sigfried

L'urlo di Chen che terrorizza l'occidente. Mi pare fosse cinese o di Hong Kong (più probabilmente) come produzione, ma potrei sbagliarmi. Il combattimenti finale è nel Colosseo, e Lee batte Chuck Norris, che allora era senza barba e cappello per cui non al pieno dei suoi poteri.

No, ho letto ora. @~ Josephine non conosce Bruce Lee! Bannatela!

Io vedo un disegno nella foto, presumo di scena. Anche bello, mi pare. E la tipa a fianco sembra pensare: stalà bene con il cheongsam e qualantacinque coltellate. Seriamente parlando, so che i cinesi hanno una particolare deferenza verso il prodotto italiano, non quanto i giapponesi, ma ci copiano. (Sì, dire che i cinesi ci copiano l'ammetto, non è originale.) E quindi boh, chissà, magari comparirà a lungo. Ignoro ciò che hai detto sul doppiaggio cinese, per non avere gli incubi. Però tienimi aggiornato sulla Cucin8a, che al pensiero già ho perso il sonno (di ieri, e l'altro ieri, e l'altro e l'altro). Se si spoglia la ragazza in piedi a sinistra, avvisami sul serio.

Il doppiaggio cinese è il migliore del mondo XD (in una sola voce vivono 15 persone). La Cucinotta farà come in James Bond: scena muta, 14 secondi di schermo, e muore.

Com'è? A che altri libri di Ellroy lo paragoni? @momo Ellroy è probabilmente il miglior scrittore di noir al mondo, vivente. Anche se non tutti i suoi libri son buoni. Ti consiglierei il Grande Nulla, o American Tabloid, o anche Los Angeles Confidential. Tuttavia è uno scrittore non adatto a tutti. Le trame sono molto complesse, piene zeppe di nomi che ci vuole buona memoria per ricordarli, e documenti, trascrizioni telefoniche, giornali e altro arricchiscono la narrazione ma possono anche essere per alcuni elemento di disturbo. Questione di gusti. Così come il linguaggio, crudo, violento, con la violenza raccontata senza fronzoli ma senza maschere. In sintesi: se apprezzi il genere, ne vai matta, altrimenti è difficile digerirlo.