sigfried

Se io fossi veggente, sonderei uno tra L ed Eco. Se io fossi caramellaia, la darei (la caramella*) a uno tra Hyè e Lemon, con me sarebbe sprecata, che tanto muoio in due giorni. Se io fossi il custode, non agirei, se il custodito fossi io, ma anche se fossero altri. Se io fossi Mamma Lupo chiederei agli adulti di non rivelarsi, per fare psicologia inversa da salotto radical chic** e di certo non indicherei me al primo giorno neanche se il master mi dicesse che sig è il figlio inconsapevole. *la precisazione è d'obbligo, dato che siete tutti bimbi maliziosi che hanno perso la verginità nel travaglio della propria madre. ** il radical chic è come il nero, va su tutto.

Scorrevole come lettura, e interessante come argomenti.

Sto leggendo la biografia di Di Luca. Ho idea che quando finirò, non vedrò più il ciclismo nello stesso modo.

Benvenuto.

Bartali lo si sarebbe onorato parendo dal suo paese. Il fatto che lui durante la guerra abbia salvato un sacco di ebrei (l'avrebbe fatto per qualsiasi altro cittadino) non fa di Israele (che all'epoca neanche esisteva) l'oggetto che deve ricevere il premio. Ma c'è anche la scalata al Golgota?

Che è una pagliacciata. Hai fatto un'analisi perfetta. Poi eh, avesse Israele una storia ciclistica, ma quelli sono solo bravi a sparare con i carrarmati sui bambini che lanciano le pietre.

Dopo tutto questo tempo che ci hai pensato, minimo pretendo la Cappella Sistina con le mutande de' Il Braghettone (che se passa la Boldrini, dice che offendiamo i Fratelli Mussulmani).

Fatemi capire. Programma nuovo di jawall, e neanche l'avete rogato al primo giorno? Siete inaffidabili. Comunque: è ufficiale che si tratta della peggior app di lupus con cui avete mai giocato? (essendo anche l'unica, è di fatto anche la migliore, ma questo non diteglielo a jawall, che poi si monta la testa).

Quando lo spoiler avviene in una discussione specifica (che non sia uno scambio di interpretazioni post fruizione) credo che sia per tutti un errore da non fare. A me è capitato diverse volte, per distrazione, o perché non lo reputavo uno spoiler, di commetterlo, ma sono il primo a riconoscere che è qualcosa di sgradevole, e infatti, dopo me ne dispiaccio molto, e mi riprometto di stare attento. Il problema sorge quando lo spoiler avviene in altre discussioni. Faccio l'esempio del mio post sul Death Note. Lì, per portare avanti una tesi, riassumo Delitto e castigo. Quando l'ho scritto non ho neanche pensato che potessi fare uno spoiler sul libro di Dostoevskij. Un po' perché inconsciamente lo ritengo un classico, che per rubare le parole ad uno scrittore famoso, è quell'opera che tutti abbiamo letto, o pensiamo di averlo fatto, e tutti conosciamo. Un po' perché stavo cercando di esprimere una tesi. E mettere "spoiler qui" "spoiler là" frantuma il discorso, e rende incomprensibile qualsiasi cosa si voglia comunicare. Immaginate una discussione con cinque persone su un film X, che tutti hanno visto. Per stabilirne il valore, pregi e difetti, l'unico modo è fare paragoni con altri film, di cui, per forza di cose, si devono spoilerare scene o risvolti di trama. Ma non tutti hanno visto gli stessi film. Allora che si fa? prima di ogni riferimento si mette un cartello, e chi non conosce l'opera, salta il pezzo mentre gli altri leggono? ma così facendo la discussione muore in tre risposte. Perde di continuità, e ognuno risponde in modo parziale. Dunque il pericolo spoiler, non è nella discussione specifica. Ma in un contesto generale, dove lo spoiler involontario è necessario per poter esprimere con chiarezza le proprie idee. Altrimenti muore ogni discussione. Io non riesco proprio a immaginare una discussione senza spoiler. Almeno, non una discussione che abbia qualcosa da dire. Perché sennò altrimenti ci troviamo davanti a frasi asettiche che vanno bene per qualunque film/libro/quel che si vuole. In un contesto generale, secondo me non ha senso prendersela con lo spoiler, mentre accetto chi si arrabbia (anche contro di me) quando avviene in maniera gratuita*. *qui si apre anche una piccola parentisi. Essendo i libri e i film parte non solo della nostra cultura, ma proprio un attribuito del nostro io che ha modellato pensieri e modi di vedere la vita, anche quando solo si scherza, a volte capita di citare libri o film nei punti salienti, solo perché li si è trovati divertenti o emozionanti e in quel momento di vuol ridere o condividere un'emozione o un determinato pensiero con chi ci circonda. Si tratta di un modo di aprire il nostro mondo interiore agli altri. Se il pericolo spoiler cade come una mannaia censoria, diventa impossibile per noi aprire il nostro mondo interiore agli altri (e riceverlo). Detto così sembra quasi porno, eppure in un certo senso è anche una cosa erotica.

Peccato che Breton sia morto. Questi ultimi commenti sarebbero bastati per scrivere un nuovo, e più efficace, Manifesto del Surrealismo.

Fatto. Ma hai finito di comandare? (In dialetto barese ha più senso)

Più che altro non avevo voglia di aprire la mia mail Mica per altro. Iscritto.

Devo mettere anche la mail? o non serve?

Sìsì, funziona tutto. Fammelo sfottere un po', a Jawall.

A me esce la scritta "lavori in corso". Permanente. Come la Metro C di Roma.

Non funziona

Rispondo con più calma domani che sono stanco. Anche perché, io credo in realtà che sia impossibile non fare spoiler. Non fosse altro per il pericolo degli echi dell'intertestualità sempre presenti. Ma detto così sembra una battuta, c'è però un pensiero serio dietro, anche se non so se sia giusto.

Sarà che solo io vedo ovunque gente che come accenni a un film, libro, anime, ti urla di star zitto, o decine e decine di meme sia in forma scritta che video dove si ironizza contro lo stronzo che fa spoiler, o non c'è un forum in cui non ti avvisano, pena la morte per tortura cinese, di stare attento agli spoiler, e se non sbaglio persino sky (o era netflix?) basava una pubblicità sulla prima visione contemporanea all'America per evitare gli spoiler. Parlare è diventato più difficile che per un elefante danzare in una cristalleria. E visto che si parla di SPOILER ne faccio uno Il film, a differenza del racconto, a mio avviso abbastanza deludente, ha un'idea geniale. Parlo degli occhiali. Nel racconto il personaggio prende coscienza della realtà che lo circonda, svegliandosi da una sorta di ipnosi. Un'azione abbastanza banalotta, molto letterale e con un'unica chiave di lettura. Nel film per poter vedere la realtà il personaggio principale (e poi gli altri) ha bisogno di occhiali, metafora di un altro punto di vista. Il topos in sé non è che sia del tutto nuovo, ma ha del genio perché è funzionale al sovrasenso. Perché l'azione di svegliarsi implica che tutto ciò che ci occorre per comprendere la realtà, è già in noi, basta saper cercare. Mentre, l'aver bisogno di un paio di occhiali, rimanda all'idea che ci occorra uno strumento, come può essere un libro, o in modo traslato la cultura, per accorgersi di quello che ci circonda. Anche il fatto che nel racconto il personaggio si risvegli da solo, e grazie ad un'azione personale, salva il mondo, laddove nel film dietro la distribuzione degli occhiali ci sia una rete rivoluzionaria, può esser letto con la stessa chiave interpretativa: in altre parole si sostiene che l'uomo, da solo non riesce a essere del tutto consapevole, ma necessita di uno strumento comune, come atto di rivoluzione ad un indottrinamento generale. Volevo chiuderlo meglio il pensiero, ma in linea di massima è questo, e ho troppo sonno per essere più chiaro.

Rispondo allo spoiler. No, non lo è, per me. Ma soprattutto, io noto che c'è una paura dello spoiler spropositata. Una volta non era così. Se ne dà troppa importanza. Un film non è un enigma, che una volta data la soluzione, esaurisce la sua funzione. Ci sono innumerevoli chiavi di lettura. Permettere che uno spoiler ti rovini la visione, vuol dire privarsi di tutto il resto che il film può offrirti. Poi sì, ammetto che ci sono spoiler più fastidiosi di altri, e alcuni fanno girare le palle anche a me, che generalmente me ne frego se uno mi fa spoiler. Ma anche in quel caso, si può godere uguale della visione, magari cercando di capire se la costruzione dello spoiler sia sensata, se c'è qualche indizio, cose così. La paura dello spoiler penso sia una delle tante paranoie inventate da internet. Comunque, penso siamo OT (un'altra paranoia inventata da internet, mentre nella vita vera i discorsi non seguono un tema, ma vivono di vita propria e sono, in virtù di questo, vibranti di dibattuto vero, e non si esauriscono in due commenti).

4 cuori, per la scena finale.

Sei quasi al mio livello, di quando mi giustificavo a scuola dicendo che era morta la nonna. Alla quinta nonna, cominciarono ad avere dei dubbi. Durò fino alla settima, comunque. Non sai che ti perdi.

Lo sai che questa affermazione si presta a infinite battute goliardiche declinabili nell'eternità?

Hanno sempre avuto un fascino immenso su di me i vari Arsenio Lupin (libro e manga), la Primula Rossa, Simon Templar, La Pantera Rosa, Edward Pierce, tutti esempi di ladro gentiluomo. Ma i ladri da quattro soldi mi fanno schifo. Mi fanno schifo. Non sono altro che materia organica anfibia comunemente detta merda.

Io in realtà volevo dire Narcos, ma poi avremmo pareggiato ancora, e temevo che il PD sfruttasse l'occasione per insediarsi anche qui. Poi chi li cacciava più.

Voto quello che ha scelto Crisalide!