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    • A. Soli, assieme.
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    • B. Due Tossici.
      1
    • C. Isolamento
      1
    • D. Se mi ritrovassi a vivere nell'immobile adesso...
      4
    • E. Vita
      1
    • F. Due.
      2
    • G. Burattini scollegati, erranti, inanimati.
      9

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  • Poll closed on 10/05/2020 at 17:51

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Inviato

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LE VOTAZIONI CHIUDERANNO IL 10/05

 

 

A.

Soli, assieme. 

 

B.

Due tossici.

 

Avrò sbagliato mille volte nella vita.
Avrò sbagliato mille volte e non l'ho pagata.
Ma la millesima più uno mi risultò fatale, un errore così grande che non potè passare ed era da scontare.
'Sti aguzzini mercenari , cani affamati all'osso, fiutavano le vesti come segugi senza alcun rimorso.
Braccato in preda al panico, con i pensieri a mille, presi le scorte e due vestiti dentro uno zaino tempestato di spille.
Sempre il solito lo stesso, un tossico represso. Sconfitto dalla sostanza, che mi chiudeva in una stanza sempre più depresso.
E adesso che devo correre lontano in un posto nascosto, quel peso sulle spalle, carico di rimorso, è un macigno gigantesco che mi porto addosso.
Trovai un fienile abbandonato fuori città. Una campagna sterminata ai bordi della società.
Mi ritrovai per una volta solo con me stesso, senza fattori esterni, senza nessuno che provasse a riportarmi dentro.
E quella forza placata da una morte assicurata.
Non credevo che potessi tenere alla vita.
L'era glaciale e il terremoto, era la fine del mondo.
L'inverno sempre più freddo e dentro sprofondo. Come una barca in tempesta e io capitano alla guida, si approda insieme al porto, separati non ci sarà deriva.

Alle luci dell'alba il calore del sole mattutino, un nuovo giorno, un'era nuova segnava il mio destino. Sbocciava un fiore è primavera, il mondo è il mio giardino.

Presi coraggio e puntai la città, affronterò ancora il destino.

Solo silenzi, strade vuote, le macchine non passano. Pensai che stronzo 'sto mondo tossico, mo le città riposano?
Mo va a finire che pure lui s'è reso conto che a fare brutto prima o poi ti si presenta il conto?
Che faccia a faccia con la morte ti senti perduto, che ti fai schifo quando guardi come ti sei combinato. E che ripensi ai tanti anni che hai subito muto.

Quando un sorriso mi si stampa in questa faccia a pezzi. Gli dico io e te in fondo siamo gli stessi.
'Sta gente qui ci punta il dito, ci fa la morale e ci consiglia cose che lei stessa sta a sbagliare.

Ti guarda male e dice che dovresti cambiare, di smetterla di farsi male, reagire e migliorare.

Ma in fondo sa che siamo deboli e abbiamo il cuore buono. E non rinunciano al profitto, alle comodità, mica si schiodano.
Non tendono la mano e sperano che ci ricaschi di nuovo.

 

 

C.

 

Isolamento.
 

Io sono un'isola. Sono sempre sola. È insopportabile. C'è un promontorio, che mi piace, ma sta sempre attaccato alla terraferma, fedelissimo. Mentre lei invece... Chiedete a mia cugina, penisola (il nome dice molto...), ne sa qualcosa. Sta terra se la fa con tutti, senza badare ai generi, porti, insenature, spiagge. Una vergogna. 

 

A me invece è toccata una cosa combinata. Un faro. Capite? Mi hanno appioppato un faro. Che sta sempre lì, eretto in continuazione. Non gli passa mai. Ogni sera si infiamma, senza motivo, va avanti fino al mattino. E ovviamente mi tiene tutti alla larga. Allucinante.
Vi confesso che non ce la faccio più.
 
Tempo fa ho perfino sognato di trovarmi in un arcipelago. Isole sopra, sotto, da ogni lato. Mi sono svegliata tutta bagnata.
L'altro giorno è passato un trans, atlantico. Mi sarei accontenta anche di quello. Invece, col faro, manco ve lo sto a dire. Mi ha guardata, ma non s'è avvicinato.
 
E quindi questo è il mio destino di isola. Sola, soletta, isoletta. 

 

 

D.

 

Se mi ritrovassi a vivere nell'immobile adesso

nell'imprescindibile ora

anche in quella che vuole essere la mia vita più viva, la mia dimensione altra

come potrebbe anch'essa divenire piatta?

 

Eppure non vi riconosco più l'alternarsi di pioggia e vento, l'arrivo della tempesta

Sicché si gioca ad invertire le parti

Che possa vivere nell'ora più buia il mio eterno presente

e finalmente toccare le ore e i mesi 

purché nell'incubo di qualcun altro.

 

E solo di notte

seguo il dramma di un uomo che per anni 

plasma e disfa il suo tempio

ma non può far nulla per rallentare l'imbrunire del legno.

E osservo l'operato di un humano stercorario

che nella sua sfera incorpora averi e beni di ogni tipo e sorta

ma nell'inglobarli finisce col ferirsi ogni volta 

 

E tendo la mano ad un amico che non conosco

sorpreso ad annegare innumerevoli volte 

straziato da un dolore che non avverto

ma vigile

pronto a cogliere quell'unico dettaglio

che possa sottrarmi all'orrendo giogo.

 


E.

 

Vita

 

 

Soffia il vento, soffia.

 

Tic Tac.

 

Un battito. Un respiro.

 

Tic Tac.

 

Le mani sul vetro.

 

Un’alba. Un tramonto.

 

La vita che scorre.

 

Ed io ferma.

 

Quasi l’acchiappo!

 

Lo sento.

 

Ma scivola via.

 

Si scioglie, come neve al Sole.

 

Come sabbia vola via!

 

Ma tutto questo finirà.

 

Gli abbracci negati,

 

i sogni infranti.

 

Le vite intrecciate,

 

i baci agognati,

 

i sospiri.

 

Tutto questo tornerà.

 

Come un’ esplosione,

 

tutto brillerà.

 

E vita! Oh, sì, Vita!

 

Tornerà.

 

Come una metamorfosi,

 

che cambia, fa crescere.

 

Sì.

 

Rinati.

 


F.

 

Due

Tre

Cinque 

Sette

Undici

Tredici 

 

 

G.

Burattini scollegati, erranti, inanimati.
Chiedono riparo, squarciandosi la gola
stando attenti alle labbra
ben sigillate, ermetiche, impaurite.
Nella quiete apparente
le urla soffocate
oltrepassano le pareti, le città, i paesi:
siamo grida d'aiuto,
bisognosi di una mano
che raccolga il legno inanimato,
con quel tocco amorevole,
immune alle schegge
acuminate, taglienti, affilate.
Quel tatto, contatto pacato e vivace e sfacciato
una volta ruggente, adesso spezzato.

 

 

Inviato

LA C AHAHAHAHHA 

 

Votato la D

Anche la G meritava 

È interessante anche la B, molto "di strada", non so come dire. Magari snellire un po' i versi in alcuni punti poteva essere vincente, ma è anche questione di stile. Interessante

  • Membro attivo
Inviato
2 minuti fa, Lena ha detto:

Ricevo notifiche solo tue, e sono sempre del tag Utente. 

 

:pavido:

Nelle iscrizioni del DNG ti ho taggata personalmente v.v :<3:

E comunque sono reminders per non rimanere da sola sul forum ;_; help me make LiF a better place <3 (che palle non avere più alt+3, mi manca il tastierino numerico per i codici ascii).

 

Spargete la voce e fate venire la gente a votare *_*

 

Ospite Knaves
Inviato

Voto indeciso tra D e G. Voto G perché voglio premiare la considerevole evoluzione letteraria della persona che ritengo abbia scritto il compimento.

Inviato
10 ore ago, Shinobu Sanada ha detto:

Ho votato la D. 

Ho provato a fare la parafrasi ed è venuta fuori una cosa bellissima! Complimenti!

 

Sono curiosa della parafrasi. Se l'autore è d'accordo puoi postarla qui?

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