Gioco al gioco del "se io fossi"
Se io fossi il bullo, avrei votato tra i primi. Forse non il primo in assoluto, ma tra i primi. E avrei votato qualcuno con cui non mi sarei attaccato. In modo da far sembrare, agli altri, che la mia fosse l'azione del veggente che ha trovato un lupo.
Tuttavia, il bullo sa che tale giocata, può essere valida solo una volta, non due, e se anche domani, rivotasse la stessa persona, apparirebbe troppo sospetto.
C'è però un altro aspetto. Se la vittima del bullo muore, il bullo si trasforma in narcisista, e diventa mortale di notte, e a mio avviso ha meno possibilità di vittoria. Dunque per lui, è prioritario anche proteggerlo dai lupi: come? rendendolo sospetto.
In sintesi: da bullo avrei due ottime ragioni per votare subito il bullizzato. 1) Magari lo rogano, sulla scia dei contadini furiosi che cercano il capro espiatorio. 2) Se lo faccio sembrare sospetto, i lupi morderanno altrove.
Sulla base di questo ragionamento, da bullo avrei votato per secondo, massimo per terzo. O, se la mia vittima fosse già stata votata, avrei subito raddoppiato con calcolata disinvoltura.
Sapere se il bullo ha votato, non è pruriginoso. Il bullo è pericoloso per varie motivazioni, che preferisco non tenere, inoltre, individuano il bullo, si individua un buono certo, che può essere protetto/visionato e non sondato.
Purtroppo, non ho nulla in mano. Sono solo congetture. Ma chiedo a tutti di ricordarsi di queste parole, qualora non ci fossi più.