absolute

Il prossimo sarà a forma di calza per la befana. Edit: ho cambiato risposta, vedi più avanti

Noooooo. È una riduzione. Non merita alcun taglio. Anche se è letto molto bene pure su raiplay, consiglio la versione integrale.

Il prossimo dico che è a forma di babbo natale.

Alla vada per la forma di caminetto.

Ah, albero di Natale già uscito? Allora dico a forma di pacco regalo.

Oggi dico albero di Natale.

Il mio nuovo tentativo è a forma di locomotiva.

A forma di moneta.

Opinabile. Ma le prove fotografiche? Comunque oggi provo con la forma di casa.

La prossima cosa? Sono state cancellate entrambe.

Quello di oggi per me è a forma di slitta.

Per me quello di oggi è a forma di stella.

Sì, ma senza prova fotografica non sei credibile.

Voto questa foto.

Non capisco che senso abbia avere i tag differenziati se poi vengono usati a sproposito. Non voto per protesta.

Ciao.

Titolo: Il Maestro e Margherita Autore: Michail Bulgakov Anno: 1967 Grande classico della letteratura, Il Maestro e Margherita è il libro scelto per il gruppo di lettura per l'inverno 23/24. Inizio lettura a dicembre 2023. Si attendono commenti entro febbraio 2024. Buona lettura.

Ok, ho deciso che propongo io libri e chi vuole si unisce. Il mese scorso ho visto uno spettacolo teatrale ispirato a Il Maestro e Margherita di Bulgakov. In quell'occasione ho saputo che ne sono uscite di recente delle nuove traduzioni e mi è tornata la voglia di rileggerlo. Visto che l'ho regalato a @White Rabbitun paio di anni fa (ma non l'ha ancora letto) e visto che anche qualcun altro aveva espresso il desiderio di leggerlo/rileggerlo, lo propongo per il gruppo di lettura. Io dovrei aver letto la versione Einaudi di Vera Dridso. L'ultima uscita dovrebbe essere quella di Caterina Garzonio. Io su suggerimento penso che prenderò in considerazione per la prossima rilettura la traduzione di Margherita Crepax. Ognuno è libero di leggere la versione che preferisce. Direi di dare tempo un mese per le adesioni e/o il reperimento del libro, poi fisserei l'inizio per la lettura per Natale e la "scadenza" per inizio 2024. Non è un libro breve, ma neanche così lungo. Penso che possa essere tranquillamente inserito obiettivamente nella lista dei migliori cento romanzi di sempre e per quanto mi riguarda anche tra i migliori dieci. Dunque è una lettura altamente consigliata, che può dare anche ottimi spunti di discussione per un gruppo di lettura con successive condivisioni di commenti e opinioni. Direi quindi che per febbraio 2024 sia verosimile credere che almeno qualcuno avrà voluto cogliere l'invito e abbia anche trovato il tempo per portare a termine la lettura. Per chi l'avesse già letto, come me, potrebbe essere un buon incentivo a rileggerlo magari con una traduzione diversa. Prossimamente aprirò la discussione. Per i più pigri, che proprio non trovano tempo e modo di leggere, segnalo una versione ridotta del romanzo in audiolibro. Non la consiglio non perché non sia valida (anzi, è un prodotto ben fatto) ma perché è un peccato non godersi integralmente questo romanzo. Parlo dell'audiolibro gratuitamente disponibile sul sito della RAI letto da Massimo Popolizio. Spero che almeno così, anziché non leggerlo per niente, qualcuno possa in qualche modo aderire all'iniziativa. Ma se riuscite a leggere il romanzo intero, non ve ne pentirete. @ Utente (Gruppo di lettura)

Beh, si sono divertiti tutti quindi bene così. Però obiettivamente non si può inserire una terza fazione con meno di quindici giocatori. In questo caso è stato bruciato il veggente e ok, ma anche bruciando un contadino senza poteri, un semplice rogo sbagliato, uno solo, rendeva le probabilità di vittoria dei contadini troppo basse. E pure bruciando sempre bene non era automatica la vittoria dei contadini. Forse le resurrezioni rimescolavano un po' le cose, ma non credo fosse sufficiente. Però l'importante è che la gente si diverta, quindi non ho da lamentarmi.

Infatti abbiamo infiniti anonimi impliciti. Quindi rimango sulla mia posizione.

Non sono d'accordo, la seconda condizione non è necessariamente conseguenza della prima. Quindi per me è anonimo solo l'autore, l'opera non è anonima, anche perché se ci fossero stati più opere di anonimi sarebbe stato specificato se si trattava di uno o più anonimi.

Anonimo è ciascuno di noi.

Voto la uno perché vincerà la due.

Apro direttamente una discussione unica anche per il remake. TRAMA ----------------------------------------------------------- Che dire, vidi l'originale inglese una decina di anni fa e divenne una delle mie serie preferite. Finalmente un prodotto britannico che può benissimo competere anche a livello tecnico con quelli di Hollywood. L'impatto visivo è ammaliante, riprese di paesaggi e inquadrature interessantissime soprattutto perché impreziosite da una tecnica di saturazione dei colori che si incastra alla perfezione con la narrazione. Si parla di un graphic novel e lo stile visivo rimanda palesemente a quel mezzo artistico. Ci si aggiunge una storia complottista sì, ma focalizzata più sui personaggi che non sul complotto vero e proprio e finalmente si intravede qualcosa di interessante. Certo ha molti difetti, soprattutto nella trama in cui la sospensione dell'incredulità è fondamentale, come anche l'uso gratuito della violenza (per cui fu pesantemente criticato all'epoca), ma rimane un prodotto secondo me molto valido. Poi io sono un grande amante delle storie in cui un gruppo di persone si appassiona ad un mistero e a poco a poco si mette in moto per venirne a capo. Ma al di là di ciò ne esalto soprattutto la resa artistica che mi ha sempre entusiasmato per tutta la durata della serie. Ci aggiungo anche una colonna sonora azzeccata che accompagna bene il tutto, amalgamando lo stile colorato ad un suono molto vivace. Insomma mi piacque molto e l'ho consigliato spesso, anche se è stato totalmente dimenticato. Almeno fino al 2018 quando Amazon pensò bene di commissionare un remake statunitense. Coinvolgendo John Cusack. Ho visto questo remake quest'estate (avevo rimandato la visione sapendo che era stato cancellato subito). C'è da dire che è stato sfortunato come lancio. È uscito durante il lockdown ed è un thriller complottista che parla anche di epidemie, tanto che sono stati obbligati a mettere un disclaimer chiarendo che non c'era alcun riferimento al covid19. Ma già sapevano che non avrebbe avuto successo o futuro, solo che oramai l'avevano già girato. Il remake perde il pregio dell'originale da un punto di vista grafico, rimane ben fatto ma perde clamorosamente nel confronto. La storia l'hanno cambiata pur mantenendo alcune scene iconiche (così come alcune caratterizzazioni dei personaggi). Personalmente non mi è piaciuto come l'hanno riadattata e non ho apprezzato alcune trovate (comunque coraggiose, ma che aggiungevano poco, secondo me), nel complesso quindi non mi è dispiaciuto che non abbia avuto un seguito. D'altronde aveva già virato abbastanza come direzione e non avrebbe comunque dato una conclusione al cliffhanger della serie originale (che rimarrà in sospeso). In conclusione, la serie britannica la consiglio vivamente. Quella statunitense non è paragonabile, non la consiglio ma non è la cosa peggiore che abbia mai visto. Bisogna essere preparati ad una buona dose di violenza e deve piacervi il genere. Ma con tutte le giuste premesse, per me, rimane una serie molto valida e interessante.