Premessa doverosa: molti suoi lavori sono usciti a suo tempo in Italia in collane Urania Mondadori, spesso con traduzioni "non eccelse". Se possibile è sempre meglio cercare edizioni recenti di editori noti.
J.G. Ballard racconta la sua infanzia in forma romanzata in "L'impero del sole" da cui trassero anche un noto film.
Dagli anni 60 è uno degli autori di una nuova tipologia di letteratura "di fantascienza" che da allora verrà più correttamente individuata con l'espressione "letteratura di anticipazione". Niente astronavi e odissee spaziali per rifare a nuovo il romanzo d'avventura e/o quello "di cappa e spada (laser)". Nella tetralogia degli elementi - grazie ai suoi studi e al suo lavoro che lo mettono in contatto con tutte le novità del mondo scentifico e della ricerca - delinea il concetto di "spazio interiore" e il rapporto fra l'io e l'ambiente al mutare delle condizioni esterne che scardinano quello che appare il nostro consolidato modo di vivere, partendo da uno spunto arbitrario di variazione ambientale (ad esempio non piove più a causa dell'inquinamento...). Vento dal nulla, Mondo annegato, Terra bruciata e Foresta di cristallo: sicuramente i due centrali sono i più riusciti, con l'acqua protagonista.
Prima di High Rise scrisse Isola di cemento, romanzo breve in cui un distinto signore ha un incidente con la sua jaguar e finisce, ferito, in questa grande aiuola spartitraffico - l'isola di cemento, appunto - dove scopre un piccolo mondo parallelo di persone e regole molto diverse dalle sue.
Sempre parlando di romanzi un altro suo gran lavoro, da cui pure è stato tratto un film omonimo è Crash. Un uomo ossessionato dagli incidenti stradali e da Liz Taylor costruisce una nuova forma di sessualità, in cui le cicatrici e le menomazioni delle vittime sono nuovi punti erogeni, nuove lenti focali dell'eccitazione.
A mio modestissimo parere le sue cose migliori stanno nei racconti. A memoria direi certamente i Segreti di Vermillion Sands e Civiltà del vento e poi La fiera delle atrocità, che vorrei rileggere adesso che mi ci fate pensare. Ci dev essere una raccolta di tutti i suoi racconti in più volumi pubblicata non molti anni fa, che non so se sia disponibile anche in digitale, ma in biblioteca dovresti trovarla facilmente.
Diciamo che non è uno di quegli autori "piacevoli e rassicuranti", ma ha offerto spunti creativi e messo premesse che hanno avuto riflessi importanti in letturatura.