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42 minuti fa, Red said:

Una delle poche serie di cui ho apprezzato di più la seconda stagione rispetto alla prima.

Prima stagione carina, più che altro per l'idea diversa dal solito, ma lenta e anche noiosa in alcuni momenti. La seconda invece mi è piaciuta molto.

Anche per me uguale. La seconda nettamente superiore alla prima. Molto più veloce, i vari personaggi iniziano tutti ad avere un carattere meglio definito. Le inquadrature poi, a me piacciono tantissimo! Bella la seconda. Si.

Attendiamo la terza!

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  • 4 settimane dopo...
  • 11 mesi dopo...

eccert v.v

ma cmq la s2 l'ho trovata meno coinvolgente della prima, anche se ha qualche buon momento :sisi: poi anche il fatto che non potrà svilupparsi più come previsto, me l'ha fatta abbastanza scendere :sisisi: pe sto finale insomma non c'ho molto hype, e probabilmente me lo vedrò tra luglio e agosto

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  • 4 mesi dopo...
Spoiler

Fin dai primi frame del pilot, chiunque si approcci alla visione di Sense8 si rende immediatamente conto di trovarsi dinanzi a un prodotto atipico, particolare, puro e certamente lontano anni luce da qualsiasi altra serie tv.

 

Sense8 è un’esperienza unica, non c’è nulla nel panorama televisivo odierno e del passato che possa lontanamente avvicinarvisi. E se è vero che serie come Heroes o Lost hanno un’idea di base molto simile, la differenza (soprattutto nel paragone con la prima) sta nell’esecuzione. E che differenza!

Sense8 è eccezionale perché non fa della trama, sebbene interessante e avvincente, il suo punto focale, ma trova nei suoi personaggi e nelle loro peculiarità il proprio cuore. La BPO, la lotta contro Whispers, il passato di Angelica e i dubbi sulla lealtà di Jonas fanno da contorno a una storia che parla di legami profondi, di amicizia, di amore in ogni sua forma, una storia un cui la forza sta nel gruppo e nelle capacità individuali che vengono condivise.

Non ci troviamo di fronte alla storia di un gruppo di persone che instaurano una sorta di legame telepatico, ma a una serie che mostra otto storie differenti, che riflette degli spaccati di vita quotidiana e con grande maestria li intreccia l’uno all’altro.

Sense8 è la vendetta di Wolfgang, la seconda opportunità di Riley, l’ottimismo di Capheus, la lotta di Sun, l’amore di Lito per Hernando e quello di Nomi e Amanita, il senso della giustizia di Will e la perenne indecisione di Kala.

L’elemento sovrannaturale è un semplice pretesto per raccontare di un legame, quello che si instaura tra gli otto sensate, intimo e personale, tratteggiato con estrema delicatezza da una scrittura che sembra quasi una poesia quando si unisce, in un connubio perfetto, a un’estetica sublime, a una colonna sonora significativa ed emozionante, a una fotografia suggestiva, che non sono più semplici artifici artistici, ma diventano elementi di primo piano nella narrazione.

Will, Riley, Wolfgang, Kala, Sun, Nomi, Lito e Capheus sono uniti da una speciale connessione mentale, che li rende non solo alleati nelle situazioni più pericolose e complicate, ma che fa di loro un gruppo affiatato di amici e di amanti, dove uno diventa un appiglio per tutti gli altri.

Nomi comprende le paure di Lito come nessun altro, Will riesce a ricordare a Riley che la vita può ancora essere bella, Wolfgang fa provare a Kala sensazioni che non conosceva, e tutti sono accanto a Sun quando si ritrova sola contro il suo stesso fratello.

La serie vuole mandare un forte messaggio d’amore e di inclusione, che si palesa nel finale di serie, già da quel titolo evocativo (Amor vincit omnia) che riassume perfettamente lo spirito della serie. Non a caso, il montaggio conclusivo del finale di serie è di nuovo non tanto una condvisione dell’amore fisico e passionale, quanto un’unione che trascende il trasporto e il desiderio terreni, un’esperienza sensoriale ed emozionale che viene trasposta sullo schermo attraverso l’intrecciarsi di colori, di corpi diversi, ognuno dei quali si porta dietro un background unico e peculiare.

Sense8 è un inno all’amore e alla diversità, si fa portavoce di tutti quelli che una voce non ce l’hanno o che non riescono a farla sentire. Ed in questo sta la grandezza dello show, che, pur avendo avuto vita breve, si è guadagnata un posto speciale tra le migliori serie della golden age.

@Matt4, visto che volevi sapere il mio parere su Sense8, ora che l'ho finito, copio qui sotto spoiler quello che ho scritto sul mio blog. 

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