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NOVEMBRE FOTOGRAFICO - VOTAZIONI (FINO AL 1/12/2020 ORE 22:00)


Doom

Sentieri: Termine votazioni il 1/12/2020 alle ore 22:00!  

19 utenti hanno votato

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"C'è uno scopo, ma non un percorso; quello che noi chiamiamo cammino è esitazione. Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri."
 
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Modificato da Doom
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Vorrei tuttavia spendere due parole sul coraggio neorealista della 5. Il personaggio, quinto elemento dei Gorillaz (cfr lulla), si aggira molle, sul sentiero. Sembra sciolto dalla calura estiva, piantato nel terreno, così come Roquentin nei sentieri parcourbani di Boueville. Fissa la selva, laddove una coda a pennacchio si erge, simbolo di speranza, o di distrazione dall'assurdo. La tenuta gitanica rafforza il disagio, camicia della terza media, fine anni '80, pantalone xxl, come a voler contenere attributi inesistenti, medita. La mano a penzoloni è un chiaro segno di resa, sul sentiero che conduce a nowhere, in una decadenza antiromantica che pur l'inverno quarantenico spazzerà via, coprendola di nostalgia come neve mista a cenere.

Bravo. Ma disgraziato.

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51 minuti fa, Knaves ha scritto:

Vorrei tuttavia spendere due parole sul coraggio neorealista della 5. Il personaggio, quinto elemento dei Gorillaz (cfr lulla), si aggira molle, sul sentiero. Sembra sciolto dalla calura estiva, piantato nel terreno, così come Roquentin nei sentieri parcourbani di Boueville. Fissa la selva, laddove una coda a pennacchio si erge, simbolo di speranza, o di distrazione dall'assurdo. La tenuta gitanica rafforza il disagio, camicia della terza media, fine anni '80, pantalone xxl, come a voler contenere attributi inesistenti, medita. La mano a penzoloni è un chiaro segno di resa, sul sentiero che conduce a nowhere, in una decadenza antiromantica che pur l'inverno quarantenico spazzerà via, coprendola di nostalgia come neve mista a cenere.

Bravo. Ma disgraziato.

 

È solo il climax della tragedia che inizia alla foto 1. Passo incerto, qui con la camicia ancora indossata (d'altronde è l'inizio del racconto), sguardo però basso, fisso sulle sterpaglie che l'accompagnano sul suo sentiero. Ma anche qui, il fotografo ci crea e instilla il dubbio per il prosieguo della storia: siamo sicuri che sia suo, il sentiero? Il passo del botolo è sicuro, incalzante, non come quello del nostro protagonista. Quindi, di chi sarà il percorso? forse che il tutto si possa riassumere in un "chi cazzo me l'ha fatto fare di portare il cane a pisciare!"?

Modificato da bachforever
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14 minuti fa, bachforever ha scritto:

 

È solo il climax della tragedia che inizia alla foto 1. Passo incerto, qui con la camicia ancora indossata (d'altronde è l'inizio del racconto), sguardo però basso, fisso sulle sterpaglie che l'accompagnano sul suo sentiero. Ma anche qui, il fotografo ci crea e instilla il dubbio per il prosieguo della storia: siamo sicuri che sia suo, il sentiero? Il passo del botolo è sicuro, incalzante, non come quello del nostro protagonista. Quindi, di chi sarà il percorso? forse che il tutto si possa riassumere in un "chi cazzo me l'ha fatto fare di portare il cane a pisciare!"?

 

Stimabile collega, la sua è un'interpretazione che reputo marcatamente affascinante. Io l'avevo ciononostante intesa in altra maniera. Concordo ovviamente che dietro ci sia la mano dello stesso maestro e che la scuola sia quella della "vecchia dietro il vetro".

Tuttavia in questo secondo scatto avevo colto maggiore speranza. Siamo sempre nel campo del brutto artistico, ma il passo sembra più leggero, sciolto. Come di un ritorno verso casa. Sull'apice della collina la figura segaligna si curva e raccoglie, portandosi le mani al volto o al petto. Segno di ringraziamento per il canide che ha espletato le sue funzioni o immagine di cararsi per la scalata del colle irto e privo di ginestre? Tuttavia, nell'asprezza purgatoriale del luogo, il cielo dona un respiro, volto all'emersione, alla liberazione dell'anima che va di pari passo con quella dell'intestino del quadrupede.

Spero che il maestro possa continuare, in futuro, a svelarci il mistero buffo della sua visione.

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4 minuti fa, Knaves ha scritto:

 

Stimabile collega, la sua è un'interpretazione che reputo marcatamente affascinante. Io l'avevo ciononostante intesa in altra maniera. Concordo ovviamente che dietro ci sia la mano dello stesso maestro e che la scuola sia quella della "vecchia dietro il vetro".

Tuttavia in questo secondo scatto avevo colto maggiore speranza. Siamo sempre nel campo del brutto artistico, ma il passo sembra più leggero, sciolto. Come di un ritorno verso casa. Sull'apice della collina la figura segaligna si curva e raccoglie, portandosi le mani al volto o al petto. Segno di ringraziamento per il canide che ha espletato le sue funzioni o immagine di cararsi per la scalata del colle irto e privo di ginestre? Tuttavia, nell'asprezza purgatoriale del luogo, il cielo dona un respiro, volto all'emersione, alla liberazione dell'anima che va di pari passo con quella dell'intestino del quadrupede.

Spero che il maestro possa continuare, in futuro, a svelarci il mistero buffo della sua visione.

 

Interessante interpretazione. E d'altronde, l'ombra che l'errante si trascina,  non ci permette di capire quale avvenga prima e quale dopo, non permettendoci di capire quale delle due sia più cronologicamente vicina all'ora che volge il disio. Ancora una volta la maestria e padronanza dell'autore dello scatto lasciano aperta l'interpretazione dello spettatore, non c'è un narratore onniscente, è più uno "sliding doors" fotografico: lo spettatore scelga la via che preferisce, e avrà il suo racconto.

Solo applausi per questo artista

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Vince la foto numero quattro con 9 voti! A seguire la foto numero tre con 5 voti, la foto numero due con 3 voti e la uno con 2 voti!

 

La vincitrice del tema Sentieri è @Nerea, complimenti! :D

Sotto spoiler i vari autori delle foto del contest!

Spoiler

Foto 1 - Anonimo

Foto 2 - @Matt4

Foto 3 - @Knaves

Foto 4 - @Nerea

Foto 5 - Anonimo

 

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