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Papà eco

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Ieri a Romics, tale Davide Di Stefano esponente di casapound, ha deciso di fare danni allo stand 
della casa editrice Shockdom, perchè ha pubblicato il fumetto "quando c'era LVI" un fumetto satirico, che "scherza" sui fascisti e su casapound.
Daniele Fabbri è un comedians alla "anglosassone" fa satira, ed è pure bravo. I precedenti fumetti, prendevano in giro Gesù e i cattolici, ma Dio non ha mandato pestilenze. Davide Di Stefano ha anche fatto un video, unica prova contro di lui, l'ha fatta e pubblicata da solo :wha:
video:

è il fratello del candidato sindaco di Roma... 

Dove voglio arrivare? Ma davvero nel 2016, a Roma succede questo? Una piccola casa editrice, una tiratura non di miliardi di fumetti... io non capisco la gente cosa ha in testa.

Preso dalla pagina facebook della casa editrice.
 
I Fatti di Romics 2016
 
Domenica 10 Aprile, nel tardo pomeriggio, durante la manifestazione Romics 2016, tre uomini si sono avvicinati allo stand Shockdom, con una videocamera. Uno di essi, fingendo un inciampo, ha versato della coca cola su alcuni volumi. Nel momento in cui gli standisti si sono avvicinati per pulire le copie, queste tre persone hanno iniziato a lanciare alcune pubblicazioni contro lo staff riprendendo il tutto con la videocamera. Nel fare questo hanno chiesto del fumetto “Quando c’era LVI”.
Un visitatore presente in quel momento allo stand, anche lui bersaglio del lancio delle copie, ha risposto che il fumetto era finito, invitando con tono deciso le tre persone ad andare via.
Gli eventi si sono svolti molto velocemente, per cui lo staff, colto di sorpresa e anche intimorito dal comportamento dei tre uomini, non ha avuto tempo e modo di fare loro fotografie e/o riprese.
Per fortuna non ci sono stati scontri fisici e quindi nessuna conseguenza per le persone.
La casa editrice ringrazia lo staff presente per il proprio comportamento che non ha ceduto alla provocazione ricevuta.
La polizia è subito intervenuta raccogliendo testimonianze e prove dell’avvenuto. Shockdom ringrazia l’organizzazione del Romics per il supporto avuto, consapevole che un fatto come questo non sia prevedibile da parte della sicurezza di un evento.
I danni ai volumi sono stati valutati tra i cinquecento e i mille euro.
Shockdom sporgerà denuncia contro ignoti.
La posizione di Shockdom.
Shockdom è una casa editrice indipendente e pubblica fumetti, anche di satira. La pubblicazione di “Quando c’era LVI” di Daniele Fabbri e Stefano Antonucci ha scatenato forti reazioni, specie sul piano dialettico e mediatico, come è giusto che sia. Siamo in un paese democratico, in cui vige la libertà di parola ed espressione. Probabilmente l’argomento di cui tratta l’opera, il fascismo e il Duce, è ancora un nervo scoperto per una parte degli italiani e l’emotività può portare a comportamenti non leciti. Shockdom è aperta a qualunque opera di qualità, indipendentemente dal colore politico, dal credo religioso, dall’appartenenza etnica e siamo da sempre disponibili al confronto purché rientri nella discussione aperta e costruttiva e ovviamente nell’ordine della legalità.
La pubblicazione dei quattro numeri di “Quando c’era LVI” andrà avanti con la programmazione già definita e non subirà rallentamenti o modifiche.
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Per me la questione "satira" è più o meno uguale a quella di Charlie Hebdo:

si può fare su tutto, ma se la parte lesa poi si incazza, ha ragione ad incazzarsi...ovviamente non significa che hanno fatto bene a fare gli attentati o a fargli 1000 euro di danni, però è comprensibile l'incazzatura della parte lesa.

Lo scherzo di Di Stefano mi pare una vendetta tutto sommato che ci può stare ma sul resto non si può certo essere favorevole, anche se Di Stefano dice che ci stanno marciando per farsi pubblicità e vendere più copie.

 

Comunque nel 2016, a Roma, se uno ti prende in giro puoi incazzarti, poi ovviamente non distruggi niente, ma ti puoi incazzare.

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Veramente ho solo detto che se prendono in giro Casapound, Casapound ha il diritto di arrabbiarsi ma non di distruggere.

Il fatto che Casapound abbia una brutta fama non significa che devono subire quelli che reputano insulti gratuiti...sinceramente non sono esperto di legge ma penso ci sia qualche step intermedio tra prendersi insulti e distruggere.

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15 minuti fa, Hyè said:

Veramente ho solo detto che se prendono in giro Casapound, Casapound ha il diritto di arrabbiarsi ma non di distruggere.

Il fatto che Casapound abbia una brutta fama non significa che devono subire quelli che reputano insulti gratuiti...sinceramente non sono esperto di legge ma penso ci sia qualche step intermedio tra prendersi insulti e distruggere.

 

il discorso vale pure al contrario

se il mondo deve sorbirsi l'esistenza di cose come Casapound, questo ha tutto il diritto di reagire con la satira

e in ogni caso c'è differenza tra l'arrabbiarsi ed offendersi, con ciò che hanno fatto, quindi non capisco il senso di sto ragionamento volto a giustificare certi comportamenti (e vale anche per i terroristi che hanno "reagito" a Charlie Hebdo...anzi vale per qualunque forma violenta, che nasce sempre perchè c'è offesa, repressione, frustrazione)

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Io penso che ci siano tante cose che "non mi piacciono", però dal pensiero o dall'espressione del pensiero a prendere e sfasciare tutto perchè mi sento nel diritto di farlo sono due cose diverse.

La satira ha un suo perchè, può piacere, non piacere e può anche infastidire se tocca alcuni punti. 

Non mi piacciono quelli che tramutano i loro pensieri in atti di violenza, vuol dire che non hanno basi per argomentarli civilmente e quindi possono tranquillamente estinguersi :zalve:.

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Non sono né terrorista né di Casapound, né giustifico niente.

Dico solo che quando uno fa satira, in maniera diretta o indiretta, offende qualcuno e quel qualcuno ha ragione ad incazzarsi se si ritiene offeso.


Ovvio che sono contrario poi quando queste cose sfociano nella violenza, o nelle reazioni "fisiche" in generale.

Ma se ho frainteso il senso del topic chiedo scusa.

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Comunque l'esponente è un pirla.

Gli va solo di culo che in Itaglia costa più il processo che il ripagarsi semplicemente le copie distrutte.

 

Se inoltre la satira fa così arrabbiare vuol dire che è buona satira, anche se dubito che l'abbiano davvero letto quel fumetto.

Pubblicità o meno, se trovo qualche vignetta la leggo (non compro morrison che è il mio autore preferito, quindi non è che posso spendere per 'sto tipo sconosciuto solo per curiosità :asd:).

Modificato da CloseYourHeart
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