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3 ore ago, Mefy said:

Eh, però sai che? Nel corso della discussione qui alla fine mi sono ritrovata d'accordo con la tipa dell'articolo postato da Sig e ora pure con la regista del film.

All'inizio pur'io ho storto il naso all'idea di considerare WonderWoman (o questa tendenza) come femminista, perchè non lo è, i personaggi sono quasi tutti "stupidi". Però è un passettino verso l'idea di avere protagoniste femminili. Ed è indubbio che, senza successo al botteghino anche di film vuoti come WonderWoman, l'esperimento di avere protagoniste femminili sarebbe già morto.

Quindi volendo essere positiva mi ritrovo d'accordo che il successo di WonderWoman possa fare la differenza non per il film in sè (che è brutto) ma perchè fa capire che c'è voglia di protagoniste femminili e quindi magari fra qualche anno inizieranno a uscire da questo trend anche bei personaggi femminili.

Dici che sono troppo ottimista?

 

Ma io mica son così sicuro che manchino personaggi femminili protagonisti. Sembra più un dogma di fede, una verità che non necessita di prove. Eppure sarei curioso di vedere una lista dei film e delle serie tv uscite negli ultimi dieci anni e scoprire il rapporto uomo/donna.

Solo così, si potrebbe fare una discussione seria.

Ovviamente mica pretendo che la faccia uno di noi, mi riferisco a chi fa lotte politiche senza mai però partire da dati.

Per esempio, infuria in questi giorni una polemica letteraria sulle scrittrici che non hanno tanto spazio in Italia. Una polemica pretestuosa, perché qui, e parlo di dati, a livello nazionale, e per quanto concerne le grandi case e la pubblicità, proprio quest'anno c'è stata una presenza femminile quasi totalizzante; e cosa aggravante, che non c'è un solo libro che meriti davvero di essere letto, ma al limite lo si consuma in un paio di giorni e poi lo si relega all'oblio. Ma allora perché questa polemica? Credo che la risposta sia questa tua frase:

 

3 ore ago, Mefy said:

[Cmq la macchina che c'è dietro è semplicemente la risposta al rendersi conto che anche le donne sono un target di riferimento disposto a spendere soldi al cinema.]

 

E poi non sono neanche d'accordo con il "basta che ci siano". Sembra un po' il discorso delle quote rosa. La meritocrazia è subalterna al genere. Mi vengono i brividi a pensare ai danni che si possono avere nel lungo periodo. Un po' come se mi dicessero, ti togliamo Marguerite Yourcenar e in cambio ti diamo 1000 scrittrici alla Fabbio Volo. No grazie, neanche per un milione di miliardi, faccio il cambio.

O come se mi togliessero la Jill di C'era una volta il west, interpretata da una grandissima e bellissima Claudia Cardinale, un personaggio veramente ben scritto, in un teatro, quello del west da sempre appannaggio degli uomini, dove è lei la protagonista eliocentrica e tutto intorno un vorticare di uomini. C'era una volta il west è del '68, se non erro.

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Ospite Knaves
21 ore ago, mariosan said:

No in GoT esiste il teletrasporto

 

Infatti. Mica come in Dragonball dove se Goku deve andare su Namek ci vogliono 2 mesi e tu ti devi vedere per 2 mesi Goku che si annoia sull'astronave.

Vogliamo realismo!

 

Le navi di Euron sono troppo rapide. Cosa mangiano i Draghi? Eh? Non ci sono associazioni di allevatori incazzati a Roccia del Drago? Come mai? Mormont s'è ripreso dalla terapia d'urto troppo rapidamente. Non va bene, l'ha detto anche il primario di dermatologia, qui. Il nano non beve più. Etilismo intermittente? La bionda c'ha le sopracciglia nere. Ma questo fa comodo ignorarlo, allora si omette. Jon continua a non sapere un cazzo, però nessuno glielo fa notare più. Il nano gli dice "rimuginatore", ok, ma non è la stessa cosa (anche se di fatto sì). Lo zoppo non pare veggente, quanto drogato. Arya non si lava da 4 stagioni, per quello scappa il lupo? Perché nei Lannister canterini che incontra non c'è Justin Bibi? I morti avanzano. Va bene che vanno piano, ma da dove partivano? Circolo polare? Dove stanno tutti i cavalli degli Zozzoni? Perché Jon anche andando a Sud sta coperto come per una spedizione artica mentre gli altri stanno in pigiama? E il lupo a chi l'ha lasciato? C'è una società che tiene i metalupi alla gente che va in vacanza? Si potrebbe continuare per pagine e pagine.

 

No. Non va bene...

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Ahahhahahaha LoL

Io non cerco il realismo esasperato perché comunque nella serie ci sono i draghi o rosse che partoriscono demoni (io preferisco le rosse che si limitano al rutto) , però il problema è che mentre i morti ci mettono una vita ad arrivare, gli altri sembrano troppo veloci. Insomma sottomettere le logiche ad esigenze narrative porta ad incongruenze inutili. A me va bene che le navi di Euron siano veloci ma non che tutto il resto vada lentamente. Deve essere tutto proporzionato quando si parla di una cosa oggettiva come il tempo. Molti si sono lamentati del fatto che le ultime due battaglie che vediamo sono state troppo rapide ed addirittura l ultima non la vediamo. A me invece andava benissimo, però non puoi rendere l esercito di una fazione tanto veloce e quello dell' altra troppo lento. Potevano benissimo scrivere luogo ed ora ogni volta così risolvevano il problema come fanno nei polizieschi :) Magari in quel caso avremmo capito che si tratta solo di montaggio voluto e non di buchi narrativi o incongruenze che rovinano la visione.

Modificato da mariosan
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Ospite Knaves
1 minuto fa, mariosan said:

Ahahhahahaha LoL

Io non cerco il realismo esasperato perché comunque nella serie ci sono i draghi o rosse che partoriscono demoni (io preferisco le rosse che si limitano al rutto) , però il problema è che mentre i morti ci mettono una vita ad arrivare, gli altri sembrano troppo veloci. Insomma sottomettere le logiche ad esigenze narrative porta ad incongruenze inutili. A me va bene che le navi di Euron siano veloci ma non che tutto il resto vada lentamente. Deve essere tutto proporzionato quando si parla di una cosa oggettiva come il tempo. Molti si sono lamentati del fatto che le ultime due battaglie che vediamo sono state troppo rapide ed addirittura l ultima non la vediamo. A me invece andava benissimo, però non puoi rendere l esercito di una fazione tanto veloce e quello dell' altra troppo lento. Potevano benissimo scrivere luogo ed ora ogni volta così risolvevano il problema come fanno nei polizieschi :) Magari in quel caso avremmo capito che si tratta solo di montaggio voluto e non di buchi narrativi o incongruenze che rovinano la visione.

 

Vedi, il problema sta nel fatto che hanno deciso (i produttori) di chiudere la storia in tempi brevi. Restano 10 puntate. E gli sceneggiatori si sono ritrovati un frocco di filoni aperti, di sottotrame, e un plotone di personaggi da "risolvere" al volo. E dico proprio al volo, perché resta sempre da chiudere decorosamente la trama principale. E' strano che il Mastino, per esempio, non sia stato colto da un fulmine e via. Probabilmente lo ritroveremo, insieme agli altri, alla Barriera.

Ma l'accorpamento/sfoltimento è già iniziato alla grande. Questo renderà la trama sempre più debole. Poi, probabilmente, le ultime puntate saranno epiche e si gioveranno dei fatti poco logici di quelle precedenti. Per questo secondo me va guardato senza stare a sottilizzare troppo. Sì, Bran sopra la lettiga di Trinità (tirata da una tizia invece che da un cavallo, giusto per un apporto femminista: le tizie sono valide tanto quanto gli equini, in certe cose, almeno) è arrivato alla Barriera con 6 puntate di anticipo sui Calippi. E vabbè. Tanto da farsi le pippe meditando sotto la pianta maestra. Perché va detto che prima era l'unico che ne sapeva meno di Jon, mentre ora fa notare alla sorella come abbia ancora chiazze sospette sul corpetto.

 

In sostanza, lo scricchiolare della trama non è la malattia, è un sintomo. L'errore è di voler chiudere in 13 episodi (di cui 3 già andati). 7 ora (l'estate piena rende molto l'idea dell'arrivo dell'inverno, le TV passano in replica i peggiori episodi di 2 broke girls e loro hanno l'arroganza di lanciare GoT, perché tanto la gente sta drogata, che magari c'ha l'abbonamento alla pay pagato e se lo deve vedere sul telefono) e 6 nel 2019, quando anche tutti noi ne sapremo, e ricorderemo, meno di Jon. Servivano 20 episodi per chiudere bene. Che cambiava? Due stagioni normali.

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19 ore ago, sigfried said:

 

Ma io mica son così sicuro che manchino personaggi femminili protagonisti. Sembra più un dogma di fede, una verità che non necessita di prove. Eppure sarei curioso di vedere una lista dei film e delle serie tv uscite negli ultimi dieci anni e scoprire il rapporto uomo/donna.

Solo così, si potrebbe fare una discussione seria.

Ovviamente mica pretendo che la faccia uno di noi, mi riferisco a chi fa lotte politiche senza mai però partire da dati.

 

 

Gùgl ci è amico:

Quota

2014

Women On Screen (top 100 grossing films)

 

  • Women represented a total of 30% of all speaking characters, 29% of major characters, 12% of protagonists, and 13% of leaders onscreen. 
  • Male characters were more likely than females to be identified only by a work related role, such as a doctor or business executive (61% of males vs. 34% of females). 
  • Female characters were more likely than males to be identified only by a personal life-related role such as a wife or mother (58% of females vs. 31% of males). 
  • The majority of women on screen are in their 20s and 30s, while men are in their 30s and 40s 
  • Males over 40 made up 53% of all male characters, while females over 40 made up 30% of all female characters. 
  • 74% of female characters were white. African-American/black characters made up 11%, Latinas 4%, Asian 4%, otherworldly 3%, and other 4%. 
  • No female actors over 45 years of age performed a lead or co-lead role. Only three of the female actors in lead or co lead roles were from underrepresented racial/ethnic backgrounds. No female leads or co leads were Lesbian or Bisexual characters.
  • Less than a quarter of all speaking characters were female in the top animated films. Only 21.8% of speaking characters in action/adventure films were female.
  • Females of all ages were more likely than males to be shown in sexy attire (27.9% of females vs. 8% of males), with some nudity (26.4% of females vs. 9.1% of males) and referenced as physically attractive (12.6% of females vs. 3.1% of males).
  • Examining patterns of sexualization by age reveals that female teens (13‐20 year olds) were just as likely to be sexualized as young adult females (21‐39 year olds). Middle‐aged females (40‐64 year olds) were less likely than these two groups to be sexualized.

Fonte:

http://www.indiewire.com/2014/02/statistics-240754/

Altri articoli (che più o meno dicono la stessa cosa):

https://www.nyfa.edu/film-school-blog/gender-inequality-in-film/

https://news.usc.edu/84736/no-diversity-among-2014s-top-grossing-films-new-usc-annenberg-report-finds/

E se vogliamo semplicemente guardare ai protagonisti bianchi Vs non bianchi (perchè anche le protagoniste femminili sono quasi tutte bianche)

http://www.pbs.org/newshour/rundown/30000-hollywood-film-characters-heres-many-werent-white/

 

Dai dati del 2014 il 30% dei personaggi parlanti sono femminili (il 70% restante assumo siano maschili, quelli trans penso siano meno dell'1%). Se nello specifico vogliamo considerare i protagonisti, allora i protagonisti femminili sono il 12%.

Non mi sembra che sia tanto campata in aria la lamentela che ci sono poche protagoniste femminili...

 

Se poi si parla in genere di diversità da un altro dei link vediamo che, dal 2007 al 2014, la percentuale di personaggi bianchi (non viene specificato il sesso) non scende mai al di sotto del 70%.

 

Sommando le due cose penso di poter affermare con una buona certezza (ma questa è un'inferenza mia, lo ammetto) che il maschio bianco (eterosessuale) è il protagonista di un buon 80% dei film.

 

 

19 ore ago, sigfried said:

E poi non sono neanche d'accordo con il "basta che ci siano". Sembra un po' il discorso delle quote rosa. La meritocrazia è subalterna al genere. Mi vengono i brividi a pensare ai danni che si possono avere nel lungo periodo. Un po' come se mi dicessero, ti togliamo Marguerite Yourcenar e in cambio ti diamo 1000 scrittrici alla Fabbio Volo. No grazie, neanche per un milione di miliardi, faccio il cambio.

O come se mi togliessero la Jill di C'era una volta il west, interpretata da una grandissima e bellissima Claudia Cardinale, un personaggio veramente ben scritto, in un teatro, quello del west da sempre appannaggio degli uomini, dove è lei la protagonista eliocentrica e tutto intorno un vorticare di uomini. C'era una volta il west è del '68, se non erro.

 

Non è questione di quote rosa, è questione di statistica.

Se su 100 film 80 hanno un protagonista maschile vuol dire che c'è una buona probabilità di beccare almeno 2-3 film buoni con un protagonista maschile, almeno una 60ina di film senza infamia e senza lode (quelli che ti vedi per passare il tempo) e un 10-20 di film brutti.

Se provo a mantenere la stessa ratio (3 buoni, 60 ok, 17 brutti, su un totale di 80) sul 12% di film con protagoniste femminili esce fuori: 0.45 film buoni, 9 film ok, 2.55 film brutti. In pratica c'è un film buono con protagonista femminile ogni 300 film, contro i 3 film buoni con protagonisti maschili ogni 100 (o 6 ogni 300).

 

La meritrocrazia è subalterna al genere, siamo d'accordo, ma la discriminazione esiste. Se io regista/sceneggiatore ho più possibilità di veder prodotto il mio film se propongo un protagonista maschile anzichè femminile (o bianco anzichè nero, asiatico, etc), questa è una discriminazione.

E se ora i produttori si rendono conto che fare film con protagoniste femminili può essere remunerativo per me è una cosa positiva non perchè introduce le quote rosa, ma perchè diminuisce la discriminazione negativa nei confronti delle protagoniste femminili.

 

Quindi si, ben venga la quantità. Perchè ora come ora è proprio un discorso di quantità che manca e finchè non si sdoganano protagonisti diversi la discriminazione negativa rimane.

E no, frega cavoli che è una discriminazione per pigrizia e non perchè qualcuno abbia deciso di essere razzista/sessista, alla prova dei fatti cambia poco. La pigrizia contro uno status quo discriminante è cmq razzista/sessita.

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-

Aggiungo come curiosità, sempre nel 2014, i personaggi LGBT erano il 17.5% (non specifica però la percentuale di protagonisti LGBT, che credo sia decisamente inferiore).

Anche in questo caso, pensa la stranezza, dei pochi personaggi LGBT la stragrande maggioranza erano maschi gay (65%), o personaggi bianchi (68%).

Fonte:

https://www.glaad.org/sri/2015/overview

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Mado', che lavoraccio :D

Ti offro un fiore per farmi perdonare :fior:

 

Poi rispondo più compiutamente; lascio una cosa veloce: i dati sembrano confermare il pregiudizio. Però andrebbe anche interpretato per genere. Se si parla di serie di guerra, è ovvio che i protagonisti sono quasi tutti maschili, e anche se c'è una protagonista femminile, la maggior parte sono uomini.

Però non si può neanche negare che i numeri sono schiaccianti. Non credevo ci fosse questa proporzione. Tuttavia penso ai Simpson. Non so quante donne ci sono nel cartone, ma gli uomini sono infinitamente di più, anche più della proporzione di su. Così come gli episodi dove Marge e Lisa sono protagoniste sono infinitamente minori rispetto a quelle di Homer e Bart. Eppure, sono due personaggi ben riusciti, credo, con un vero spessore, sia pure Marge non sia altro che il cliché della donna di casa nella famiglia nucleare classica.

 

Non sono comunque d'accordo sul numero più importante della qualità. La qualità è un valore che va costruito e combatte davvero l'ignoranza e i pregiudizi, e che aiuta anche il numero a crescere. Il contrario non avviene, il numero appiattisce tutto, e rischia di essere il miglior alleato dei pregiudizi e dell'ignoranza.

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Però ci sarebbe anche da riflettere sul perché, nonostante la realtà sia diversa, ci sia questa percezione di essere "inondati" di film con protagonisti donne.

 

Cioè, il fatto che sia stato fatto l'esempio di Wonder Woman mi sembra un esempio che parla da sé. Wonder Woman non è altro che l'ultimo film del trend "film su supereroi". Che fino ad ora sono stati quasi tutti su un supereroe maschio, oppure su un gruppo di supereroi con un protagonista maschio e un rapporto donne-uomini di 1 a 3.

Poi esce finalmente Wonder Woman, un film sulla supereroina più famosa del mondo, e si inizia a parlare di derive femministe. Cioè, eroi totalmente di nicchia come Ant-man e Deadpool hanno avuto un film prima di WW, però la percezione è che siamo inondati di film femministi. :D

 

(Fermo restando che Wonder Woman era un film abbastanza insulso.)

 

 

E questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore perché è un fenomeno che si manifesta ancora più acutamente quando si parla di personaggi gay. :D

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Ospite Knaves
9 minuti fa, Loudo said:

Però ci sarebbe anche da riflettere sul perché, nonostante la realtà sia diversa, ci sia questa percezione di essere "inondati" di film con protagonisti donne.

 

Cioè, il fatto che sia stato fatto l'esempio di Wonder Woman mi sembra un esempio che parla da sé. Wonder Woman non è altro che l'ultimo film del trend "film su supereroi". Che fino ad ora sono stati quasi tutti su un supereroe maschio, oppure su un gruppo di supereroi con un protagonista maschio e un rapporto donne-uomini di 1 a 3.

Poi esce finalmente Wonder Woman, un film sulla supereroina più famosa del mondo, e si inizia a parlare di derive femministe. Cioè, eroi totalmente di nicchia come Ant-man e Deadpool hanno avuto un film prima di WW, però la percezione è che siamo inondati di film femministi. :D

 

(Fermo restando che Wonder Woman era un film abbastanza insulso.)

 

 

E questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore perché è un fenomeno che si manifesta ancora più acutamente quando si parla di personaggi gay. :D

 

Secondo me non c'è l'inondazione in questione, è appunto una questione percettiva. Poi, boh, ci può anche stare. Che GoT abbia una tendenza "matriarcale" è vero per esempio. Ma ci sta tutta come cosa, non sembra per nulla forzata.

WW non m'è mai piaciuta. Era brutto anche il telefilm. Probabilmente perché da piccolo non ce la vedevo proprio la "supereroina". E questa sì, era probabilmente una visione discriminatoria. Passando da D.C. a Marvel, va detto che le eroine sono quasi tutte figone poppute col culo di fuori... Più bone che potenti. E' un discorso molto complicato, che forse merita un topic a parte.

 

Loudo, non per farmi i fatti tuoi, anzi giusto un filo, ma dall'ultima frase evinco che sei gay (oppure ti interessi di cultura gay), giusto?

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Per quanto riguarda GoT a me sembra che la storia di Sansa vada contro l'idea che GoT stia prendendo una strada femminista.

Cioè Sansa in teoria doveva essere di diritto la Regina di Grande Inverno / del Nord. E' stato il personaggio su cui tutti hanno tessuto trame e complotti fin dalla stagione 1.


Eppure appena il telefilm ha iniziato a prendere la propria strada rispetto al libro, Sansa è stata messa in un angolino per potersi focalizzare su John. Il fatto che fosse l'erede di Grande Inverno e la Chiave del Nord non è stato più praticamente toccato. Se avessero voluto veramente mettere al centro i personaggi femminili, questa era l'opportunità perfetta.

 

A me continua a sembrare che qui si tratti più che altro di trend da storia "hollywoodiana", piuttosto che di agenda femminista. Il telefilm aveva già un sacco di personaggi femminili, ma il motivo per cui tra i principali attualmente ci sono molte donne ha più a che fare con i loro ruoli iconici nella storia (John - protagonista uomo, Daenerys - protagonista femmina, Cersei - cattiva, ecc.), piuttosto che con il loro genere.

 

Poi certo, con i personaggi di Dorne hanno provato a inserire personaggi esplicitamente "femministi". Ma queste c.d. femministe sono praticamente cattivelle da cartone animato, senz'altro quanto di più lontano ci sia da un messaggio positivo sul femminismo.

 

Quota

Loudo, non per farmi i fatti tuoi, anzi giusto un filo, ma dall'ultima frase evinco che sei gay (oppure ti interessi di cultura gay), giusto?

Sì sono gay. :pecorellina:

Modificato da Loudo
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Ospite Knaves

Mi sembra difficile che il femminismo in senso stretto possa mai lanciare messaggi positivi. Ma siamo OT.

Sempre OT, di personaggi gay ce ne sono stati, solo che spesso sono passati inosservati. Tipo Tintin.

Inosservati nel lato gay, dico.

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Ospite Knaves
6 minuti fa, sigfried said:

 

Veramente Tintin era gay?

 

Beh, si rapporta solo a personaggi maschi. Il suo amico "del cuore" è il ragazzino tibetano Tchang che salva dopo il disastro aereo (grazie a un sesto senso, si conoscono dal Lotus Blu). Conosce il capitano e vanno a convivere. Non c'è nessun personaggio femminile di rilievo se non la grottesca Castafiore. Così come molti nemici sono anche maschi in coppia. Questo solo per rilevare le evidenze. Ma ci sono studi in merito, ho sfogliato una tesi di dottorato che esaminava bene la questione.

Poi ovviamente c'è chi dice di no, perché magari è seccato. Ma è gay, Tintin.

Modificato da Knaves
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Loudo ma è ovvio che Sansa venga trattata così in Games of Thrones, perché la cultura a cui si fa riferimento è quella Medioevale. Anzi per me è l aspetto reso meglio nel telefilm, proprio perché alcune cose che fanno i personaggi sembrano giuste solo in un contesto così e riflettono i nostri tempi solo dal lato "giochi politici". Ma che Sansa non venga trattata come l erede legittima è giustissimo in una cultura del genere visto che solo il discendente maschio può succedere il re. 

 

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17 minuti fa, mariosan said:

Loudo ma è ovvio che Sansa venga trattata così in Games of Thrones, perché la cultura a cui si fa riferimento è quella Medioevale. Anzi per me è l aspetto reso meglio nel telefilm, proprio perché alcune cose che fanno i personaggi sembrano giuste solo in un contesto così e riflettono i nostri tempi solo dal lato "giochi politici". Ma che Sansa non venga trattata come l erede legittima è giustissimo in una cultura del genere visto che solo il discendente maschio può succedere il re. 

 

 

 

No, questo discorso non regge perché Cersei è Regina :D

Morto Tommen la corona sarebbe dovuta andare a qualche maschio di secondo grado, se non al limite a Jaime.

 

Credo sia inutile cercare di trovare serietà in questa serie, appunto devono finire un botto di roba e mancano pochi episodi. Io spero giusto in qualche momento di buona televisione, il resto andrà nel dimenticatoio.

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32 minuti fa, Knaves said:

Mi sembra difficile che il femminismo in senso stretto possa mai lanciare messaggi positivi. Ma siamo OT.

 

 

Perchè?

Non vedo in che modo applicare strettamente questo (definizione di Wikipedia):

Quota

Con il termine femminismo, generalmente, si può indicare:

  1. la posizione o atteggiamento di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne siano state e siano tuttora, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;
  2. la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore predeterminante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;
  3. il movimento politico, culturale e sociale, nato storicamente durante l'Ottocento, che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che - in vari modi - si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.

Dovrebbe lanciare messaggi negativi

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Un'ora fa, Loudo said:

Per quanto riguarda GoT a me sembra che la storia di Sansa vada contro l'idea che GoT stia prendendo una strada femminista.

Cioè Sansa in teoria doveva essere di diritto la Regina di Grande Inverno / del Nord. E' stato il personaggio su cui tutti hanno tessuto trame e complotti fin dalla stagione 1.


Eppure appena il telefilm ha iniziato a prendere la propria strada rispetto al libro, Sansa è stata messa in un angolino per potersi focalizzare su John. Il fatto che fosse l'erede di Grande Inverno e la Chiave del Nord non è stato più praticamente toccato. Se avessero voluto veramente mettere al centro i personaggi femminili, questa era l'opportunità perfetta.

 

Credo sia fanservice a questo punto, Jon e Dany sono più amati e perciò hanno corone e plot shields.

 

Sansa va preservata, perché è uno dei pochi personaggi che sta ancora seguendo un percorso di crescita organico e razionale. 

( a parte la cagata quando ha dato Ramsay in pasto ai cani, che è stata un po' al limite, però magari volevano sottolineare come la figlia di Ned abbia imparato molto da Cersei.)

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20 minuti fa, mariosan said:

Loudo ma è ovvio che Sansa venga trattata così in Games of Thrones, perché la cultura a cui si fa riferimento è quella Medioevale. Anzi per me è l aspetto reso meglio nel telefilm, proprio perché alcune cose che fanno i personaggi sembrano giuste solo in un contesto così e riflettono i nostri tempi solo dal lato "giochi politici". Ma che Sansa non venga trattata come l erede legittima è giustissimo in una cultura del genere visto che solo il discendente maschio può succedere il re.

Ma non è vero. La regola dell'ambientazione è sempre stata che le donne ereditano dopo i parenti maschi, ma ereditano. (Che è anche la regola inglese da cui l'ambientazione è tratta.)

Cioè, tutta la storia di Sansa fino a quel momento non ha senso se si ignora questo fatto. Perché mai Sansa è stata chiamata la "Chiave del Nord" ed è stata stra-contesa se le donne non contano niente e non possono ereditare?

 

(Tralasciando poi il fatto che John come Re non ha proprio alcun senso.)

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Ospite Knaves
10 minuti fa, Mefy said:

 

Perchè?

Non vedo in che modo applicare strettamente questo (definizione di Wikipedia):

Dovrebbe lanciare messaggi negativi

 

Se vuoi ne parliamo in un topic. Ma tu ritieni sul serio che la definizione supersemplificata di Wikipedia sia significativa?

Ti riassumo la mia posizione. Non ripari un disequilibrio cercando di premere sull'altro lato. Il semplice fatto che esista il femminismo, vuol dire che serve. E se serve, allora è persa in partenza.

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18 minuti fa, Bubi said:

Morto Tommen la corona sarebbe dovuta andare a qualche maschio di secondo grado, se non al limite a Jaime.

Perché Jaime? Tommen era Re in quanto Baratheon, non in quanto Lannister.

E poi le guardie reali non possono ereditare.

 

A proposito di protagoniste donne, avremmo potuto avere Shireen Regina del Trono di Spade, se il padre non l'avesse usata per sciogliere un po' di neve. :22:

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52 minuti fa, Knaves said:

Mi sembra difficile che il femminismo in senso stretto possa mai lanciare messaggi positivi. Ma siamo OT.

Sempre OT, di personaggi gay ce ne sono stati, solo che spesso sono passati inosservati. Tipo Tintin.

Inosservati nel lato gay, dico.

 

3 ore ago, Mefy said:

-

Aggiungo come curiosità, sempre nel 2014, i personaggi LGBT erano il 17.5% (non specifica però la percentuale di protagonisti LGBT, che credo sia decisamente inferiore).

Anche in questo caso, pensa la stranezza, dei pochi personaggi LGBT la stragrande maggioranza erano maschi gay (65%), o personaggi bianchi (68%).

Fonte:

https://www.glaad.org/sri/2015/overview

 

K stiamo parlando, nel cinema, del 17.5% di personaggi gay. Non è che non ci sono in assoluto, ma sono cmq sottorappresentati.

 

 

 

4 minuti fa, Knaves said:

 

Se vuoi ne parliamo in un topic. Ma tu ritieni sul serio che la definizione supersemplificata di Wikipedia sia significativa?

Ti riassumo la mia posizione. Non ripari un disequilibrio cercando di premere sull'altro lato. Il semplice fatto che esista il femminismo, vuol dire che serve. E se serve, allora è persa in partenza.

 

Ne stiamo parlando in un topic.

Il femminismo, per me, non è premere sull'altro lato. Considerare le donne come semi-divinità, sempre nel giusto, sempre buone, etc., è una stereotipizzazione nociva tanto quanto il considerarle malvage, puttane o vattelappesca.

E non è persa in partenza. Lo è per noi (me e te) perchè ormai siamo "vecchi" e tutte le rogne di una certa società le abbiamo internalizzate. Ma siamo anche in grado di fare un passo indietro e vederle, queste rogne, e provare a non passarle o non farle subire ad altri. Le società cambiano, non sono immutabili. Così come cambia l'etica nel tempo cambia anche l'organizzazione sociale. Dire che se serve è persa in partenza è una visione cieca che non considera lo sviluppo nel tempo.

Seriamente, ti aspetti che in due o tre generazioni di femminismo improvvisamente il mondo cambi completamente?

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8 ore ago, Bubi said:

 

 

No, questo discorso non regge perché Cersei è Regina :D

Morto Tommen la corona sarebbe dovuta andare a qualche maschio di secondo grado, se non al limite a Jaime.

 

Credo sia inutile cercare di trovare serietà in questa serie, appunto devono finire un botto di roba e mancano pochi episodi. Io spero giusto in qualche momento di buona televisione, il resto andrà nel dimenticatoio.

Ma con Cercei il discorso è diverso, lei ha fatto una sorta di "colpo di stato" ed è come se si fosse incoronata da sola. 

È come quando hanno spodestato il re matto. Ed era uno dei motivi (assieme alla cacarella che aveva riguardo un possibile ritorno dei figli) che spingeva Robert a voler uccidere tutti i discendenti dei Targaryen. E con John è la stessa cosa, è stato proclamato Re ma solo perché Bran era in giro a giocare a lupus in forum. Ora che Bran è tornato infatti Sansa subito gli ha detto che lui è il legittimo, perché figlio MASCHIO di Ned subito dopo Rob

7 ore ago, Loudo said:

Perché Jaime? Tommen era Re in quanto Baratheon, non in quanto Lannister.

E poi le guardie reali non possono ereditare.

 

A proposito di protagoniste donne, avremmo potuto avere Shireen Regina del Trono di Spade, se il padre non l'avesse usata per sciogliere un po' di neve. :22:

Macabro...ma ci piace lo humor NEGRO (tanto per restare in tema di discriminazioni) :22:

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