kado'

Non ho capito. Se non per accusarsi e crearsi un futuro alibi, perché dovrebbero interagire tra loro? Per mettersi d'accordo su chi votare? Se non sono pervasi da follia si comporteranno come tutti gli altri americani a giorno 1: accusando e votando a caso.

I miei numeri sono 11, 1 e 6. Ma lascio a Marco l'onere di commentarli. Io mi prendo la triade di qualcun altro.

Eco, chi voti? Basta commedia. So che hai già deciso.

Ma ricordo che voi (tu e Jack) avete chiesto delucidazioni sul set Al momento questo è tutto ciò che bisogna sapere: se vogliamo mantenere il controllo della partita senza sperare in casi fortuiti (schianto spontaneo dei fuorilegge) non ci resta che puntare sulla combo sceriffo-sterminio. Ciò che rimane delle meccaniche si scriverà da sé con le analisi dei voti, delle fasi e di osservazioni come le tue.

Oh, io vi avevo avvertiti.

E per quanto piccolo è altrettanto indistruttibile xD

Intendevo esattamente questo

Adesso sì. Già a partire dal rogo di domani, le due vite saranno più una speranza che un dato.

Il set ci impone sostanzialmente di ispirarci ai marò e sterminare gli indiani (presumo quelli d'America, tipo Raj Koothrappali). Se come me siete apposto con la fedina penale, è meglio farlo mentre lo sceriffo è vivo. Perché se invece quello muore, bisognerà accertarsi/sperare che i fuorilegge lo seguano nella tomba prima dell'ultimo indiano.

I miei non li impiccano mai. Perché non li consegno mai vivi.

Buon gioco! Preparatevi a un'edizione con tante cinecitazioni da parte mia.

Penso che la risposta alla domanda si possa trovare in un altro paio di quesiti: cosa rende così difficile separare il valore di un'opera dalla creatività dell'autore? Diamo valore intrinseco alle opere d'arte creativa perché portano con sé un significato, o addirittura una morale. Di solito riconosciamo questa profondità anche quando non condividiamo il messaggio di fondo. Ma possiamo fidarci della dichiarata o presunta moralità dell'opera (e quindi del significato) quando l'autore non lo è? Un tempo a Hollywood era terreno grigio, ma la linea precisa venne tracciata alla morte di Vic Morrow: se c'è un'imposizione dall'alto e l'attore/dipendente/sottoposto accusa danni fisici, psicologici o morali, la colpa è dei superiori che lo hanno permesso.

Oops. Se preferisci farlo tu a me va benissimo anche giocare.

Se rimediamo abbastanza giocatori, dalle 21:30/22:00 sono disponibile a fare da master

Indubbiamente il mio film d'animazione preferito degli ultimi tempi. Impossibile non associare l'impatto visivo ai rotoscope di Linklater (A Scanner Darkly, Waking Life). Forse il mio è un giudizio un po' di parte, ho un debole per la vita e l'arte di Van Gogh (oltre che per la tecnica in sé).

Film carino, ma per quanto apprezzi le commedie francesi non è esattamente il mio genere. Rimane poco, ma forse è giusto così. Magistrale l'interpretazione di Lorenzo Cherubini.

Ora puoi. Rimedia al più presto, altrimenti il prossimo articolo verterà sul ban più veloce del West. Perché tu sei un grande.

2004 ‧ Drama/Romance ‧ 1h 35m Play trailer on YouTube 4.1/5MyMovies3.5/5Coming Soon9/10Storiadeifilm.it 88% liked this film Google users a storia narra di Tae-suk, un ragazzo senza fissa dimora che ha l'abitudine di introdursi nelle case degli altri. Spostandosi sulla propria motocicletta, il ragazzo porta volantini, appendendoli sulle porte delle case; quando vede che in una casa il volantino non viene rimosso da giorni, ne deduce che i proprietari sono assenti e penetra all'interno dell'abitazione, vivendoci come se ne fosse il padrone: lava i panni sporchi, i piatti, utilizza il loro spazzolino e ripara gli oggetti rotti, andandosene prima del ritorno dei proprietari, per passare ad un'altra abitazione e così via. Release date: December 3, 2004 (Italy) Director: Kim Ki-duk Music composed by: Slvian Budget: 1 million USD Awards: Silver Lion for Best Director, MORE

2012 ‧ Drama/Comedy ‧ 1h 49m 3.1/5MyMovies3.4/5Coming Soon4/5Cineblog 81% liked this film Google users Cena tra amici (Le Prénom) è un film del 2012 diretto da Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, basato sulla pièce teatrale Le Prénom scritta dagli stessi registi del film. Release date: July 6, 2012 (Italy) Directors: Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière Screenplay: Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière Story by: Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière Awards: César Award for Best Supporting Actress, César Award for Best Supporting Actor

A clash of haircuts 2. Diciamo pure che sono gli unici due personaggi adulti, oltre a Wynona Faces.

La cosa drammatica è che nessuno mette stelle ai miei articoli. Perché nessuno mi dà stelle? Ah non potete.

Ma scherzi? Ho appena iniziato.

Stasera ho il cineforum, sono spiacente.

Mario carissimo, rispondendo a Sigfried mi sono anche preso la libertà di spiegare brevemente* perché ritenessi improbabili certe accuse (e non mi riferisco né ai tecnicismi del forum, né alla fiducia personale, né alla fonte in sé dell'accusa). Se ci tenete a confrontarvi, date una seconda lettura. *"Brevemente", non per spirito di sufficienza ma semplicemente perché questo non è il topic più indicato per fare processi lampo. Basta rileggere l'ultima pagina di discussione. La morale dell'OT è che noi (staff?) siamo tenuti a considerare la possibilità che le accuse siano vere, mentre, sia mai, niente di analogo spetta a chi muove l'accusa (dire "non possiamo provarlo" è diverso dall'ammettere che non potete esserne sicuri). L'ultima volta che ho controllato, lo stato di diritto non funzionava così, ma siccome non smetto mai di imparare nei retroscena mi aspetto (in primis da te) un esempio di come avreste scritto un post meno orribile. Così vediamo anche come e quanto sarà applicabile al caso della vecchia segnalazione nei tuoi confronti. Per quanto concerne questo topic, discorso chiuso. Prego, apprezzate come mi sia trattenuto dal firmare Lupus InC.