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Condizioni di vittoria e conteggio dei solitari


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2 minuti fa, sigfried said:

 

Veramente per come è adesso la strega uccide i lupi. Cioè, a secondo della partita.

E ogni master mi dà risposte diverse.

Quando basta usare la logica, intesa proprio come disciplina. Si fanno delle premesse vere, e si possono calcolare tutte le conseguenze.

Ma se a voi piace il caos, chi sono io per dire che il caos è confusione?

Poincaré è un dilettante.

 

 

io la ricordo benissimo questa cosa 

in lista lupi avevi questo dubbio solo tu, ed eravate 3 lupi + due master

 

e ti risposi allora come ora che se non hai altro da fare e cerchi nel db un master che ha sbagliato, magari lo trovi pure, magari sono pure io, ma questo non significa che la regola non è chiara

 

pensavo ci fossimo già confrontati su questo, no? 

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1 minuto fa, L Lawliet said:

@momo ti adoro, ho fatto quella stessa domanda 7 volte in 3 giorni e nessuno mi ha mai dato una motivazione. Grazie!

veramente io lo avevo già fatto :D

 

ma visto che al momento mi sembri l'unico che si sta aprendo al colloquio, convieni con me che stiamo parlando di troppe cose insieme?

una per volta, ci confrontiamo, ognuno dice quello che pensa, si arriva a una decisione

a qualcuno non piacerà, è ovvio 

capiterà a me e capiterà a te, la si prenderà bene comunque 

 

finiamo le discussioni già aperte

 

mago

diablo

indemoniato

vittoria dei lupi

mitocoso che non mi ricordo 

 

chiudiamo questo, poi c'è una vita intera per parlare d'altro 

se però mastero io e uso il diablo che conta N, puoi anche non giocare, ma magari non gridare allo scandalo del sopruso :fior:

 

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1 minuto fa, momo said:

veramente io lo avevo già fatto :D

 

ma visto che al momento mi sembri l'unico che si sta aprendo al colloquio, convieni con me che stiamo parlando di troppe cose insieme?

una per volta, ci confrontiamo, ognuno dice quello che pensa, si arriva a una decisione

a qualcuno non piacerà, è ovvio 

capiterà a me e capiterà a te, la si prenderà bene comunque 

 

finiamo le discussioni già aperte

 

mago

diablo

indemoniato

vittoria dei lupi

mitocoso che non mi ricordo 

 

chiudiamo questo, poi c'è una vita intera per parlare d'altro 

se però mastero io e uso il diablo che conta N, puoi anche non giocare, ma magari non gridare allo scandalo del sopruso :fior:

 

Sono pienamente d'accordo, però il topic per mago diablo indemoniato e mitocoso con le regole attuali è l'altro, questo era solo per la regola di vittoria.

Portiamo il discorso nell'altro topic?

Tranquilla ahahah

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Io sono super aperto. Al dialogo, dico.

E vorrei che venissero confutate queste cose:

 

Avete detto che per tutti i prol e in particolare l'indemoniato devono contare N.

In nessuna partita da me giocata i proL contavano N.

 

Avete detto che tutti i rubavittoria contano N.

A leggere il database, non è assolutamente così, ci sono di tutti i tipi, dal conta Vampiro, C, L. Al visto ? che una volta sondato può essere solo quello.

 

Avete detto che la ragione per aver inserito i neutrali era per non far decidere ai neutrali l'esito della partita, e per equilibrare.

Così non è. Perché un diablo, o criceto, o altro rubavittorie che vota al primo giorno e il suo voto è decisivo per rogare qualcuno o per far credere a qualcuno che lo stesso solitario sia un preciso ruolo, influisce sulla partita, e spesso la decide anche.

Ho portato degli esempi di partite dove il contare N ha decretato la fine dalla partita con più di 10 giocatori in vita.

Si è parlato che alcune partite sono test, e a me va benissimo. Ma non confuta la mia teoria che i conta N rovinano gli equilibri. Ci vogliono esempi concreti, di partite giocate, dove il far contare N ai solitari sia risultata una condizione vantaggiosa. E non ce ne sono.

 

Avete detto che il contare N serve per evitare stalli e che il solitario faccia da giudice. Invece:

Il diablo non decide arbitrariamente chi vince solo in un triangolo finale, ma lo può fare pure in un quartetto finale. Poteva succedere nell'ultima partita. Nel quintetto finale. Dove il diablo non attivato, se airod e dvon avevano due voti a testa, chiunque avesse votato, avrebbe decretato arbitrariamente la vittoria di una squadra o dell'altra. Il solitario decreta la fine ogni volta C+1 = L e il solitario conta N. Anche se ci sono 7361673 giocatori.

Questo prova che il suo contare N non risolve il problema che un solitario possa essere arbitro della partita.

Anzi, contando N ha fatto vincere i lupi.

 

Ma gradirei prove con esempi di partite scorse e numeri matematici.

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sig comunque mo stavo guardando un attimo, ma nel DB di ruoli Vince Rubavittoria ci sono solo:

- Criceto/Criceto scommettitore: che conta neutrale e "ok"

- Diablo: conta neutrale, e lo stiamo cambiando in C;

- Omertoso: conta C;

- Shinigami: conta C.

Quindi magari avranno pensato di cambiarli a tutti, ma poi ci avranno ripensato su alcuni (tipo l'omertoso per come ha spiegato momo).

 

Di Conta Cose Strane invece ce ne sono di tutti i tipi, ma non mi permetto di entrare nell'argomento perché non ho esperienza in merito.

 

Ah comunque non sono mai stato chiuso al dialogo, altrimenti non avrei scritto per 23 pagine.

Modificato da L Lawliet
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Un'ora fa, momo said:

io parlavo di cambiare la regola del come vincono i lupi

ma vabbè

hai deciso che è una crociata conto , io su questo non posso farci nulla, e nemmeno mi interessa 

ma quale crociata Momo, qua ci viene risposto allo stesso modo da 5 6 giorni... Le regole queste sono perchè sono così punto e basta. Tutto qua. Quindi non si troverà una soluzione. Le regole non si possono cambiare, le condizioni di vittoria non si possono cambiare, se vuoi cambiare ruolo gli devi dare un altro nome, quindi questo è. 

 

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9 minuti fa, L Lawliet said:

sig comunque mo stavo guardando un attimo, ma nel DB di ruoli Vince Rubavittoria ci sono solo:

- Criceto/Criceto scommettitore: che conta neutrale e "ok"

- Diablo: conta neutrale, e lo stiamo cambiando in C;

- Omertoso: conta C;

- Shinigami: conta C.

Quindi magari avranno pensato di cambiarli a tutti, ma poi ci avranno ripensato su alcuni (tipo l'omertoso per come ha spiegato momo).

 

Di Conta Cose Strane invece ce ne sono di tutti i tipi, ma non mi permetto di entrare nell'argomento perché non ho esperienza in merito.

 

Ah comunque non sono mai stato chiuso al dialogo, altrimenti non avrei scritto per 23 pagine.

O.o

scusa ma come Diablo conta C, @Merî dice che lo devi chiamare #DiabloCheContaC, ed è un altro ruolo. L'unico denominato Diablo nel DB è il diablo come lo intendono loro, che conta neutrale. 

Momo dice che possiamo farlo, cioè sono un po confusa. 

 

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37 minuti fa, sigfried said:

 

Avete detto che per tutti i prol e in particolare l'indemoniato devono contare N.

In nessuna partita da me giocata i proL contavano N.

 

Rispondi a questo: in tutte le partite da te giocate i proL sono arrivati vivi a fine gioco?

 

39 minuti fa, sigfried said:

Avete detto che tutti i rubavittoria contano N.

A leggere il database, non è assolutamente così, ci sono di tutti i tipi, dal conta Vampiro, C, L. Al visto ? che una volta sondato può essere solo quello.

 

Ci possono essere eccezioni, specie se i rubavittoria agiscono diminuendo il numero dei contadini.

 

40 minuti fa, sigfried said:

Avete detto che la ragione per aver inserito i neutrali era per non far decidere ai neutrali l'esito della partita, e per equilibrare.

Così non è. Perché un diablo, o criceto, o altro rubavittorie che vota al primo giorno e il suo voto è decisivo per rogare qualcuno o per far credere a qualcuno che lo stesso solitario sia un preciso ruolo, influisce sulla partita, e spesso la decide anche.

Ho portato degli esempi di partite dove il contare N ha decretato la fine dalla partita con più di 10 giocatori in vita.

Si è parlato che alcune partite sono test, e a me va benissimo. Ma non confuta la mia teoria che i conta N rovinano gli equilibri. Ci vogliono esempi concreti, di partite giocate, dove il far contare N ai solitari sia risultata una condizione vantaggiosa. E non ce ne sono.

 

Con l'attuale sistema l'azione dei neutrali influisce sugli equilibri, ma solo se serve a dare loro una possibilità in più di vittoria. Ti ho posto il caso dell'ultimo rogo a tre fazioni da un membro ciascuna perché in tal caso il Diablo decreta coscientemente il vincitore pur non avendo più speranze di vittoria. Concordi che sono piani differenti?

 

Un piano ancora diverso è il conteggio. Il solitario che conta C è un ulteriore svantaggio per i lupi, che possono sbarazzarsene solo al rogo. Il Diablo/criceto che conta N è uno svantaggio numerico per i contadini? Ammettiamo che lo sia. Diablo e criceto hanno entrambi interesse nel braccare i lupi (uno per il morso, l'altro per apparire buono e terminare la partita). Le strategie di gioco sono già un ostacolo per il branco, e ne annullano il vantaggio dato.

Inutile pretendere dati matematici. L'equilibrio non è dato dai soli numeri.

Il fatto che i lupi si conoscano è un esempio di fattore non convertibile in dati numerici.

 

55 minuti fa, sigfried said:

Avete detto che il contare N serve per evitare stalli e che il solitario faccia da giudice. Invece:

Il diablo non decide arbitrariamente chi vince solo in un triangolo finale, ma lo può fare pure in un quartetto finale. Poteva succedere nell'ultima partita. Nel quintetto finale. Dove il diablo non attivato, se airod e dvon avevano due voti a testa, chiunque avesse votato, avrebbe decretato arbitrariamente la vittoria di una squadra o dell'altra. Il solitario decreta la fine ogni volta C+1 = L e il solitario conta N. Anche se ci sono 7361673 giocatori.

 

La differenza sta proprio nei numeri e nelle intenzioni.

Nel triangolo finale al Diablo è ovvio che ci siano almeno un lupo e un contadino in vita. Altrimenti la partita sarebbe finita. Quindi è direttamente cosciente degli effetti del suo voto.

 

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33 minuti fa, kado' said:

Ti ho posto il caso dell'ultimo rogo a tre fazioni da un membro ciascuna perché in tal caso il Diablo decreta coscientemente il vincitore pur non avendo più speranze di vittoria. Concordi che sono piani differenti?

In realtà bisogna distinguere. Il diablo non ha più speranze di vittoria solo se non è stato mai morso arrivato a quel punto. Se è attivo, ha speranze di vittoria in quella situazione come in qualunque altra della partita: se riesce a farsi votare dagli altri due giocatori ha vinto. Non è che puoi partire dal presupposto che tutti i personaggi conoscono i ruoli degli altri, perché con quelle premesse i contadini vincerebbero qualunque partita.

 

Se non è mai stato mai morso, allora sì non ha più speranze di vittoria. Ma lo sa con certezza il diablo, di non essere mai stato morso? Io non amo per nulla il diablo, se devo essere onesto, ma questa situazione si può facilmente risolvere inserendo insieme con i diablo altri personaggi che garantiscano che ci possano essere un numero di morti variabile per notte. In questo modo il diablo può sempre agire sul presupposto che potrebbe essere stato attivato.

L'abbiamo anche visto nella partita LupusNOTE. Nagisa in realtà non è stato mai morso, ma si è convinto di essere attivato e si è comportato di conseguenza. Non ci sarebbe stato alcun problema se la partita fosse arrivata a 3 giocatori.

 

Poi il fatto rimane, ed è quello che credo volesse sottolineare sigfried, che il diablo è da regole obbligato a votare, ma non può votare per l'unica persona che è interessato a linciare, cioè se stesso. Questo fatto è sempre vero, e costringe il diablo a votare, la maggior parte delle volte, in base a come vuol farsi vedere dagli altri, piuttosto che in base a chi vuole veramente linciare. Se non piace questo aspetto, può anche non usarsi il diablo.

Modificato da Loudo
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Ma nel caso prima l'avevo specificato che Diablo è cosciente di non essere stato morso (perché non ci sono state notti senza morti, né la possibilità che tali morti siano dovuti a cause esterne ai lupi)

 

Se è consapevole di non essere mai stato morso (premessa 1) e in finale si scontra con altri due giocatori (premessa 2) con un voto ciascuno (premessa 3), sapendo che:

- in parità coi contadini vincono i lupi 

- Diablo conta C

 

Deduce che se la partita non è finita, uno è per forza lupo e l'altro contadino. Non è un presupposto, ma una deduzione.

Dunque sa:

- di non aver speranze di vincere

- che in una situazione a 3 qualsiasi suo voto decreterebbe il vincitore.

 

Volendo confrontare le due alternative (anche se ritengo sia completamente inutile visto l'estremismo dell'ipotesi), bisogna presentare un caso analogo che rispetti tutte queste premesse.

 

Perché:

- se ci sono più di tre giocatori in gioco, un Diablo (anche se consapevole di non essere attivo) voterà unicamente nel proprio interesse. 

- l'attuale sistema non prevede la coesistenza di tre soli giocatori, di cui uno rubavittoria. Quindi il solitario non potrà mai essere matematicamente certo dell'identità dei giocatori restanti. Indipendentemente dal loro numero. Dunque il problema dell'arbitrarietà non si pone.

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Un'ora fa, kado' said:

Rispondi a questo: in tutte le partite da te giocate i proL sono arrivati vivi a fine gioco?

 

In almeno tre casi. Uno era una tua partita. E il suo contare C ha permesso la vittoria dei contadini in due casi, anche se, rivelandosi, avrebbe fatto perdere i contadini.

Ma il punto non è se arriva a fine partita o meno. Il punto è la dimostrazione che il vostro regolamento, che state difendendo a priori, in realtà non viene applicato da voi per primi.

 

Un'ora fa, kado' said:

Ci possono essere eccezioni, specie se i rubavittoria agiscono diminuendo il numero dei contadini.

 

Quindi la premessa: tutti i solitari sono visti N è falsa.

Poi non è vero neanche che i solitari che fanno diminuire il numero dei contadini, sia visto C. L'esempio che ricordo è lo zombi. Che toglie contadini e li fa contare N.

 

Un'ora fa, kado' said:

Con l'attuale sistema l'azione dei neutrali influisce sugli equilibri, ma solo se serve a dare loro una possibilità in più di vittoria. Ti ho posto il caso dell'ultimo rogo a tre fazioni da un membro ciascuna perché in tal caso il Diablo decreta coscientemente il vincitore pur non avendo più speranze di vittoria. Concordi che sono piani differenti?

 

In che modo, accorciando la partita, i solitari hanno maggiori possibilità di vittoria?

Che poi il diablo decreti coscientemente la fine di una partita o meno, è tutto da dimostrare. Ma il punto non è la sua volontà. Il fatto è che in qualsiasi caso ci sia xC + 1 = xL il voto del diablo è determinante ai fini della vittoria di una squadra o dell'altra. A prescindere se siano in 4, 5, o duemiliardieuno.

E non sono piani differenti. In entrami i casi la partita finisce. Ma preferisco che una partita finisca con 3 giocatori, e non che si corra il rischio di finire con 11 giocatori.

 

Un'ora fa, kado' said:

Un piano ancora diverso è il conteggio. Il solitario che conta C è un ulteriore svantaggio per i lupi, che possono sbarazzarsene solo al rogo. Il Diablo/criceto che conta N è uno svantaggio numerico per i contadini? Ammettiamo che lo sia. Diablo e criceto hanno entrambi interesse nel braccare i lupi (uno per il morso, l'altro per apparire buono e terminare la partita). Le strategie di gioco sono già un ostacolo per il branco, e ne annullano il vantaggio dato.

Inutile pretendere dati matematici. L'equilibrio non è dato dai soli numeri.

Il fatto che i lupi si conoscano è un esempio di fattore non convertibile in dati numerici.

 

Il solitario che conta C è uno svantaggio anche dei contadini, che anche loro possono sbarazzarsene solo al rogo. Ed una possibilità in più per i solitari.

Ma prima non hai detto che il contare N è per dare loro possibilità di vittoria? Ora dici che contando C svantaggerebbe i lupi col sotteso che i solitari sono avvantaggiati. Insomma, c'è una contraddizione di intenti. Li volete aiutare o sfavorire 'sti solitari?

Di quali strategie poi parli? e perché influiscono? Mi servono esempi, non sentenze. O devo prendere per buona questa frase senza che ci sia dietro un ragionamento?

Sarà che non si può ridurre tutto alla matematica, ma per ora abbiamo solo la matematica e l'esempio di partite passate.

Di esempi di partite dove i vostri cambiamenti per ottenere determinati risultati, neanche l'ombra. Non voglio essere petulante, ma sono abituato a discutere di prove concreto, non di ipotesi. I miei saranno anche pochi esempi, e accetto che si possa dire che non se ne può trarre una regola, ma non accetto che mi si dica sono ipotesi, mentre da parte vostra, finora, sono arrivate solo ipotesi.

 

Un'ora fa, kado' said:

 

La differenza sta proprio nei numeri e nelle intenzioni.

Nel triangolo finale al Diablo è ovvio che ci siano almeno un lupo e un contadino in vita. Altrimenti la partita sarebbe finita. Quindi è direttamente cosciente degli effetti del suo voto.

 

Veramente è cosciente anche nel caso con più persone. Basta che sappia contare. E ti riporto l'esempio della famosa partita terminata con 11 giocatori.

Rogato il contadino, chiesi ai lupi di ascoltarmi, e di mordere un solitario perché se beccavano un contadino la partita sarebbe finita. I lupi non mi ascoltarono, e morsero dvon, la guardia, se non erro, dovrei controllare, ma non penso di sbagliarmi. Quindi sapevo che il mio voto era decisivo.

Ma il punto è un altro.

Avete detto che il solitario che conta N evita gli stalli e le situazioni in cui decreta la vittoria.

Non è vero. Evita solo di finire a tre con un solitario (che non è uno stallo) ma rischia di far finire una partita con 10 giocatori. Invece di prevenire il problema, così lo si anticipa.

 

 

Però ho letto anche il tuo post sulle proposte, e anche per quello che ti dissi ieri, non ha proprio più senso aggiungere nulla

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@kado' ma se il problema è il fatto che il Diablo giochi contro fazione, il discorso è anche un altro è. Fatti spiegare quello che intendo.

Mettiamo che il diablo sia attivato, così è più semplice. 1L 1C Diablo attivo.

- SE* alle votazioni il contadino vota il lupo e il lupo vota il contadino, allora sarà il Diablo a decidere le sorti di chi vince tra C e L (sempre in modo random eh, perché manco lui sa chi è il lupo e chi il contadino, teoricamente);

- se* alle votazioni il diablo vota il lupo e il contadino vota il diablo attivo (o viceversa), allora sarà il lupo a decidere le sorti di chi vince tra D e C (sempre in modo random, perché manco lui sa chi è il diablo e chi il contadino, teoricamente);

- se* alle votazioni il diablo vota il lupo e il lupo vota il contadino (o viceversa), allora sarà il lupo a decidere le sorti di chi vince tra L e C (sempre in modo random, perché manco lui sa chi è il diablo e chi il contadino, teoricamente).

Quindi, sotto queste premesse, starebbero giocando tutti contro fazione?

 

*il se è d'obbligo, perché a priori, non puoi sapere cosa faranno, quindi già questo per me è ragione per far continuare la partita.

 

Modificato da L Lawliet
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4 ore ago, sigfried said:

In nessuna partita da me giocata i proL contavano N.

 

2 ore ago, sigfried said:

 

Ma il punto non è se arriva a fine partita o meno. Il punto è la dimostrazione che il vostro regolamento, che state difendendo a priori, in realtà non viene applicato da voi per primi.

 

Invece il punto È quello.

Come fai a stabilire se un proL conta N o meno, se non arriva vivo a fine partita? C'erano errori nelle schedine?

 

Bisogna anche stabilire SE 

le partite che TU ricordi precedono o meno la modifica della scheda dell'indemoniato. Senza punti fermi l'unico elemento a favore della teoria che in realtà ce ne freghiamo del regolamento è che qualche master abbia sbagliato. La confutazione della teoria la lascio ai posteri.

 

2 ore ago, sigfried said:

 

Quindi la premessa: tutti i solitari sono visti N è falsa.

Poi non è vero neanche che i solitari che fanno diminuire il numero dei contadini, sia visto C. L'esempio che ricordo è lo zombi. Che toglie contadini e li fa contare N.

 

Più semplicemente, non è una premessa. Se fosse una regola definitiva la troveresti nel regolamento. Ma lo zombi è nel DB o un ruolo sperimentale/bocciato? Di che parliamo? XD

 

2 ore ago, sigfried said:

In che modo, accorciando la partita, i solitari hanno maggiori possibilità di vittoria? 

 

 

Uhm. Mi sa che hai travisato il mio post, oppure non ho capito l'obiezione. Il Cricio non ha interesse ad accorciare?

 

2 ore ago, sigfried said:

E non sono piani differenti. In entrami i casi la partita finisce. Ma preferisco che una partita finisca con 3 giocatori, e non che si corra il rischio di finire con 11 giocatori.

 

Un ruolo decreta coscientemente la vittoria di una fazione che non è la propria.

Lo stesso ruolo decreta la vittoria di una fazione che non è la propria nel tentativo di vincere.

 

Se per te sono sullo stesso piano, non ha proprio senso discuterne.

 

Secondo me può essere giusto che la partita finisca con 11 giocatori. Se così è, o il master ha cannato brutalmente gli equilibri o buona parte dei giocatori non ha tenuto conto della variante che li ha fatti perdere. O entrambe le cose.

 

2 ore ago, sigfried said:

Ma prima non hai detto che il contare N è per dare loro possibilità di vittoria? Ora dici che contando C svantaggerebbe i lupi col sotteso che i solitari sono avvantaggiati. Insomma, c'è una contraddizione di intenti. Li volete aiutare o sfavorire 'sti solitari?

 

Ho detto questo.

"Con l'attuale sistema l'azione dei neutrali influisce sugli equilibri, ma solo se serve a dare loro una possibilità in più di vittoria." 

Parlavo di azioni influenti (voti e accuse), non certo della loro neutralità. L'unico neutrale avvantaggiato dalla propria condizione di N credo sia il criceto. Ed è più che giustificato.

 

2 ore ago, sigfried said:

Di quali strategie poi parli? e perché influiscono? Mi servono esempi, non sentenze. O devo prendere per buona questa frase senza che ci sia dietro un ragionamento?

Sarà che non si può ridurre tutto alla matematica, ma per ora abbiamo solo la matematica e l'esempio di partite passate.

Di esempi di partite dove i vostri cambiamenti per ottenere determinati risultati, neanche l'ombra.

 

Sei Diablo. Devi attivarti. Che fai? Infastidisci i lupi. Se ne scovi uno, lo esponi. Anche se non è nei tuoi obiettivi (strategia #1)

 

Sei Diablo probabilmente attivato. Cerchi il rogo. Che fai? Getti nel caos i contadini. Menti sulle sondate (e qui potresti pure incasinare pure i lupi)

(strategia #2)

 

Sei master. Devi organizzare una partita equilibrata. Devi scegliere tra Diablo o DiabloC. Tieni a mente che entrambi inizieranno col braccare i lupi, ma solo uno li danneggia in termini di conteggio.

 

Abbiamo almeno una variante strategica che influisce su quella numerica.

 

2 ore ago, sigfried said:

Veramente è cosciente anche nel caso con più persone. Basta che sappia contare. E ti riporto l'esempio della famosa partita terminata con 11 giocatori.

Rogato il contadino, chiesi ai lupi di ascoltarmi, e di mordere un solitario perché se beccavano un contadino la partita sarebbe finita. I lupi non mi ascoltarono, e morsero dvon, la guardia, se non erro, dovrei controllare, ma non penso di sbagliarmi. Quindi sapevo che il mio voto era decisivo.

 

E che c'entra il solitario? Anch'io ricordo casi simili. Colpa dei contadini cecati. E dei lupi. Ma lì era giusto che fosse cosciente! Gli ha permesso di vincere.

 

Sul resto cedo. Ho risposto solo per chiarezza sul mio pensiero, non per  convincerti. Mi sa che siamo tutti stanchi di parlare di un caso limite (che doveva essere solo un esempio sulle diverse implicazioni delle regole in esame) come

fosse un metro di giudizio dal quale trarre tutte le altre regole.

 

@L Lawliet, sai dove sta la differenza?

Nei casi che hai citato il lupo e il contadino non solo ignorano l'identità del Diablo, ma non possono nemmeno essere matematicamente certi che uno degli altri due sia lo sia. Quindi no, a meno che Diablo non si dichiari  e venga creduto senza riserve, non giocano coscientemente e arbitrariamente contro una determinata fazione piuttosto che un'altra. Agiscono semplicemente nei propri interessi.

 

Però ribadisco che è solo un caso, non è la sola ragione per cui preferirei mantenere le attuali condizioni di vittoria.

(Per me) la motivazione principale è che i lupi partono in minoranza numerica, pur conoscendosi. Trovo sia più equo pretendere che raggiungano la parità piuttosto che l'azzeramento degli avversari.

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Non ho mai conosciuto una persona migliore di kadò.

 

Chiedo scusa nel caso qualcuno abbia risposto al mio post, ma non riesco a trovarlo. Questo thread è più attivo di una partita normale di Lupus, ed il mio intervento è stato sommerso da altri messaggi, senza dubbio utili e non ripetitivi. Se non si riesce a pensare ad altro che il Lupus, sarebbe meglio lasciare le regole in pace, e spendere tempo ed energie nel preparare nuove partite partendo da basi già consolidate negli anni. 

Poi se il Master di turno vuole fare l'Indemoniato N,L,C, V, B, Z, nessuno si lamenterà. Tutti sanno che ogni partita ha un regolamente interno preparato appositivamente per renderla il piu bilanciata possibile, ed a quello i giocatori devono fare riferimento.

Gli attacchi al database sono sterili, sarebbe come rompere le scatole a Furetto Malvagio perché il link del suo ultimo upload hentai è stato rimosso. Mandate un PM al refresher, (consiglio Alets per metterla in difficoltà), e lei penserà a risolvere il problema.

 

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52 minuti fa, Bubi said:

sarebbe come rompere le scatole a Furetto Malvagio perché il link del suo ultimo upload hentai è stato rimosso. Mandate un PM al refresher, (consiglio Alets per metterla in difficoltà), e lei penserà a risolvere il problema.

 

Quanta nostalgia Bubi! Quelle erano cose belle!

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C’era una volta, a valle di una montagna dal pendio irto, un paesello pulito, illuminato bene. Di fianco al paesello abitava un gigante che non era in buoni rapporti con i cittadini.

Una notte ci fu un tremendo boato che sconquassò il cielo, un terrificante rumore che echeggiò come l’araldo di un triste destino. Il gigante si svegliò con un senso di angoscia, si alzò in tutta la sua statura, e spaziando con lo sguardo cercò di capire quale fosse la natura di quel sinistro presagio.

E lo vide.

Un enorme masso staccatosi dal cucuzzolo che franava a valle seguendo un sentiero scavato che portava alle case.

Il gigante non ci pensò due volte. Con il volto nero di barba e di sonno, si buttò sulla strada e usando la sua forza, bloccò il masso.

Il fracasso svegliò anche gli abitanti del paesello, che si riversarono per le strade e tutti insieme, urlando, accusarono il gigante di voler distruggere il paesello.

“Non è così, il masso segue il sentiero che voi avete scavato, e se io non l’avessi bloccato, vi avrebbe ucciso nel sonno” disse il gigante.

Ma gli abitanti s’infuriarono. “Non è vero, il masso l’hai staccato tu.”

“Ma come” protestò il gigante “se l’avessi staccato io, perché mai lo starei bloccando?”

Gli abitanti confabularono tra di loro, poi uno di loro parlò: “Ammettiamo che il sasso si sia staccato da solo, non ci sono prove che arrivi sulle case.”

Il gigante rimase interdetto. Per qualche secondo, si chiese se lo prendevano in giro, se fosse uno scherzo, poi dato che il masso era reale e la tragedia era più che una possibilità, cercò di far ragionare i cittadini.

“Vedete quelle piccole pietre che hanno colpito le vostre case? E vedete questi segni sul sentiero? Questa è una prova che il sentiero porta al vostro villaggio e il masso vi colpirà.”

Gli abitanti scoppiarono a ridere.

“Dipende da dove è partita il masso” disse un primo.

“I massi possono diventare uccelli e non colpirci” disse un secondo.

“Il sentiero l’abbiamo fatto proprio per non farci colpire dai massi che si staccano” disse un terzo.

Al gigante la lingua gli si seccò, il sangue defluì dal viso e un pallore mortale si impossessò delle sue guance. A vederlo, sembrava che avesse incontrato degli alieni.

“Ci sono le prove” balbettò il gigante.

“Le tue prove ci sono” dissero i cittadini “ma noi abbiamo fatto il sentiero per non farci colpire, le tue prove non valgono niente, e poi sei sicuro che hai visto bene?”

Il gigante avrebbe voluto urlare che le prove c’erano, e semmai toccava a loro dimostrare che non erano vere, confutarle, e avrebbe voluto dire altro, e altro ancora, ma non riusciva a capacitarsi di come negassero non solo l’evidenza, ma anche quando gli aveva mostrato le pietre che in passato avevano colpito le case, i cittadini non avevano avuto neppure l’onestà di darci un’occhiata, anzi, negavano che quelle pietre fossero lì, si arroccavano in massime senza senso, ed evitavano di rispondere alle prove del gigante con fallacie logiche degne dei presocratici. E poi arrivò un mercante di passaggio, che non aveva ascoltato nulla della conversazione, non gli importava nulla del villaggio, e prima ossequiò gli abitanti e poi senza parlare al gigante, ma facendosi da lui sentire, gli diede del rompicoglioni.

A quel punto il gigante sorrise, di un sorriso senza allegria. Si spostò di lato, e lasciò andare il masso. Che beccheggiò, tentennò, si mosse in avanti e si fermò, sembrava non dovesse rimanere fermo per sempre, ma oscillò, ruppe l’equilibrio e rotolò, dapprima piano, poi sempre più veloce, alzando polvere, travolgendo tutto ciò che gli si parava davanti.

Il gigante guardò la scena da lontano. Era triste. Il masso era quasi sul paesello e tra poco l’avrebbe distrutto, mentre i cittadini ignari si scambiavano pacche e sorrisi. Non ce la faceva a guardare, il gigante, proprio non ce la faceva, ma a quel punto, tutte le stelle spettatrici gli parlarono, e gli dissero che non era colpa sua, che lui aveva fatto il massimo, loro erano testimoni, e gli ricordarono un vecchio detto di una zona del Sud Italia, che il gigante non aveva mai sentito nominare:

“Per fare il dispetto a mia moglie, me lo taglio” dissero le stelle.

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