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Inviato

Visto che @Rodja si accinge a sostenere il tanto temuto esame di maturità (grazie @Matt4 per l'aggancio), condividiamo qui i nostri ricordi dell'esame di stato (il primo?).

 

 

Io ricordo chiaramente (perché il resto è tutto un po' confuso) di essere stata al concerto degli 883 la notte prima dell'orale.
Ma con una sciallaggine tremenda... non avevo nemmeno voluto ripassare una volta rientrata a casa.

Mia madre mi sgridò tantissimo.

Inviato

Io la notte prima della prima prova la passai sul gabinetto e buttare giù l'anima ❤️ 

 

Per me la maturità è stata l'apice di un anno meraviglioso (non scontato, perché il liceo per me è stato molto altalenante e ricco di esperienze abbastanza negative). Però quell'anno è stato così intenso e ricco di amicizie, amori, risate, piante e incazzature che non posso ricordarlo come uno degli anni più belli della mia vita, con la maturità come coronamento.

 

Ho un sacco di ricordi meravigliosi (movimenti intestinali a parte):

  • io che arrivo alla prova orale alle 12 del 4 Luglio, con un caldo asfissiante e senza aver toccato cibo dalla sera precedente, tremante e cadaverico, col presidente di commissione che passa la durata dell'esame ad offrirmi biscottini e acqua mentre espongo i vari argomenti (sembrava più un picnic che un esame ❤️);
  • io che prima dell'orale ho un attacco di alzheimer e mi dimentico cosa sono le leggi dei gas, quindi mi metto a chiamare la mia amica Francesca affinché mi porti il libro di Fisica, peccato che io mi metta ad urlare "Fisica! Fisica! Portami il libro di Francesca" perché nella mia mente i due concetti si erano scambiati di posto;
  • io che prima degli scritti mi ero investito della carica di Veggente e avevo predetto che la professoressa di geografia astronomica avrebbe messo una domanda sulle fasi lunari perché era una strega (e infatti uscì quella domanda D:);
  • io che durante la prova d'italiano rubai il compito della mia crush per correggerglielo (e per fortuna, visto che aveva scritto la meravigliosa locuzione "debito pubbico" - sì, senza L), con tanto di prof (interna, fortunatamente) che mi scopre e mi dice "Mattè, stai correggendo il compito di Manuel??"..*pausa*.."Sì sì, è meglio così";
  • io che finisco la terza prova, chiedo ai miei amici se hanno bisogno di aiuto e quando mi dicono di no mi avvio per andare a consegnare, solo per essere richiamato da un mio amico che si è accorto di aver saltato la domanda..Al che si mette in atto questa scena: il presidente di commissione mi fissa->io lo fisso->fisso il mio foglio->sorrido al presidente->col tono più innocente che posso esclamò "Oh, che sbadato, ho dimenticato di segnare il nome"->ridacchio nervosamente mentre torno al posto e detto quella cavolo di domanda sul piano Marshall;
  • io che, nonostante avessi fatto l'orale il primo giorno di quelli destinati alla mia classe, mi sono presentato ogni giorno per seguire gli esami dei miei amici, tant'è che ormai ero praticamente diventato parte della commissione e presenziavo pure durante il commento agli scritti xD
     

E poi vabbè, ci sono le sclerate, i momenti di odio verso una tesina che non ho mai avuto il tempo materiale di ripetere una volta finita di scrivere, i pianti collettivi in cui ci si figurava questo maledetto esame come la fine del mondo in cui saremmo morti tutti, la felicità una volta finito, la tristezza una volta realizzato che sì, era veramente finito..

Inviato (modificato)

Ho preso solo dieci punti (o nove) nella prova scritta di italiano (era la seconda o la prima? Non ricordo più)

Considerata da tutti il mio cavallo di battaglia, tanto che in commissione prima di leggere il mio componimento, la mia prof di lettere disse "finalmente siamo arrivati allo studente più bravo" -> DISASTRO E ORRORE.

 

Ho avuto una crisi di nervi nella prova di italiano ed ho fatto schifo, scrivendo non so manco io cosa.

In matematica andavo bene, però altra crisi d'ansia e sono finito a copiare dal mio amico che aveva passato il trienno a copiare da me per risolvere un problema.

 

Ah vero durante l'orale mi tremavano le mani. Quando tentai di sorseggiare dell'acqua che avevo di fianco, il bicchiere di plastica prese il volo finendo pericolosamente vicino al viso della presidente della commissione.

 

Però sono uscito con un bel voto 🤔

 

durante la terza prova sono andato benissimo, ma non ho potuto aiutare nessuno perché mi avevano messo distante con il banco attaccato al muro ( ero in un liceo militare! )

Modificato da Bubi
Inviato (modificato)

io mi ricordo solo che alla seconda prova sono andato in crisi. La prova durava 8 ore e le prima 2 circa le avevo passate a fissare il foglio, poi perfortuna ho avuta una illuminazione e l'avevo conclusa.

l'orale è dove ero andato meglio li ero stranamente calmo hahahahah

Modificato da Marco1306
Inviato (modificato)

Io ho fatto schifo nella seconda prova. Ho fatto lo psico pedagogico e avevamo come prof uno che durante le sue ore invece di spiegarci cose si divertiva a dettarci cazzate. Potevo uscire con un voto molto più alto in base ai crediti e l'andamento che ho avuto negli anni. Ho preso 82/100, all'inizio ci ero rimasta un po' male ma poi me ne sono fregata...

Se non ricordo male ho preso alle prove

13/15

10/15

12/15

Il voto dell'orale non me lo ricordo, ma era andato bene!

Ps. Io andavo a ripetizioni di matematica anche allo psicopedagogico, stranamente allo scritto di matematica sono andata bene ahaaahahaah

 

L'argomento della tesina era qualcosa sull'etnocentrismo islandese... Non chiedetemi come mi era uscito quest'argomento ma ero fissatissima con l'islanda e Bjork all'epoca!

Modificato da Minias
Inviato

Ma il periodo maturità non ricordo di averlo vissuto particolarmente sotto stress... ero convinta che non si limitassero solo a guardare gli esiti dati alle prove, ma come ti sei comportato durante il triennio... Ciò che ho vissuto davvero male è stata la fase di preparazione della tesi universitaria.

Ospite Knaves
Inviato
9 minuti fa, Bubi ha detto:

 

 

 

 

Non scherzare. Rovesciare il calamaio era una cosa che terrorizzava tutti. Pensa farlo il giorno dell'esame.

Ospite Knaves
Inviato
36 minuti fa, Minias ha detto:

Ma il periodo maturità non ricordo di averlo vissuto particolarmente sotto stress... ero convinta che non si limitassero solo a guardare gli esiti dati alle prove, ma come ti sei comportato durante il triennio... Ciò che ho vissuto davvero male è stata la fase di preparazione della tesi universitaria.

 

Perché, se non sono indiscreto?

La tesi alla fine è davvero una scemenza.

È facile che non la leggano manco.

Inviato (modificato)
7 minuti fa, Knaves ha detto:

 

Perché, se non sono indiscreto?

La tesi alla fine è davvero una scemenza.

È facile che non la leggano manco.

1) Ho avuto una relatrice molto puntigliosa;

2) Non conosco molto l'inglese e ci ho messo un po' ad analizzare  e sintetizzare un'ottantina di articoli scientifici con dati statistici...

3) mi sono persa per un mese a formulare strategie di ricerca sulle banche dati (dio maledica pubmed) però ne sono uscita che potevo fare le scarpe ai bibliotecari della sede da quanto mi son sbattuta a giocare con le parole chiavi, filtri, criteri di esclusione ed inclusione

4) L'esame di stato si fa prima della discussione della tesi, ci si deve preparare anche a quello e se non lo si supera la laurea slitta alla prossima sessione

Modificato da Minias
Ospite Knaves
Inviato
18 minuti fa, Minias ha detto:

1) Ho avuto una relatrice molto puntigliosa;

2) Non conosco molto l'inglese e ci ho messo un po' ad analizzare  e sintetizzare un'ottantina di articoli scientifici con dati statistici...

3) mi sono persa per un mese a formulare strategie di ricerca sulle banche dati (dio maledica pubmed) però ne sono uscita che potevo fare le scarpe ai bibliotecari della sede da quanto mi son sbattuta a giocare con le parole chiavi, filtri, criteri di esclusione ed inclusione

4) L'esame di stato si fa prima della discussione della tesi, ci si deve preparare anche a quello e se non lo si supera la laurea slitta alla prossima sessione

 

Allora sì. Esistono anche tesi serie, scusa la domanda, era fuori luogo.

Non so perché avevo pensato a una laurea umanistica.

Inviato (modificato)

Ma no guarda, in realtà neanche quella era da prendere con serietà... ho fatto una triennale in infermieristica e il limite di pagine era comunque poco... La relatrice però prendeva tutto seriamente ahah... fosse stata una tesi sperimentale ci stava anche, ma ho scelto una revisione di letteratura però ha comunque voluto che andassi a cercare gli articoli pertinenti in tutte le banche dati accessibili agli studenti dell'università... Quando generalmente per una tesi del così la ricerca la fanno fare solo su un database. Il grosso problema è stato anche sintetizzare tutta la mole di dati in meno di una quarantina di pagine, visto che lo richiedevano... perciò mi ha fatto scrivere un'appendice più lunga della tesi stessa! Per carità mi ha fatto fare un bel lavoro, ma per quel che vale il punteggio della tesi (4 punti) sul totale del punteggio penso sia stato un lavoro fin troppo meticoloso! 

 

Per dire voleva anche che tutti gli articoli fossero anche schedati in base alla tipologia di studio condotto (trial randomizzato, caso controllo, ecc), campione di popolazione preso in esame, eventuali punti di debolezza riscontrati dallo studio (tipo la significatività statistica ecc)...

E per fortuna che ho scelto anche un argomento abbastanza semplice per non complicarmi ulteriormente la vita...

Modificato da Minias
Inviato

Io l'ho fatta l'anno scorso e posso solo dirti che avere ansia non serve a nulla.

Io della scuola non mi sono mai interessato, ho sempre "puntato" a fare il minimo per avere la sufficienza e all'esame non é stato da meno.

L'unica cosa in cui ho spinto di più é la tesina, ci tenevo a farla bene, ma tanto di tutta la commissione alla tesina ti ascolterà soltanto il presidente ahahahah

 

Quindi il consiglio che ti posso dare é di non avere ansia, te la mettono apposta. In realtà l'esame non é altro che una normale verifica, come se la facessi durante l'anno.

Io personalmente sono arrivato tranquillo all'esame (sarà che ero sicuro di diplonarmi, nonostante non avessi studiato per superare la media annuale, dato che, ripeto, non mi importa del numerino del voto che ti danno, che sinceramente serve a bene poco.)

 

In breve: 0 ansia all'esame scritto, un poco di piú all'orale, soprattutto con gli esterni che si sono rivelati invece molto bravi (tranne una, la odio ahaha).

 

Anzi se volete ridere ho fatto scena muta in una materia. Quella mi ha continuato a tartassare ma non mi sono andato a incasinare di piú, anzi le ho detto chiaramente che non sapevo nulla e son passato alla materia successiva. Mantieni la calma anche se non sai. In 5 anni hai già dimostrato abbastanza l'esame é solo una formalità. L'ansia te la mettono ma non serve a nulla secondo me. 

 

Se volete leggere la mia tesina fatemelo sapere u.u

Ospite Knaves
Inviato
17 minuti fa, Bucche ha detto:

 

Se volete leggere la mia tesina fatemelo sapere u.u

 

Non vedo l'ora. Però, date le premesse, ti costerà un po' di più di quanto prendo di solito.

 

 

32 minuti fa, Minias ha detto:

Ma no guarda, in realtà neanche quella era da prendere con serietà... ho fatto una triennale in infermieristica e il limite di pagine era comunque poco... La relatrice però prendeva tutto seriamente ahah... fosse stata una tesi sperimentale ci stava anche, ma ho scelto una revisione di letteratura però ha comunque voluto che andassi a cercare gli articoli pertinenti in tutte le banche dati accessibili agli studenti dell'università... Quando generalmente per una tesi del così la ricerca la fanno fare solo su un database. Il grosso problema è stato anche sintetizzare tutta la mole di dati in meno di una quarantina di pagine, visto che lo richiedevano... perciò mi ha fatto scrivere un'appendice più lunga della tesi stessa! Per carità mi ha fatto fare un bel lavoro, ma per quel che vale il punteggio della tesi (4 punti) sul totale del punteggio penso sia stato un lavoro fin troppo meticoloso! 

 

Per dire voleva anche che tutti gli articoli fossero anche schedati in base alla tipologia di studio condotto (trial randomizzato, caso controllo, ecc), campione di popolazione preso in esame, eventuali punti di debolezza riscontrati dallo studio (tipo la significatività statistica ecc)...

E per fortuna che ho scelto anche un argomento abbastanza semplice per non complicarmi ulteriormente la vita...

 

Il fatto che si sia fissato, in molti dipartimenti, un limite di pagine, è indice del degrado culturale in cui versiamo. Perché la ratio non è quella di stimolare la capacità di sintesi ma di accorciare i tempi. E le pagine, in un lavoro di ricerca, non possono essere stabilite in partenza. Sarebbe come dire che si sa già cosa troverai. Allora non cercare.

Quando seguivo tesi non ho mai imposto limiti ai laureandi, ma lo faceva il dipartimento.

Sul metodo che ti hanno imposto invece, sono d'accordo. Aver svolto quel tipo di lavoro resta un'esperienza unica, se procederai in altro senso. E le esperienze servono, anche quando pare di no. Altrimenti è un lavoro formativo, se continuerai negli studi.

Inviato
5 minuti fa, Knaves ha detto:

 

Non vedo l'ora. Però, date le premesse, ti costerà un po' di più di quanto prendo di solito.

 

 

 

Il fatto che si sia fissato, in molti dipartimenti, un limite di pagine, è indice del degrado culturale in cui versiamo. Perché la ratio non è quella di stimolare la capacità di sintesi ma di accorciare i tempi. E le pagine, in un lavoro di ricerca, non possono essere stabilite in partenza. Sarebbe come dire che si sa già cosa troverai. Allora non cercare.

Quando seguivo tesi non ho mai imposto limiti ai laureandi, ma lo faceva il dipartimento.

Sul metodo che ti hanno imposto invece, sono d'accordo. Aver svolto quel tipo di lavoro resta un'esperienza unica, se procederai in altro senso. E le esperienze servono, anche quando pare di no. Altrimenti è un lavoro formativo, se continuerai negli studi.

Sarò preso per il culo per il tema scelto ahahah

Inviato
6 minuti fa, Knaves ha detto:

Il fatto che si sia fissato, in molti dipartimenti, un limite di pagine, è indice del degrado culturale in cui versiamo. Perché la ratio non è quella di stimolare la capacità di sintesi ma di accorciare i tempi. E le pagine, in un lavoro di ricerca, non possono essere stabilite in partenza. Sarebbe come dire che si sa già cosa troverai. Allora non cercare.

 

wow che bravo che sei ❤️

 

voglio mettere il becco e dirti che ogni tanto ti complichi troppo la vita, quando vai dritto al punto sei un fenomeno 😧

 

Inviato
6 minuti fa, Bucche ha detto:

Sarò preso per il culo per il tema scelto ahahah

 

Dai vuota il sacco

 

Pokèmon o Harry Potter ?

 

 

La mia tesina del liceo fu una grande paraculata costruita da un libro (noiosissimo) di  JFKennedy!

Ospite Knaves
Inviato
6 minuti fa, Bubi ha detto:

 

wow che bravo che sei ❤️

 

voglio mettere il becco e dirti che ogni tanto ti complichi troppo la vita, quando vai dritto al punto sei un fenomeno 😧

 

 

È un argomento che mi rode Bubi. Io mi sono dimesso perché ho perso, contro il sistema culturale che è stato imbastito. 

Gli sconfitti spesso hanno quel livore necessario per rendere bene un concetto con una sputazzata acida.

Ma quello in oggetto è solo un dettaglio. Se vuoi ti traccio un quadro dall'esame di maturità alle discussioni delle tesi di dottorato, perdendomi in mille complicanze, storie di draghi e pompini, belle gnocche e pompieri. Eh? Eh? Comincio?

Inviato
1 minuto fa, Knaves ha detto:

 

È un argomento che mi rode Bubi. Io mi sono dimesso perché ho perso, contro il sistema culturale che è stato imbastito. 

Gli sconfitti spesso hanno quel livore necessario per rendere bene un concetto con una sputazzata acida.

Ma quello in oggetto è solo un dettaglio. Se vuoi ti traccio un quadro dall'esame di maturità alle discussioni delle tesi di dottorato, perdendomi in mille complicanze, storie di draghi e pompini, belle gnocche e pompieri. Eh? Eh? Comincio?

puoi immaginare a quale parte della storia presterei attenzione.

Inviato
1 ora ago, Knaves ha detto:

 

Non scherzare. Rovesciare il calamaio era una cosa che terrorizzava tutti. Pensa farlo il giorno dell'esame.

 

A ogni generazione va concessa una propria piaga. Quelli che ancora devono nascere dovranno preoccuparsi di avere un tablet carico al 40%. 60% se vietano l'accesso a Wikipedia. Aabe come si è laureato?

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