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Siete religiosi?


Ospite Turner

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Qual è il vostro rapporto con la religione? Io sono cresciuto in una famiglia molto cattolica che tutt'ora va a messa ogni domenica. Fino ai tredici anni circa, portavano anche me, poi mi sono ribellato e da allora sono pressoché ateo con qualche punta di agnosticismo. 

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Mi ricordo una frase, se non sbaglio di Carl Sagan (potrei controllare, ma so che lo farà qualcun altro a posto mio, e se ho sbagliato mi correggerà XD).

 

Sagan sosteneva di essere agnostico e non ateo, perché un ateo avrebbe dovuto sapere cose che lui non poteva sapere (intendendo che l'ateo per essere ateo doveva avere le prove della non esistenza di Dio) e dunque, la definizione di ateo era sostanzialmente stupida.

 

Penso che le argomentazioni di Sagan siano corrette, anche se io stesso tenderei a definirmi più ateo che altro, visto che proprio non riesco a credere in Dio e a domanda diretta direi categoricamente che Dio non esiste.

 

Tenderei però a distinguere la religione dal bisogno di religione che in molti hanno. E se alcune espressioni delle religione mi fanno ridere, non riderei mai del bisogno di credere in qualcosa.

 

Non c'è nessuno gnostico? magari di corrente neoplatonica in cerca della Sophia?

Modificato da sigfried
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Sono molto d'accordo con Funny. Con un'unica differenza. Anche io sono cresciuta in una famiglia molto cattolica ma non sono praticante. Per niente. Non vado quasi mai a messa, la chiesa non mi piace molto. Credo che la Chiesa sia qualcosa di diverso da quello che Gesù avrebbe voluto per trasmettere la sua parola. Credo che se Gesù vedesse tutto quello che la Chiesa ha creato si metterebbe le mani nei capelli, scenderebbe dalla croce e ci ammazzerebbe tutti. Lui era per le cose semplici, camminava a piedi nudi e dormiva con i poveri. Le chiese sono piene di oro e pochi danno davvero professare la parola di Dio, pochi sacerdoti sanno emozionarti spiegandoti le parole della Bibbia come dovrebbero essere spiegate, con filosofia e misticismo. A mio parere credo che si sia approfittato della fede di molti per costruire un impero e la cosa non mi piace molto. Poi mi è capitato nella vita di assistere a una messa Gospel, e ho visto che la gente raggiunge Dio attraverso la musica, attraverso il talento. E questo mi ha fatto commuovere. E il sacerdote dopo aver ballato sull'altare ha detto una cosa che mi ha colpito: la chiesa non è nulla, non è importante. Non è importante che ci veniate, la preghiera funziona da ogni parte del mondo e ovunque siate.

 

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6 minuti fa, Frank said:

Sono molto d'accordo con Funny. Con un'unica differenza. Anche io sono cresciuta in una famiglia molto cattolica ma non sono praticante. Per niente. Non vado quasi mai a messa, la chiesa non mi piace molto. Credo che la Chiesa sia qualcosa di diverso da quello che Gesù avrebbe voluto per trasmettere la sua parola. Credo che se Gesù vedesse tutto quello che la Chiesa ha creato si metterebbe le mani nei capelli, scenderebbe dalla croce e ci ammazzerebbe tutti. Lui era per le cose semplici, camminava a piedi nudi e dormiva con i poveri. Le chiese sono piene di oro e pochi danno davvero professare la parola di Dio, pochi sacerdoti sanno emozionarti spiegandoti le parole della Bibbia come dovrebbero essere spiegate, con filosofia e misticismo. A mio parere credo che si sia approfittato della fede di molti per costruire un impero e la cosa non mi piace molto. Poi mi è capitato nella vita di assistere a una messa Gospel, e ho visto che la gente raggiunge Dio attraverso la musica, attraverso il talento. E questo mi ha fatto commuovere. E il sacerdote dopo aver ballato sull'altare ha detto una cosa che mi ha colpito: la chiesa non è nulla, non è importante. Non è importante che ci veniate, la preghiera funziona da ogni parte del mondo e ovunque siate.

 

Si condivido su tutto, a parte che non abbiamo bisogno della chiesa, se per chiesa intendiamo quella dove si professa davvero l'evangelo peró. Un salmo (133) conferma tale importanza. Poi Dio non ha bisogno di noi ma noi abbiamo bisogno di lui e di conoscerlo di più anche attraverso "i suoi servi".

Io credo alla chiesa come luogo, non adorno di fronzoli, ma da due o più persone che di pari consentimento ricercano la sua presenza. Non sono dunque cattolica, giacché ci sono troppe cose che discordano col Vangelo. E il cristiano vero è coerente; non serve religione bensì fede.

Che poi la preghiera è l'unico mezzo che abbiamo per aver comunione con Dio, in qualunque luogo o situazione, questo è giusto.

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20 minuti fa, sigfried said:

Mi ricordo una frase, se non sbaglio di Carl Sagan (potrei controllare, ma so che lo farà qualcun altro a posto mio, e se ho sbagliato mi correggerà XD).

 

Sagan sosteneva di essere agnostico e non ateo, perché un ateo avrebbe dovuto sapere cose che lui non poteva sapere (intendendo che l'ateo per essere ateo doveva avere le prove della non esistenza di Dio) e dunque, la definizione di ateo era sostanzialmente stupida.

 

Penso che le argomentazioni di Sagan siano corrette, anche se io stesso tenderei a definirmi più ateo che altro, visto che proprio non riesco a credere in Dio e a domanda diretta direi categoricamente che Dio non esiste.

 

Tenderei però a distinguere la religione dal bisogno di religione che in molti hanno. E se alcune espressioni delle religione mi fanno ridere, non riderei mai del bisogno di credere in qualcosa.

 

Non c'è nessuno gnostico? magari di corrente neoplatonica in cerca della Sophia?

Uhm, io ho sempre visto l'agnostico come uno che decide che, dato che non può avere prove né in un senso né nell'altro, decide di non porsi il problema. Mentre l'ateo non crede che esista dio - o chi per esso-, a prescindere dalle prove. Più che altro perché, essendo la fede un atto, appunto, di fede, non può basarsi su prove (vedasi il pesce babele e la dimostrazione della non esistenza di dio nella guida galattica :D). 

Per quello mi sono sempre definito più ateo che agnostico. 

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35 minuti fa, Frank said:

Sono molto d'accordo con Funny. Con un'unica differenza. Anche io sono cresciuta

 

Quindi sei una ragazza :ai: Svelato il #mistero della tua presentazione e senza nemmeno bisogno di Bossari! :D

 

Comunque pure io cresciuto in un ambiente di paese, quindi molto credenti, ma non mi ha mai preso molto la religione... A catechismo mi annoiavo e passavo il tempo a parlare o di calcio o di cosa fare uscito da quella prigione, a messa pure peggio... o lottavo per non abbioccarmi o lasciavo partire la mia fantasia e andavo di 40-45 minuti a sognare ad occhi aperti per fuggire dal mondo (e senza nemmeno bisogno di droghe! ah la fantasia dei bambini!). Era ovvio che dopo la cresima avrei mollato tutto.

 

Spoiler

Senza religioni ci sarebbe stato tutto il bagno di sangue di crociate, guerre sante, caccia alle streghe, oscurantismo scientifico, sante inquisizioni, etc che hanno flagellato per secoli il pianeta lasciandoci pure indietro a livello scientifico e astronomico?

 

Lo scrivo sotto spoiler perchè questa domanda potrebbe portare a polemiche.

 

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Come ho detto, anche io, se dovessi proprio definirmi direi di me che sono ateo, non fosse altro che, senza prove, decreto che Dio non esiste.

 

Ciò non toglie che la definizione di ateo sia, come dice Sagan, stupida, nel senso di forzatura, di una presa di posizione.

L'agnostico non è colui che decide di non porsi il problema, ma colui che non avendo prove né in un senso e né nell'altro, decide di sospendere il giudizio. Il problema magari se lo pone, ma non avendo elementi non si schiera.

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16 minuti fa, DarkPhoenix said:

Quindi sei una ragazza :ai: Svelato il #mistero della tua presentazione e senza nemmeno bisogno di Bossari! :D

 

Comunque pure io cresciuto in un ambiente di paese, quindi molto credenti, ma non mi ha mai preso molto la religione... A catechismo mi annoiavo e passavo il tempo a parlare o di calcio o di cosa fare uscito da quella prigione, a messa pure peggio... o lottavo per non abbioccarmi o lasciavo partire la mia fantasia e andavo di 40-45 minuti a sognare ad occhi aperti per fuggire dal mondo (e senza nemmeno bisogno di droghe! ah la fantasia dei bambini!). Era ovvio che dopo la cresima avrei mollato tutto.

 

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Senza religioni ci sarebbe stato tutto il bagno di sangue di crociate, guerre sante, caccia alle streghe, oscurantismo scientifico, sante inquisizioni, etc che hanno flagellato per secoli il pianeta lasciandoci pure indietro a livello scientifico e astronomico?

 

Lo scrivo sotto spoiler perchè questa domanda potrebbe portare a polemiche.

Non mi ero accorta che poteva, la mia presentazione, suscitare mistero. :astonished:

Senza religioni penso che le cose che hai nominato nello spoiler non sarebbero mai esistite. A causa della religione esistono bei pezzi di storia nei libri, oltre a quella dei profeti avanti Cristo, intendo. E credo che la fede in qualcuno/qualcosa, a qualsiasi religione apparteniamo ci renda umani, suscettibili al dubbio e all'ignoto, sensibili alla carità. Oltre alla razionalità, intendo, ma quella ci distingue più dagli animali in sé per sé che dagli umani meno umani.

 

 

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Ospite Turner
32 minuti fa, sigfried said:

Come ho detto, anche io, se dovessi proprio definirmi direi di me che sono ateo, non fosse altro che, senza prove, decreto che Dio non esiste.

 

Ciò non toglie che la definizione di ateo sia, come dice Sagan, stupida, nel senso di forzatura, di una presa di posizione.

L'agnostico non è colui che decide di non porsi il problema, ma colui che non avendo prove né in un senso e né nell'altro, decide di sospendere il giudizio. Il problema magari se lo pone, ma non avendo elementi non si schiera.

 

@sigfried le prove ci sono, eccome. Il solo fatto che tu esisti, che il mondo esiste, è una prova schiacciante dell'esistenza di Dio. Il mio essere ateo più che altro riguarda la concezione di Dio personificato che hanno molte religioni, ma anche qui i dubbi sono tanti, troppi e non riesco ad assumere una posizione definitiva. 

@DarkPhoenix la religione non è mai stata causa scatenante di guerre e stermini, piuttosto è stata la scusa più utilizzata per coprire altre ragioni di tipo politico ed economico.

@Funny Rêve non sono mai riuscito a capire fino in fondo e ad accettare il concetto di grazia e predestinazione. Penso che il rapporto fra onniscienza divina e libero arbitrio espresso dal cattolicesimo, per quanto più complesso sia più vicino ai miei valori.

 

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@Turner daccordo su molte cose. mai parlato di predestinazione. Dio ci ha dato il libero arbitro, e nonostante conosce i nostri passi ciò non vuol dire che prevarichi le nostre scelte. Per questo si parla di giudizio, perchè c'è scelta. Poi quello che dici tutti non è un canone del cattolicesimo. quando si parla di onniscienza e libero arbitrio si parla di una visione biblica, che non varia. Così come il concetto di grazia, anche quello è bibblico e nonostante non venga considerato perchè spesso hanno più piacere a fare propaganda religiosa che parlare di Gesù, anche quello dovrebbe essere un fondamento cattolico XD è il fondamento di tutta la bibbia, che Gesù ha pagato per l'umanità e non è attraverso meriti di alcun genere che possiamo andare a Dio.

Modificato da Funny Rêve
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Ospite Turner

I concetti di grazia e predestinazione sono collegati. Se le mie azioni non influiscono sul fatto che io mi possa salvare, allora il mio destino è gia scritto. Inoltre, non hai mai parlato di predestinazione ma negli evangelici è un concetto ben diverso da quello cattolico, proprio a causa della diversa concezione di grazia. Anche il fatto di dire che è "un concetto biblico" è scorretto, diciamo più propriamente che è la vostra interpretazione del concetto biblico sulla base della vostra traduzione del testo sacro. 

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37 minuti fa, Funny Rêve said:

Franz *__* chi essere tu!?! ho incontrato la mia anima gemella <3 AHAHAHAHAH

Frank. Mi stai simpatica, se sei topa magari ci faccio un pensierino ahaahah <3

33 minuti fa, Helder said:

Quindi io che non ho fede sono meno umano? :(

Non intendevo questo. La mia tesi era sostenere che, ad esempio, chi violenta i bambini o chi ammazza la gente ha, non solo, poca razionalità, il che lo rende molto simile agli animali, e suppongo abbia anche poca sensibilità e un animo troppo povero per elevarsi intellettualmente a capire che potrebbe esistere qualcosa in cui tutto su noi sia scritto , così come si scriveva di un uomo cosi buono come Gesù prim ancora che nascesse. Poi se tu non hai né fede ne razionalità, magari sei un futuro Lupin e ancora non lo sai. :ag:

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Non ci vedo un nesso tra esistenza e Dio.

Le leggi della fisica e chimica spiegano come la materia e la vita non abbiano bisogno di un Dio. Questo basta a decretare che Dio (qualunque forma di Dio) non esista? No. La nostra realtà, con le sue leggi fisiche, può benissimo essere il disegno di un Grande Architetto.

Per questo penso che l'agnostico (colui che sospende il giudizio) sia più saggio dell'ateo (colui che nega a priori l'esistenza di Dio). Io non sono tanto saggio dato che, a conti fatti, nego l'esistenza di Dio, e dunque sarei ateo, se non fosse che non amo le definizioni.

 

Tuttavia, non possiamo provare la nostra esistenza.
Potremmo essere il sogno di qualcun altro (non in senso poetico).
Potremmo essere un software molto avanzato di una civiltà aliena.
Potremmo essere un cervello in una vasca.
Potremmo essere un fantasma imprigionato nei ricordi.
Potremmo essere un'immagine tridimensionale irreale di un mondo bidimensionale.

E non avere una sola prova per accorgersene.


 

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13 minuti fa, Turner said:

I concetti di grazia e predestinazione sono collegati. Se le mie azioni non influiscono sul fatto che io mi possa salvare, allora il mio destino è gia scritto. Inoltre, non hai mai parlato di predestinazione ma negli evangelici è un concetto ben diverso da quello cattolico, proprio a causa della diversa concezione di grazia. Anche il fatto di dire che è "un concetto biblico" è scorretto, diciamo più propriamente che è la vostra interpretazione del concetto biblico sulla base della vostra traduzione del testo sacro. 

no il concetto è diverso. Non parliamo di denominazioni, ma parl più in generale perchè non voglio polemiche, altrimenti me ne tiro fuori, lo sai. C'è un tempo e un luogo per ogni cosa.

Allora, io credo che le azioni influiscano, nel senso che prima di essere cristiani bisogna essere uomini (U), ma che ciò cammini a pari passo con la coerenza della veridicità del Cristiano. La grazia è un concetto di dono, di speranza e di avvenire, non di predestinazione. A quest'ora il mio cervello funziona poco ahaha ma se non mi sono spiegata possiamo parlarne nuovamente. Poi si siamo predestinati, ma il concetto è più grande. quelli che hanno scelto e fatto la volontà di Dio fino alla fine, saranno destinati e in poche parole per farla breve andranno in cielo. Questo è un concetto biblico non evangelico. Solo perchè non ne parlano non vuol dire che sia il contrario. Vari versi lo attestano. Il concetto di predestinazione ha a che fare col concetto di premio immeritato. Ed è uguale anche per il cattolicesimo. è la stessa bibbia. Di altre versioni là si parla di Testimoni di Geova, che è diverso. Il Signore ci dà la scelta di fare quello che vogliamo ed è per questo che c'è un giudizio, così, le azioni influiscono, perchè sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Dunque ci ha dato dei consigli e ci ha preparato un luogo, che erediteremo non per meriti, ma sempre se prima saremo rimasti coerenti e perseveranti fino alla fine. In fine voglio dire che abbiamo una coscienza, certe cose è inutile polemizzarle, le comprendiamo benissimo anche senza premi nobel.

27 minuti fa, Frank said:

Frank. Mi stai simpatica, se sei topa magari ci faccio un pensierino ahaahah <3

Non intendevo questo. La mia tesi era sostenere che, ad esempio, chi violenta i bambini o chi ammazza la gente ha, non solo, poca razionalità, il che lo rende molto simile agli animali, e suppongo abbia anche poca sensibilità e un animo troppo povero per elevarsi intellettualmente a capire che potrebbe esistere qualcosa in cui tutto su noi sia scritto , così come si scriveva di un uomo cosi buono come Gesù prim ancora che nascesse. Poi se tu non hai né fede ne razionalità, magari sei un futuro Lupin e ancora non lo sai. :ag:

AHAHAHAHA mi spiace sono brutta e brufolosa D: muahaha

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Mmm, non è saggio scrivere mentre si studia, ma lo faccio comunque.

Non mi reputo atea, ma nemmeno una vera credente. Non mi piace definirmi agnostica, in quanto non è un termine che mi rappresenta. Non penso spetti a me decidere se Dio esiste, e non mi pongo il problema di decidere. Tuttavia credo che ci sia una correlazione fra la nostra esistenza e l'intervento divino, ma non sono sicura che quel dio creatore possa essere il Dio cristiano. 

Se devo essere sincera, la dottrina che più mi attira spiritualmente è il Buddhismo (e non lo dico da fanatica dell'Asia, ma perché mi sono documentata su questa dottrina XD).

Ad ogni modo, rispetto il credo altrui, l'unica cosa che non digerisco molto è la chiesa, come istituzione, ma ne avete già parlato e quindi mi astengo.

 

(la mia famiglia mi ha sempre permesso di decidere da sola cosa fare e non fare, quindi non sono cresimata. Non so se importi a qualcuno).

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