le verità degli altri.

Coomunque, cose che mi son piaciute:

Spoiler

il flashback su Hannah e Zach (anche se Zach è troppo poco provato dalla morte di Hannah nella prima stagione, meno di Clay, e questa è un po' una retcon. È sembrato strano solo a me che la morte della ragazza con cui aveva perso la verginità l'avesse sconvolto così poco?); la redenzione di Porter; brOTP Clay/Justin; la storyline di Alex e del suo recupero, e quella di Tyler, bullizzato da chi si sente migliore. Mi è piaciuto anche il fatto che Hannah non sia stata dipinta come una santa solo perché morta, ma come un'adolescente esattamente come tutti gli altri. Sbaglia, se ne pente, commette errori di giudizio, cova rancore, nutre gelosia... Un personaggio a 360 gradi insomma. Non sarebbe stato interessante vedere la tragedia di Hannah semplicemente come quella di una ragazza presa di mira dai propri compagni. Il bello sta nel fatto che, come tutti, avesse luce e ombre dentro di lei. 

Cosa non mi è piaciuto:

Spoiler

Oltre al trasporto emotivo minore, non mi è piaciuta la storia della ragazza della vecchia scuola di Hannah, l'ho trovata una forzatura. Come ho scritto, Hannah aveva già commesso degli errori, non c'era bisogno di mettere anche gli atti di bullismo precedenti alla Liberty high. Sapevamo che Hannah non era perfetta, non aveva detto nulla sullo stupro di Jessica, né la verità sulla morte di Jeff, quindi non sentivo davvero il bisogno della Hannah bulla. È stato di troppo anche la relazione del padre, per me era evitabile. Mi è sembrata una cosa messa a caso per far vedere che anche i genitori avevano delle colpe, ma, di nuovo, era già abbastanza il fatto che fossero distratti, che non si accorgessero che la loro figlia era a pezzi. 

Alla fine ho scritto un papello,ma vabbè xD non aprite gli spoiler se non avete visto fino all'episodio 11. 

Modificato da Manüüü
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  • Membro attivo

Ho appena finito la S2.

Due considerazioni pre-spoiler:

1) avevo precedentemente detto che per me una seconda stagione avrebbe solo rovinato tutto, ma devo dire che, per quanto superflua, è stata arricchente in qualche modo: vedere l'altra faccia della medaglia non è sempre una cosa brutta, e quindi, ad eccezione di alcune cose di cui farò menzione a breve, non l'ho trovata pessima

2) ero partita con aspettative bassissime, quasi pessimistiche, quindi forse me la sono goduta un po' di più

 

Andiamo con gli spoilers (andrò per personaggio).

Spoiler

Clay: apparentemente è cambiato, ce lo mostrano più cazzuto, più deciso, meno riflessivo, ma in realtà è bloccato in un gabbia che si è creato da solo, una gabbia di dolore e di repressione, difficile da aprire. 

Tante volte è dubbioso, non crede fino in fondo a ciò che Hannah aveva raccontato tramite le cassette, si lascia deviare dalle altre versioni. E questo ci sta. È plausibile che un ragazzo innamorato da, quanto? qualche mese?, non conosca e non sappia tutto di una ragazza, anche se la adora. E tutte le news su Zach, la storia del ClubHouse, la foto... sono cose che possono tranquillamente instillare il dubbio.

La cosa che non apprezzo molto del personaggio di Clay è che sembra essere fin troppo onesto con se stesso, ma poi rimane a metà: non è mai completamente deciso sulle cose. È un teenager, ci sta, ma forse l'avrei voluto meno volubile su alcune cose.

L'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è la questione del fantasma/anima di Hannah: inizialmente l'ho trovata di troppo... poi ho riflettuto sul fatto che potesse semplicemente essere la coscienza di Clay stesso. Il fantasma infatti non da mai risposte, fa solo domande... e fa capire che è solo Clay a rielaborare concetti già espressi da Hannah e/o a porsi domande, che vengono proposte sotto forma di presenza di Hannah. Clay è ancora innamorato di lei alla fine, quindi è normale che ci pensi, a maggior ragione visto che la ragazza è morta.

Per riassumere, penso che sia uno dei personaggi che non si è evoluto, ma è rimasto piuttosto statico rispetto a S1.

La storia con Skye non la commento perché non mi è piaciuta.

 

Skye: è una valvola di sfogo per Clay, nient'altro. Qualcosa con cui tenersi occupato per non pensare all'ossessione che ha verso Hannah.

Non perdo tempo a dirmi la mia su di lei, perché per me non è un vero pg, ma un riempitivo. (Cose che odio).

 

Hannah: in questa stagione Hannah non c'è. Non c'è in alcun modo. Ci sono solo proiezioni di lei, e penso sia giusto così, sicché è morta e trascinarla non avrebbe avuto alcun senso. Non fraintendete, è ovvio che ci sia come attrice, ma non ha una sua voce, una sua individualità o presenza. È lì come constant reminder di tutte le cose che sono successe e non dovrebbero più ripetersi.

 

Alex: non so dire se il nuovo Alex mi piaccia. È sicuramente un ragazzo diverso dal biondino menefreghista che abbiamo conosciuto in S1: è maturato, è più riflessivo ed attento, anche se capriccioso e nevrotico (effetti dell'incidente). Sicuramente non si diverte più a prendere in giro gli altri o ad attaccare per auto difesa (ndr: su questo devo dire che quasi tutti i personaggi, tolti Marcus e i Jocks, sono migliorati: la lezione è servita). La sua autostima è però sotto i piedi e la storia con Jessica per me non s'ha da fare. L'ho shippato tutto il tempo con Zach, ma nulla di fatto. Per altro, alla fine, non è stato così "importante" come in S1 se non per la bastonata a Monty (e sempre Ship con Zach che ritorna in ogni scena xD).

 

Jessica: l'evoluzione di Jess è quella più particolare imho. Pur essendo devastata dalla situazione, non solo riesce a venirne a capo e ad uscirne più forte, ma anche a fare da motivatrice/sostenitrice ad altri (Nina). Il legame con il gruppo è evidentemente più forte, cambiato dagli eventi. Se posso dire, avrei preferito meno auto commiserazione rispetto ad Hannah, perché di fatto fino alla fine l'ha trattata malissimo. Detto ciò, sempre di adolescenti si tratta, quindi perdoniamo tutto.

 

Justin: bhè, è chiaro che questo personaggio soffra più di tanti altri e ricorra al metodo più semplice per non star male, le droghe. Il suo percorso è quello più rischioso, più difficile, ma il cambiamento si è visto, sebbene le ricadute siano presenti. La scena in cui si sta per drogare e vede se stesso da bambino mi ha fatto quasi male: ho sperato che buttasse via tutto. Se non per se stesso, almeno per Clay. Mi rendo conto che non so assolutamente nulla di dipendenze e che la reazione ci sta, perché sopraffatto dalle emozioni cerca conforto nella droga, però speravo in altro.

Il fatto che con Clay si crei una sinergia tale da renderli quasi confidenti è molto bello. La situazione viene praticamente ribaltata rispetto a S1.

La sua amicizia con Bryce mi ha fatto pensare che avrebbe tradito Clay alla fine... per fortuna non è andata così.

 

Zach: è il mio preferito, forse perché è asiatico, lol. No, scherzo. È un personaggio molto realistico, in cui viene facile identificarsi, secondo me: è lo stereotipo del bravo ragazzo che si fa trascinare per non venir escluso, che fa orecchie da mercante per non andare in guerra, che mette gli altri prima di se stesso (Hannah, Bryce, Alex) ma non riesce a far capire cosa sta pensando e cosa prova davvero per paura di diventare un emarginato. È un codardo per sua stessa ammissione, e ci si impietosisce un po' a sentire la sua storia (raccontata da lui), ma di fatto è uno di quelli che ha contribuito maggiormente a parare il sedere a Bryce. Per questi motivi non riesco ad odiarlo, ma nemmeno mi piace.

 

Tony: la storyline di Tony non mi è piaciuta, l'ho trovata sciatta, così come il suo piantino finale in cerchio con gli altri. 

It's a NO for me.

 

Ryan & Courtney: riempitivi, non ho voglia di commentarli.

 

Sheri: anche lei un riempitivo, ma mi è piaciuta. La sua voglia di riscattarsi è lodevole, viste le varie situazioni spiacevoli in cui si caccia per aiutare il gruppo.

 

Tyler: oh mamma, che giostra. Ho trovato giusto che abbiano voluto dargli più spazio, in quanto è uno dei personaggi più difficili. La similitudine con Norman Bates è telefonatissima e la sua perseveranza nel cercare di farsi qualche amico è davvero da ammirare. Speravo che Alex prendesse maggiormente le sue parti: lo so che fotografare un ragazzo in coma non è il top, ma nei primi episodi fra loro sembrava essersi creato un qualche rapporto, che poi è sfumato andando avanti con gli episodi, tanto che alla festa di Alex, quando Zach lo caccia via, Alex nemmeno lo segue o lo chiama per farlo restare.
Il ragazzo è strano abbestia, ma essere bistrattato così da tutti non dev'essere bello. Le reazioni che ha con Mackenzie sono parecchio forti, ma meccanismo di difesa contro una situazione che lo mette chiaramente a disagio (l'eccitazione al cinema, il doverla rifiutare per non farsi ricapitare cose del genere o perdere l'amicizia di Cyrus). La scena nel bagno è una delle più terribili che abbia mai visto ed ho avuto paura.

Non giustifico il fatto di ricorrere poi alle armi (cosa che adora, tra l'altro e che avevamo già visto, sì anche in versione full commando, in S1), ma poveretto... ne ha viste di tutti i colori.

 

Bryce: alla fine dei conti è una vittima anche lui. Una vittima di genitori poco attenti, quasi disinteressati (soprattutto il padre), e di una formazione assurda (prenditi cura di te stesso, sii il leader ad ogni costo) che lo porta a fare scelte di dubbio gusto. Il rapporto che instaura con Chloe in S2 mi sembra comunque più genuino di tanti altri, a livello amoroso almeno. Per quanto riguarda gli atteggiamenti da capobranco... non mi pare essere evoluto molto da S1, se non per la costante ripetizione del "don't know, don't care" (ripetuto davvero allo sfinimento, quasi ad indicare l'esatto contrario).

La scena della testimonianza al contrario (in cui lui rivive la verità dei momenti passati con Hannah) è dolce e disgustosa allo stesso tempo: una ragazza ha perso la vita, ma lui riesce solo a farsi venire un durello. Per dincibacco, che vomito. 

 

Chloe: io la vedo molto forte, comunque. È una marionetta nelle mani di Bryce, ma sa come tenerlo a bada. La gravidanza era prevedibile, ma vabè... non mi aspettavo che testimoniasse davvero contro Bryce.

 

 

Adulti: 

- supporter di Olivia - inutile ed insopportabile.

- tradimento di Andy: perché? Era proprio necessario? Okay, era ovvio che qualcosa andasse aggiunto, ma in S1 Olivia ed Andy erano super felici, avrebbero potuto almeno dare un accenno... così è proprio buttato.

- genitori di Bryce: chi se ne frega?  

- Mr. Porter: ecco, l'unico degno di nota, che si comporta più da adolescente che altro, ma che almeno sembra riflettere sugli errori commessi. Altro che preside.

- Il coach: minchia che odio!

 

 

In definitiva: avrei un sacco di cose da dire, ma forse è meglio che prima le digerisca un po'. Ho già scritto tanto xD

In ogni caso non ho odiato la stagione, sebbene io non l'avrei proposta: è un approfondimento. Non si tratta più delle cassette, delle 13 ragioni, di Hannah, ma di ciò che è successo prima, dopo e durante, raccontato da chi c'è ancora e da chi ha vissuto la tragedia o l'ha provocata. 

La soluzione delle polaroid come filo conduttore non mi ha fatto impazzire, ma meglio quelle che niente.

Infine, la lista delle ragioni per non farlo e l'intero funerale mi hanno fatto piangere tanto.

 

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9 ore ago, ~ Josephine ha detto:

Ho appena finito la S2.

Due considerazioni pre-spoiler:

1) avevo precedentemente detto che per me una seconda stagione avrebbe solo rovinato tutto, ma devo dire che, per quanto superflua, è stata arricchente in qualche modo: vedere l'altra faccia della medaglia non è sempre una cosa brutta, e quindi, ad eccezione di alcune cose di cui farò menzione a breve, non l'ho trovata pessima

2) ero partita con aspettative bassissime, quasi pessimistiche, quindi forse me la sono goduta un po' di più

 

Andiamo con gli spoilers (andrò per personaggio).

  Nascondi Spoiler

Clay: apparentemente è cambiato, ce lo mostrano più cazzuto, più deciso, meno riflessivo, ma in realtà è bloccato in un gabbia che si è creato da solo, una gabbia di dolore e di repressione, difficile da aprire. 

Tante volte è dubbioso, non crede fino in fondo a ciò che Hannah aveva raccontato tramite le cassette, si lascia deviare dalle altre versioni. E questo ci sta. È plausibile che un ragazzo innamorato da, quanto? qualche mese?, non conosca e non sappia tutto di una ragazza, anche se la adora. E tutte le news su Zach, la storia del ClubHouse, la foto... sono cose che possono tranquillamente instillare il dubbio.

La cosa che non apprezzo molto del personaggio di Clay è che sembra essere fin troppo onesto con se stesso, ma poi rimane a metà: non è mai completamente deciso sulle cose. È un teenager, ci sta, ma forse l'avrei voluto meno volubile su alcune cose.

L'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è la questione del fantasma/anima di Hannah: inizialmente l'ho trovata di troppo... poi ho riflettuto sul fatto che potesse semplicemente essere la coscienza di Clay stesso. Il fantasma infatti non da mai risposte, fa solo domande... e fa capire che è solo Clay a rielaborare concetti già espressi da Hannah e/o a porsi domande, che vengono proposte sotto forma di presenza di Hannah. Clay è ancora innamorato di lei alla fine, quindi è normale che ci pensi, a maggior ragione visto che la ragazza è morta.

Per riassumere, penso che sia uno dei personaggi che non si è evoluto, ma è rimasto piuttosto statico rispetto a S1.

La storia con Skye non la commento perché non mi è piaciuta.

 

Skye: è una valvola di sfogo per Clay, nient'altro. Qualcosa con cui tenersi occupato per non pensare all'ossessione che ha verso Hannah.

Non perdo tempo a dirmi la mia su di lei, perché per me non è un vero pg, ma un riempitivo. (Cose che odio).

 

Hannah: in questa stagione Hannah non c'è. Non c'è in alcun modo. Ci sono solo proiezioni di lei, e penso sia giusto così, sicché è morta e trascinarla non avrebbe avuto alcun senso. Non fraintendete, è ovvio che ci sia come attrice, ma non ha una sua voce, una sua individualità o presenza. È lì come constant reminder di tutte le cose che sono successe e non dovrebbero più ripetersi.

 

Alex: non so dire se il nuovo Alex mi piaccia. È sicuramente un ragazzo diverso dal biondino menefreghista che abbiamo conosciuto in S1: è maturato, è più riflessivo ed attento, anche se capriccioso e nevrotico (effetti dell'incidente). Sicuramente non si diverte più a prendere in giro gli altri o ad attaccare per auto difesa (ndr: su questo devo dire che quasi tutti i personaggi, tolti Marcus e i Jocks, sono migliorati: la lezione è servita). La sua autostima è però sotto i piedi e la storia con Jessica per me non s'ha da fare. L'ho shippato tutto il tempo con Zach, ma nulla di fatto. Per altro, alla fine, non è stato così "importante" come in S1 se non per la bastonata a Monty (e sempre Ship con Zach che ritorna in ogni scena xD).

 

Jessica: l'evoluzione di Jess è quella più particolare imho. Pur essendo devastata dalla situazione, non solo riesce a venirne a capo e ad uscirne più forte, ma anche a fare da motivatrice/sostenitrice ad altri (Nina). Il legame con il gruppo è evidentemente più forte, cambiato dagli eventi. Se posso dire, avrei preferito meno auto commiserazione rispetto ad Hannah, perché di fatto fino alla fine l'ha trattata malissimo. Detto ciò, sempre di adolescenti si tratta, quindi perdoniamo tutto.

 

Justin: bhè, è chiaro che questo personaggio soffra più di tanti altri e ricorra al metodo più semplice per non star male, le droghe. Il suo percorso è quello più rischioso, più difficile, ma il cambiamento si è visto, sebbene le ricadute siano presenti. La scena in cui si sta per drogare e vede se stesso da bambino mi ha fatto quasi male: ho sperato che buttasse via tutto. Se non per se stesso, almeno per Clay. Mi rendo conto che non so assolutamente nulla di dipendenze e che la reazione ci sta, perché sopraffatto dalle emozioni cerca conforto nella droga, però speravo in altro.

Il fatto che con Clay si crei una sinergia tale da renderli quasi confidenti è molto bello. La situazione viene praticamente ribaltata rispetto a S1.

La sua amicizia con Bryce mi ha fatto pensare che avrebbe tradito Clay alla fine... per fortuna non è andata così.

 

Zach: è il mio preferito, forse perché è asiatico, lol. No, scherzo. È un personaggio molto realistico, in cui viene facile identificarsi, secondo me: è lo stereotipo del bravo ragazzo che si fa trascinare per non venir escluso, che fa orecchie da mercante per non andare in guerra, che mette gli altri prima di se stesso (Hannah, Bryce, Alex) ma non riesce a far capire cosa sta pensando e cosa prova davvero per paura di diventare un emarginato. È un codardo per sua stessa ammissione, e ci si impietosisce un po' a sentire la sua storia (raccontata da lui), ma di fatto è uno di quelli che ha contribuito maggiormente a parare il sedere a Bryce. Per questi motivi non riesco ad odiarlo, ma nemmeno mi piace.

 

Tony: la storyline di Tony non mi è piaciuta, l'ho trovata sciatta, così come il suo piantino finale in cerchio con gli altri. 

It's a NO for me.

 

Ryan & Courtney: riempitivi, non ho voglia di commentarli.

 

Sheri: anche lei un riempitivo, ma mi è piaciuta. La sua voglia di riscattarsi è lodevole, viste le varie situazioni spiacevoli in cui si caccia per aiutare il gruppo.

 

Tyler: oh mamma, che giostra. Ho trovato giusto che abbiano voluto dargli più spazio, in quanto è uno dei personaggi più difficili. La similitudine con Norman Bates è telefonatissima e la sua perseveranza nel cercare di farsi qualche amico è davvero da ammirare. Speravo che Alex prendesse maggiormente le sue parti: lo so che fotografare un ragazzo in coma non è il top, ma nei primi episodi fra loro sembrava essersi creato un qualche rapporto, che poi è sfumato andando avanti con gli episodi, tanto che alla festa di Alex, quando Zach lo caccia via, Alex nemmeno lo segue o lo chiama per farlo restare.
Il ragazzo è strano abbestia, ma essere bistrattato così da tutti non dev'essere bello. Le reazioni che ha con Mackenzie sono parecchio forti, ma meccanismo di difesa contro una situazione che lo mette chiaramente a disagio (l'eccitazione al cinema, il doverla rifiutare per non farsi ricapitare cose del genere o perdere l'amicizia di Cyrus). La scena nel bagno è una delle più terribili che abbia mai visto ed ho avuto paura.

Non giustifico il fatto di ricorrere poi alle armi (cosa che adora, tra l'altro e che avevamo già visto, sì anche in versione full commando, in S1), ma poveretto... ne ha viste di tutti i colori.

 

Bryce: alla fine dei conti è una vittima anche lui. Una vittima di genitori poco attenti, quasi disinteressati (soprattutto il padre), e di una formazione assurda (prenditi cura di te stesso, sii il leader ad ogni costo) che lo porta a fare scelte di dubbio gusto. Il rapporto che instaura con Chloe in S2 mi sembra comunque più genuino di tanti altri, a livello amoroso almeno. Per quanto riguarda gli atteggiamenti da capobranco... non mi pare essere evoluto molto da S1, se non per la costante ripetizione del "don't know, don't care" (ripetuto davvero allo sfinimento, quasi ad indicare l'esatto contrario).

La scena della testimonianza al contrario (in cui lui rivive la verità dei momenti passati con Hannah) è dolce e disgustosa allo stesso tempo: una ragazza ha perso la vita, ma lui riesce solo a farsi venire un durello. Per dincibacco, che vomito. 

 

Chloe: io la vedo molto forte, comunque. È una marionetta nelle mani di Bryce, ma sa come tenerlo a bada. La gravidanza era prevedibile, ma vabè... non mi aspettavo che testimoniasse davvero contro Bryce.

 

 

Adulti: 

- supporter di Olivia - inutile ed insopportabile.

- tradimento di Andy: perché? Era proprio necessario? Okay, era ovvio che qualcosa andasse aggiunto, ma in S1 Olivia ed Andy erano super felici, avrebbero potuto almeno dare un accenno... così è proprio buttato.

- genitori di Bryce: chi se ne frega?  

- Mr. Porter: ecco, l'unico degno di nota, che si comporta più da adolescente che altro, ma che almeno sembra riflettere sugli errori commessi. Altro che preside.

- Il coach: minchia che odio!

 

 

In definitiva: avrei un sacco di cose da dire, ma forse è meglio che prima le digerisca un po'. Ho già scritto tanto xD

In ogni caso non ho odiato la stagione, sebbene io non l'avrei proposta: è un approfondimento. Non si tratta più delle cassette, delle 13 ragioni, di Hannah, ma di ciò che è successo prima, dopo e durante, raccontato da chi c'è ancora e da chi ha vissuto la tragedia o l'ha provocata. 

La soluzione delle polaroid come filo conduttore non mi ha fatto impazzire, ma meglio quelle che niente.

Infine, la lista delle ragioni per non farlo e l'intero funerale mi hanno fatto piangere tanto.

 

Che bella analisi che hai scritto! Kudos! Volevo aggiungere un paio di cose: 

Spoiler

Sono tra le poche a cui il fantasma di Hannah non ha dato fastidio. Sapevamo già che Clay aveva qualche problema fin dalla prima stagione, quando sua madre gli chiede di ricominciare a prendere delle medicine, quindi ci sta che il senso di colpa e il dolore contribuiscano al fatto che la mente gli giochi scherzi del genere. Forse avrei approfondito proprio l'instabilità mentale di Clay, anche perché il suo personaggio ne avrebbe giovato. Nella season 1 era il protagonista indiscusso, ora viene totalmente inghiottito dagli eventi e non riesce a emergere. Peccato perché mi era piaciuto molto nella prima stagione e anche il giovane attore è bravo. Ho apprezzato l'allucinazione con Hannah sulla panchina. Lui la amava, lei gli ha inevitabilmente fatto del male uccidendosi, ma non deve ricordarla come la ragazza depressa, che lo ha ferito, che non è riuscito a salvare, deve ricordarla sorridente e gioiosa, come quando ballavano insieme e si divertivano. Deve però anche lasciarla andare, perché non può rimanere legato a un fantasma, a un ricordo. La storia con Skye è andata male proprio perché lui la vedeva come un tentativo di salvare Hannah, una ragazza autolesionista che poteva fare la stessa fine della Baker. Non ha scelto di stare con lei perché la amava, l'ha scelta per sentirsi meno in colpa, perché poteva rimediare a quello che era successo con Hannah. 

Su Bryce, è vero che l'ambiente familiare lo ha fatto crescere pensando di poter fare qualunque cosa. Bryce, così come Monty, si rende conto di quello che fa, ma non vi da peso, è orribile. Mi chiedo come  faccia a convivere con se stesso. La scena in cui racconta alla madre che com'è andata con Hannah mi ha disgustata. 

Chloe invece io la vedo molto debole. Bryce non la tratta bene, e si vede dai lividi che la ragazza ha sul proprio corpo. Evidentemente lui ha un qualche potere su di lei, riesce a sottometterla. 

Sugli altri personaggi non ho nulla da aggiungere, hai colto perfettamente l'essenza del loro percorso. 

 

Io comunque sono rimasta sconvolta dalla scena di Tyler. Mi ha fatto male, peggio di quella dello stupro di Hannah nella season 1. Io sono contenta che situazioni come questa vengano mostrate in TV, perché è in mezzo per veicolare messaggi anche molto forti. Odio le censure e mi piace che la realtà venga mostrata per quello che è realmente, non deve essere addolcita. Anche io sono stata vittima di bullismo a scuola (non a questi livelli, ma a volte mi dicevano cose che mi facevano davvero male), quindi ben vengano serie come questa. Ecco, forse avrei reso la scena meno grafica, meno esplicita. Bastava che si vedesse Monty prendere il bastone e lasciar intendere quello che succedeva. Non so, mi ha un po' turbata. Capisco che fosse una scena che doveva far male, ma l'avrebbe fatto lo stesso. La scena dello stupro di Hannah era tremenda nonostante inquadrassero solo il volto della ragazza, il vuoto nel suo sguardo, la vita che piano piano le veniva risucchiata dal corpo. Bryce ha distrutto la sua anima, Hannah lo dice nella prima stagione. Insomma, la resa era angosciante e terribile comunque. La scena del suicidio di Hannah, invece, era anch'essa molto esplicita, ma lì la scelta era differente, doveva passare il messaggio che il suicidio non fosse una cosa semplice, come si pensa spesso. Hannah ci pensa per una settimana prima di farlo, e morire è doloroso, quindi, per quanto fosse difficile da guardare, mostrarla così esplicitamente era il modo giusto. La scena di Tyler mi ha lasciato invece una morsa nello stomaco e in groppo in gola. Sono sicura che se ci sarà una terza stagione sarà su di lui. 

 

Modificato da Manüüü
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