absolute

@Hexdrinker diceva che è troppo pesante e con nomi strani.

Sì, ma tra capitoli brevi, pagine mezze vuote e carattere grande, ne conterei all'effettivo un centinaio in meno. Considera che la seconda metà l'ho letta in una sera dopo cena, si legge in fretta. Ne approfitto per offrire la mia copia gratuitamente a chiunque la volesse, la spedisco al primo che mi scrive in privato.

Finito ieri notte. Di sicuro non è un libro che avrei letto se non fosse stato consigliato qui, quindi comunque ringrazio perché l'intento di questa iniziativa è proprio quella di avere stimoli per uscire dalla propria comfort zone. Partiamo dal fatto che si tratta di un esordio, cosa che influisce sul risultato finale. A livello di struttura risulta un po' ripetitivo, capitoli brevi e poco omogenei, dialoghi poco coinvolgenti e con formule stereotipate con personaggi che ne escono ben poco caratterizzati. Avanzamento della storia zoppicante e un po' buttato lì nel finale, mi ha fatto pensare ad un deus ex machina per trarsi d'impaccio. A livello di trama ci può stare, niente di eccezionale ma neanche pessimo. Come stile e caratterizzazioni direi molto acerbo, i personaggi sono poco credibili e spesso ridicolizzati negli eccessi, comunque mediamente coerenti. Insomma nel complesso non è un capolavoro, ma d'altronde non penso puntasse ad esserlo, per una lettura leggera di svago va più che bene anche se personalmente preferisco qualche veterano statunitense o scandinavo che nel genere thriller sanno il fatto loro sull'intrattenimento. Poi di sicuro ho letto di peggio e comunque ogni tanto ci sta andare oltre le solite letture piatte, in realtà aveva anche qualche potenzialità ma non ha saputo sfruttarla, per questo parlavo di inesperienza da opera di esordio. Quindi non lo consiglierei ma non lo boccio neanche completamente. Alcuni commenti sulla trama in spoiler.

Potremmo tenere da parte dei corti e vederli anche nei tempi di attesa che si collegano tutti.

Gummo? Cosa abbiamo fatto di male?

Tuttavia son pur sempre absolute. Quindi solo lamentele.

Si perde il senso dei tag se si usano i differentemente anche per attività diverse. Altrimenti tanto vale toglierlo e usare lo stesso indipendentemente se è cineforum, contest fotografico o partita di lupus, ho fatto lo stesso discorso a Josephine, infatti. Comunque io la vedo difficile riuscire a partecipare, ma apprezzo che ci siano discussioni del genere così aumentano le probabilità che possa vedere qualcosa con voi. Quindi continuate pure e grazie per l'impegno.

Bellissimo post, alla faccia di chi dice che il forum è morto. Lo leggerò volentieri, grazie per la proposta.

E oggi è primavera infatti. Questo l'ho proposto un mese fa.

Autore: Dino Buzzati Titolo: Sette Piani Anno: 1937 Racconto che fa parte di: _I Sette Messaggeri _Sessanta Racconti _La Boutique del Mistero Lettura proposta al Gruppo di Lettura del forum per la pausa tra la fine della lettura invernale 2023/2024 e la proposta di quella primaverile 2024. ----------------------------------------------------------------------------------------- Racconto nel tipico stile di Buzzati, diretto, criptico, a tratti angosciante ma fin troppo lineare nella sua stravaganza. Con uno stile molto asciutto descrive la follia del genere umano come se fosse la cosa più naturale del mondo mentre descrive situazioni grottesche come se fossero banali. Mi ha sempre affascinato la sua fantasia e la capacità che aveva di dare al tutto un tono molto personale e distintivo. I piani sono sette, quanti i messaggeri di un altro suo celebre racconto, evidentemente associa a tale numero un significato ben definitivo che infatti per alcuni aspetti accomuna le due narrazioni, anche se ha, ovviamente, punti di contatto con temi e (sur)realtà tipiche della sua produzione. Leggere questo racconto ti porta a riflettere sull'assurdità della vita che a volte sembra normale, quando non lo è, mentre quando ne vedi il caos, come quello di questo racconto, ci sembra normale. A volte basta poco per fermarsi a riflettere e vedere oltre la solita ruotine e ragionare su quanto, effettivamente, nel breve attimo che trascorriamo sulla terra, anche una leggera indisposizione può catalizzare la nostra intera vita. Un po' come il naso di Vitangelo Moscarda.

Per la prossima carrellata di aggiunte propongo Idiocracy (anche se domenica prossima non so se sarò in grado di aggiornare la lista).

Per alcune modalità, sì, ma come vedi ci sono più metodi di condivisione, quindi si possono trasmettere film anche su altri servizi di cloud (tipo google drive) o fare streaming direttamente da un pc (quindi magari da dvd personale e così via). Sempre se non ho capito male anche io.

Nessuna proposta intanto? Altrimenti aggiungo di mio a caso.

Mi piace fare le cose complicate. Partendo da questo presupposto ho ideato questo metodo per cercare di coinvolgere più persone possibili. In pratica ho creato un file excel in cui saranno elencati tutti i film che chiunque può suggerire. Potete ad esempio segnalare un titolo in questa discussione o su telegram/chat del cineforum (durante la visione di un film) o altro. Abbiamo una tabella con ogni titolo per riga e ogni utente per colonna. Poi ciascun partecipante segnerà sulla propria colonna la casella relativa ad ogni film con i colori verde, giallo e rosso. Il verde indica che si vuole assolutamente essere presenti alla visione di quel film. Il giallo indica che se si vede quel film va bene, ma se lo si perde non è un problema. Il rosso indica che non si vuole vedere quel film. In pratica ogni sera potenzialmente c'è cineforum. Chi vuole presenziare lo scrive qui o si presenta direttamente al link che verrà fornito da @kado', una volta fatto "l'appello" si consulta la tabella e si guarda il film che risulti verde o giallo per tutti i presenti (quindi se anche un solo utente riporta un rosso si esclude quel titolo) e si scartano i titoli che appaiono verdi su tutti gli assenti. In questo modo si dovrebbe garantire la visione di almeno un film per le combinazioni di presenti/assenti. Ovviamente questo procedimento può essere fattibile solo con due premesse. La prima è che la lista di film da vedere dovrebbe essere piuttosto lunga e varia. La seconda è che ciascuno metta i colori in maniera assennata (non ha senso mettere tutta la propria colonna verde o rossa, altrimenti anche con cento titoli sarà difficile trovare una corretta intersezione). Ogni proposta verrà aggiunta di domenica, quindi tutto ciò che viene proposto da domenica a sabato verrà inserito la domenica successiva (tendenzialmente da me). Ciascun utente si impegna quindi ad aggiornare le proprie preferenze almeno una volta a settimana, in caso contrario ad ogni aggiunta il colore bianco nel file excel (ovvero la mancata scelta) verrà considerato alla stregua di uno sfondo rosso. Penso sia abbastanza complicato e irrealizzabile per essere di mio gusto. Se non avete capito nulla, è normale. Riassumendo: potete proporre qui film, se volete poi partecipare ad eventuali serate random (quindi chiedere alle 21 se qualcuno vuole vedere un film alle 21.30), bisognerà compilare un file excel che passerò in privato agli interessati. Poi al resto provo a pensarci io.

Sì, 15-24, ma non so quando ci volevi andare. Comunque rimane che quando ci vai e compri qualcosa lo scrivi qui e sarà la proposta per il gruppo di lettura. Poi chi vuole si accoda. Attendo un tuo commento su Bulgakov.

Però vedo che la fiera del libro è a fine marzo. Quindi nel mentre propongo di leggere un racconto (un mese basterà, spero). Propongo Sette Piani di Dino Buzzati.

Ma facciamo il contrario. Vai lì, compri quello che ti ispira e lo leggiamo tutti insieme.

Se per assurdo ci fosse qualcuno interessato al progetto, lascio tempo fino a fine mese per fare proposte. Altrimenti, come l'ultima volta, scelgo e leggo da solo il libro del mese. @ Utente (Gruppo di lettura)

Ciao.

Sei quasi tanto visionaria quanto me col gruppo di lettura. Apprezzo. Io purtroppo ho poche disponibilità di sera e spesso neanche quelle, ma se ci sono mi unisco volentieri.

Ciao.

Devo ancora metabolizzarlo. Sapevo che sarebbe stato un errore vedere questo come primo film di Lanthimos, ma è andata così. Di sicuro molto di impatto, penso lo rivedrò per farmene un'idea migliore, ma tra un po', così da far sedimentare alcune cose e dimenticarne altre, così da farmi un'impressione più chiara al termine. Mi stupisce sia piaciuto al grande pubblico, è molto particolare e non mi sembra per tutti. Di sicuro l'ho apprezzato ma ha qualcosa che non è del tutto di mio gusto. Sicuramente concordo con l'uso della musica, fondamentale, è stata la prima cosa che ho cercato online appena uscito, chi l'aveva realizzata e cos'altro avesse fatto. L'ho trovata davvero perfetta nel suo uso e come è stata integrata nella narrazione, folle quanto il film stesso.

Ciao.

Alla fine l'ho riascoltato su audible. Mi avevano segnalato una nuova traduzione e ne ho approfittato per rileggerlo, visto che era proprio quella presente su audible, di Margherita Crepax, quando ai tempi avevoletto la storica traduzione (Einaudi) di Vera Dridso. Non ho notato grandi differenze linguistiche, è stato comunque piacevole. Devo ammettere che il ricordo era un po' diverso, alcune parti le ricordavo meno prolisse, ma rimane un gran romanzo. Nella postfazione Francesco Cataluccio diceva che Bulgakov stesso aveva detto che la sua intenzione era scrivere un romanzo che poi fosse ripreso e riletto, anche a pezzi, un po' come una Bibbia. Ed effettivamente ci sono tante parti piene di particolari che ad una seconda lettura risaltano maggiormente. In realtà mi pare di aver riascoltato qualche anno fa anche la summenzionata versione ridotta della Rai, in cui già mi ero accorto di questo piacere della riscoperta. Devo dire però che con questa rilettura integrale ho approfondito meglio e, ad esempio, la parte finale (le ultime 60-70 pagine) me le ricordavo meno e più vagamente. Rimane un romanzo per me bellissimo, coinvolgente, capace di divertire, far riflettere e affascinare, per temi e narrazione molto bislacco e originale. Non risente minimamente del passare del tempo, forse può risentirne un minimo per il fatto che i lettori moderni non sono più abituati ad un certo tipo di letteratura meno immediata, si preferisce la rapidità di trama e azione di Netflix oramai. Ma questo è un romanzo che va assaporato, assimilato e meditato, perché per quanto abbia risvolti fantastici e siparietti più leggeri e vezzosi, nell'insieme rimane un grande Romanzo del novecento capace di toccare temi e argomenti molto meno banali di quanto si possa pensare ad un primo sguardo. I personaggi sono tutti avvincenti, anche quelli secondari vengono presentati in maniera tanto precisa e suggestiva che anche nell'irrealtà del racconto risultano coerenti e sensati. Ogni evento è tanto surreale quanto perfettamente incastrato in una narrazione che fa pensare non potesse succedere altrimenti. E la fantasia dell'autore non è poi così campata per aria come potrebbe sembrare, con i continui riferimenti politici e sociali dell'epoca in cui alcuni aneddoti vogliono solo ridicolizzare il contesto storico in cui Bulgakov ha vissuto. Che dire, un romanzo entusiasmante ed eccezionale, riconosco che, specie di questi tempi, possa risultare un po' ostico ad un lettore occasionale, ma per me è uno di quei casi in cui merita lo sforzo e spero che davvero qualcuno ne abbia approfittato per riscoprire un piccolo gioiello come questo.

Mi spiace averti creato problemi aggiungendomi. Che poi a posteriori era anche meglio evitare. Grazie comunque per avermi voluto includere.