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Amore ai tempi del coronavirus


Ospite 2cad8...894

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33 minuti fa, Sapia ha detto:

se tu frequentassi le chat telegram giuste e non dove le relazioni interpersonali sono solo un ammasso di eiaculazioni per avere le battute pronte, sapresti che a gennaio, per esempio, mi è bastato attraversare una stanza per stare a casa una settimana con 39 e passa di febbre.
Oppure che chi era in quella stanza, passandomi davanti, si è ammalato (ero stata nel piacentino una settimana prima, mi pare..  magari li ho infettati tutti io..)
I virus e i batteri girano.
Il coronavirus, come livello di contagiosità è un po' come i virus gastrointestinali: ci sono periodi dove tutti si ammalano in massa anche solo parlando con uno non ancora del tutto guarito.. 
Quindi è meglio tener botta, e pazientare il più possibile per non mettersi a rischio vicendevolmente :D

Lol. Penso che tutti i membri di Barbucche possano sentirsi offesi da questa tua affermazione

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1 minuto fa, Salmur ha detto:

Comunque, lo dico a chiunque abbia inventato questo sistema, il sistema voti é poco pratico. Non riesco a trovare i messaggi nuovi perché non sono in ordine, e sicuramente me ne sono persi diversi per strada. Inoltre é difficile seguire il filo della conversazione

sotto il tuo topic, prima dei commenti, puoi mettere l'opzione "ordina per data" . Non rimane di default però.

 

 

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12 ore ago, Jesus 'SnaKe SuperPuppy ha detto:

 

ma perchè uno dovrebbe farsi tutte ste domande se "legalmente" non è fattibile? nel senso che rischi una multa

ma poi chi cazzo siamo noi (incluso tu) per mettersi ad analizzare autonomamente i rischi e i controrischi, l'eventuale contagio e di come funziona tutta sta roba? tutta sta saccenza al riguardo da parte tua la trovo ridicola, così come voler tirarne fuori sta cazzata di esperimento sociale come a dire "prima vi siete messi a giudicarmi, ora sono io a giudicare voi"

 

il post iniziale ha ricevuto esattamente le risposte che meritava

Hai ragione. Scusa se mi faccio delle domande e ragiono sulle cose. É sicuramente un atteggiamento sbagliato.

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12 ore ago, ~ Josephine ha detto:

Non sono d’accordo. E non lo sono per due motivi.

Il primo è che qui non stiamo parlando di convenzioni sociali, per cui la gente non tenta nemmeno di provare a capirti (mi metto fra quelli che ha anche un po’ ironizzato sulla cosa), ma di cautela. 
Se ti dico di uscire per seguire il tuo cuore (non me ne voglia tartina, è un esempio), non vado oltre ad uno stereotipo sociale. Vado contro l’istinto di sopravvivenza e di quieta convivenza sociale. Per cui, no, non mi troverai mai d’accordo sul fatto di ampliare la mente verso questo tipo di discorsi. Ci sono persone che stanno perdendo i propri cari perché altre non si sono rese conto che quell’uscita per fare una corsetta o per comprare il lievito potevano arrecare danni ad altri.

Capisco che immagini di essere sano o immune a questo punto, ma basta toccare una maniglia di una porta. Cioè, non stiamo parlando di inezie. Io ho paura persino di andare a fare la spesa, perché ogni volta si azzera la quarantena. 
Quindi no. Per me non è una questione di elasticità mentale, ma di buon senso.

 

In secondo luogo, non mi ricordo più cosa volevo dire. Ad ogni modo se mi verrà in mente lo aggiungerò. 
 

Un’altra cosa: la questione è molto sensibile. Lo è perché la stiamo vivendo tutti (in maniera diversa) intensamente.

Non credo potessi aspettarti cose diverse, visto anche il modo in cui hai posto la questione. Mi scuso se sono stata indelicata a consigliarti dei metodi alternativi.

Questo ci sta. Anche io ho paura di andare a fare la spesa. Perché incontro decine di persone. Ho molta più paura di andare a fare la spesa che di incontrare la mia ragazza, in effetti. Non dovrei toccare la maniglia di nessuna porta per farlo (ad eccezione di quelle di casa mia) visto che probabilmente ci incontreremmo nella mia macchina.

Comunque il tuo punto di vista é assolutamente lecito e condivisibile, per quanto differente dal mio.

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  • Game Master
2 ore ago, Salmur ha detto:

Perché le particelle di covid-19 nell'aria sono piuttosto pesanti e cadono subito entro 1-2 metri dall'infetto (da questo la "distanza di sicurezza").

https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_aprile_01/coronavirus-starnuto-crea-nuvola-goccioline-infette-che-puo-arrivare-fino-8-metri-distanza-687e798c-735e-11ea-bc49-338bb9c7b205.shtml

 

 

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10 ore ago, Salmur ha detto:

Questo ci sta. Anche io ho paura di andare a fare la spesa. Perché incontro decine di persone. Ho molta più paura di andare a fare la spesa che di incontrare la mia ragazza, in effetti. Non dovrei toccare la maniglia di nessuna porta per farlo (ad eccezione di quelle di casa mia) visto che probabilmente ci incontreremmo nella mia macchina.

Comunque il tuo punto di vista é assolutamente lecito e condivisibile, per quanto differente dal mio.

 

Io invece continuo a non capire il tuo di punto, né mi è davvero chiaro se ora sei serio o se magari sei ancora in fase di sperimentazione. In ogni caso il rischio del contagio non è una discriminante a sé stante. Ammesso che nelle tue condizioni questo pericolo sia basso come lasci intendere (e ammesso che ci possiamo fidare del tuo giudizio), il paragone con la spesa regge comunque poco, perché nella valutazione del rischio la probabilità di contagio va commisurata al grado di necessità e inderogabilità dell'azione che ne comporterebbe l'incremento. Detto in soldoni: il giro alla Coop è giustificato, mentre le coccole si possono ampiamente rimandare. Sviare su questo punto non penso sia segno di elasticità mentale, e come hanno fatto notare anche altri il ragionamento sulla questione spetterebbe a chi di queste cose si occupa per mestiere, piuttosto che alla posta del cuore del Lupus. Mi permetto di aggiungere che il dolore non è un'attenuante rispetto alla violazione delle direttive. Tu sicuramente sei consapevole che le contromisure al contagio vengono calcolate, adottate e accettate sulla base dell'esposizione al patogeno – non del singolo, ma dell'intera comunità. Se in questa valutazione si introducono l'arbitrarietà e l'esperienza individuale come variabili, ne risente l'intera misura e si finisce probabilmente col vanificare il sacrificio a cui le migliaia di persone nella tua stessa situazione sono costrette da oltre un mese.

Modificato da kado'
non so scrivere
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50 minuti fa, kado' ha detto:

 

Io invece continuo a non capire il tuo di punto, né mi è davvero chiaro se ora sei serio o se magari sei ancora in fase di sperimentazione. In ogni caso il rischio del contagio non è una discriminante a sé stante. Ammesso che nelle tue condizioni questo pericolo sia basso come lasci intendere (e ammesso che ci possiamo fidare della tuo giudizio), il paragone con la spese regge comunque poco, perché nella valutazione del rischio la probabilità di contagio va commisurata al grado di necessità e inderogabilità dell'azione che ne comporterebbe l'incremento. Detto in soldoni: il giro alla Coop è giustificato, mentre le coccole si possono ampiamente rimandare. Sviare su questo punto non penso sia segno di elasticità mentale, e come hanno fatto notare anche altri il ragionamento sulla questione spetterebbe a chi di queste cose si occupa per mestiere piuttosto che alla posta del cuore del Lupus. Mi permetto di aggiungere che il dolore non è un'attenuante rispetto alla violazione delle direttive. Tu sicuramente sei consapevole che le contromisure al contagio vengono calcolate, adottate e accettate sulla base dell'esposizione al patogeno – non del singolo, ma dell'intera comunità. Se in questa valutazione si introducono l'arbitrarietà e l'esperienza individuale come variabile, ne risente l'intera misura e si finisce probabilmente col vanificare il sacrificio a cui le migliaia di persone nella tua stessa situazione sono costrette da oltre un mese.

opinioni. Ovviamente le regole possono essere fatte solo così. non contesto certo le regole, che sono giuste. Ciò non toglie che come sempre le regole non possono tenere conto di ogni caso specifico. E' ad esempio consentito fare la spesa, e la puoi fare quando vuoi. Ma è MOLTO più irresponsabile chi decide di fare la spesa 2 volte a settimana anzichè una rispetto a chi sceglie di fare la spesa 1 volta a settimana e poi una volta in un mese sceglie di vedere una persona quasi sicuramente non infetta. E questo è un dato OGGETTIVO. Eppure Il primo caso è consentito, il secondo no. E' molto più rischioso anche fare la passeggiata col cane. O con il figlio sotto casa. Tutte cose consentite, e meno rischiose. Quindi le misure sono sbagliate?

Forse, peraltro, non sei conscio del vero scopo delle misure restrittive. O almeno così fa percepire ciò che scrivi. Lo scopo NON è che i contagi siano zero. Lo scopo è che il fattore cosiddetto R0, che in soldoni è il numero di persone che contagia ogni paziente infetto, diventi inferiore a 1.

In sostanza le misure adottate sono quelle considerate sufficienti per ridurre questo numero e far sì che se ci sono 100 contagiati ne contagino solo 90, che poi ne contagiano 80 ecc, e alla fine il numero si riduce fino a raggiungere lo zero.

Quindi non è stato impedito ogni tipo di contatto, è stata presa una misura cautelare considerata "sufficiente" a questo scopo. Ergo si sono vietate le cause maggiori di contagio, e si è lasciata alle persone comunque una certa libertà. Ci sono professioni ancora attive benchè in realtà non indispensabili, si può fare la spesa (potrebbero recapitarla a casa come già si fa in qualche posto), si può uscire col cane e col figlio piccolo. Sono scelte. Scelte prese dal governo sulla base dei calcoli fatti con le informazioni a disposizione.

Ora ti è più chiaro il mio punto? Faccio uno schemino, mettendo dei numeri un pò a caso per farti capire.

 

fare la spesa 1 volta a settimana: rischio 10 (consentito)

 

fare la spesa 2 volte a settimana: rischio 20 (consentito)

 

uscire con il cane 15 minuti: rischio 5 (consentito)

 

uscire con il figlio: rischio 3+3 per il bimbo (consentito)

 

Passeggiata da solo entro 200 metri: rischio 3 (consentito)

 

vedere una volta la mia ragazza (con io e lei 99.99% sani): rischio 1 (non consentito)

 

ergo: la passeggiata non me la faccio. manco da solo. La spesa la fa mia madre 1 volta a settimana e se ci manca qualcosa aspettiamo. Ma se fosse consentito la mia ragazza la andrei a vedere eccome. Spero di essere stato chiaro.

OVVIAMENTE io non sono il padre eterno e i numeri che ho scritto sopra sono PURE SUPPOSIZIONI. Tuttavia sono abbastanza certo che il rischio sia più basso rispetto alle altre casistiche.

 

 

 

1 ora ago, Mescalina ha detto:

ormai escono studi su tutto e sul contrario di tutto. Comunque, prendendolo per vero, il fatto che se uno starnutisce "forte" possa arrivare a 7-8 metri non cambia il rischio di me che entro in auto e peraltro manco ci esco appena arrivato. Anche perchè in auto ci entrerei comunque per fare la spesa.

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Un'ora fa, Salmur ha detto:

opinioni. Ovviamente le regole possono essere fatte solo così. non contesto certo le regole, che sono giuste. Ciò non toglie che come sempre le regole non possono tenere conto di ogni caso specifico. E' ad esempio consentito fare la spesa, e la puoi fare quando vuoi. Ma è MOLTO più irresponsabile chi decide di fare la spesa 2 volte a settimana anzichè una rispetto a chi sceglie di fare la spesa 1 volta a settimana e poi una volta in un mese sceglie di vedere una persona quasi sicuramente non infetta. E questo è un dato OGGETTIVO. Eppure Il primo caso è consentito, il secondo no. E' molto più rischioso anche fare la passeggiata col cane. O con il figlio sotto casa. Tutte cose consentite, e meno rischiose. Quindi le misure sono sbagliate?

Forse, peraltro, non sei conscio del vero scopo delle misure restrittive. O almeno così fa percepire ciò che scrivi. Lo scopo NON è che i contagi siano zero. Lo scopo è che il fattore cosiddetto R0, che in soldoni è il numero di persone che contagia ogni paziente infetto, diventi inferiore a 1.

In sostanza le misure adottate sono quelle considerate sufficienti per ridurre questo numero e far sì che se ci sono 100 contagiati ne contagino solo 90, che poi ne contagiano 80 ecc, e alla fine il numero si riduce fino a raggiungere lo zero.

Quindi non è stato impedito ogni tipo di contatto, è stata presa una misura cautelare considerata "sufficiente" a questo scopo. Ergo si sono vietate le cause maggiori di contagio, e si è lasciata alle persone comunque una certa libertà. Ci sono professioni ancora attive benchè in realtà non indispensabili, si può fare la spesa (potrebbero recapitarla a casa come già si fa in qualche posto), si può uscire col cane e col figlio piccolo. Sono scelte. Scelte prese dal governo sulla base dei calcoli fatti con le informazioni a disposizione.

Ora ti è più chiaro il mio punto? Faccio uno schemino, mettendo dei numeri un pò a caso per farti capire.

 

fare la spesa 1 volta a settimana: rischio 10 (consentito)

 

fare la spesa 2 volte a settimana: rischio 20 (consentito)

 

uscire con il cane 15 minuti: rischio 5 (consentito)

 

uscire con il figlio: rischio 3+3 per il bimbo (consentito)

 

Passeggiata da solo entro 200 metri: rischio 3 (consentito)

 

vedere una volta la mia ragazza (con io e lei 99.99% sani): rischio 1 (non consentito)

 

ergo: la passeggiata non me la faccio. manco da solo. La spesa la fa mia madre 1 volta a settimana e se ci manca qualcosa aspettiamo. Ma se fosse consentito la mia ragazza la andrei a vedere eccome. Spero di essere stato chiaro.

OVVIAMENTE io non sono il padre eterno e i numeri che ho scritto sopra sono PURE SUPPOSIZIONI. Tuttavia sono abbastanza certo che il rischio sia più basso rispetto alle altre casistiche.

 

 

 

ormai escono studi su tutto e sul contrario di tutto. Comunque, prendendolo per vero, il fatto che se uno starnutisce "forte" possa arrivare a 7-8 metri non cambia il rischio di me che entro in auto e peraltro manco ci esco appena arrivato. Anche perchè in auto ci entrerei comunque per fare la spesa.

Se il fattore di rischio venisse calcolato così per ogni tipo di virus, allora siamo imbecilli noi a far lavori di merda o studiare anni. 

Potremmo diventare virologi ed esperti del settore. 

Volevo tirarmi fuori dal discorso, ma sto leggendo un po' di scemenze. 

È abbastanza egoista il tuo ragionamento, anche se so che non uscirai, come da te detto, anche solo pensare che uscire per vedere la ragazza è privo di rischi o ne abbia meno è egoista. 

Allo stesso modo io potrei scendere sotto casa, farmi due palleggi con la palla e tornare su. 

 

Non si tratta di analizzare i rischi, come fai tu, tra l'altro in modo sbagliato, perché non consideri le mille variabili che entrano in gioco, ma semplicemente perché se la legge dice di stare a casa, si sta a casa. Non si mettono in discussione le scelte e tanto meno dati scientifici. 

 

L'unica cosa su cui posso essere d'accordo è che effettivamente ci sono ancora poche restrizioni. 

Tipo alcune aziende ancora aperte, ma non di prima necessità, la possibilità di farsi la passeggiata sotto casa che è altamente evitabile se non in casi particolari e altre situazioni evitabili. 

 

Basta ciao. 

 

@Lena benvenuta. 

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Ragazzi comunque non vi rendete conto che tra poco dovremo ricominciare a uscire di casa e a cambiare completamente stile di vita per convivere con il virus finché non trovano il vaccino. Credo che l obbligo di coprirsi naso e bocca diventerà obbligatorio ovunque e in Lombardia sia il primo passo verso la fase 2. Per cui è inutile che dite "ah la nuvola di goccioline arriva fino a 8 milioni di metri": rendetevi conto che tra poco si uscirà di casa e non è che sarà cambiato qualcosa dall' inizio

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Ospite Knaves
18 minuti fa, tartina ha detto:

Ragazzi comunque non vi rendete conto che tra poco dovremo ricominciare a uscire di casa e a cambiare completamente stile di vita per convivere con il virus finché non trovano il vaccino. Credo che l obbligo di coprirsi naso e bocca diventerà obbligatorio ovunque e in Lombardia sia il primo passo verso la fase 2. Per cui è inutile che dite "ah la nuvola di goccioline arriva fino a 8 milioni di metri": rendetevi conto che tra poco si uscirà di casa e non è che sarà cambiato qualcosa dall' inizio

 

Sarà cambiata però l'accessibilità alle cure. In particolare la terapia intensiva. Alla fine fermare il contagio non è mai stato l'obiettivo, lo dissero subito. Si può solo spalmarlo.

E la fase 2 in realtà sarà la più stressante, sì. Più della quarantena secondo me.

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1 ora ago, tartina ha detto:

Ragazzi comunque non vi rendete conto che tra poco dovremo ricominciare a uscire di casa e a cambiare completamente stile di vita per convivere con il virus finché non trovano il vaccino. Credo che l obbligo di coprirsi naso e bocca diventerà obbligatorio ovunque e in Lombardia sia il primo passo verso la fase 2. Per cui è inutile che dite "ah la nuvola di goccioline arriva fino a 8 milioni di metri": rendetevi conto che tra poco si uscirà di casa e non è che sarà cambiato qualcosa dall' inizio

 

tra poco

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Un'ora fa, Knaves ha detto:

 

Sarà cambiata però l'accessibilità alle cure. In particolare la terapia intensiva. Alla fine fermare il contagio non è mai stato l'obiettivo, lo dissero subito. Si può solo spalmarlo.

E la fase 2 in realtà sarà la più stressante, sì. Più della quarantena secondo me.

Non credo

 

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Inviato (modificato)

Mi scoccia dover sempre fare due passaggi per leggere gli ultimi messaggi (>.< Scusa Ka).

Per quanto assurdo possa essere che sia permesso fare assembramenti nei supermarket o che fra 2 settimane possa tornare tutto alla "normalità" benché non ci sia ancora un vaccino, la verità è che non possiamo fare a meno di mangiare, così come di lavorare.

E, adesso sarò crudele, l'amore non è un bene "indispensabile".
Morire d'amore è una cosa talmente astratta e difficile, che boh... 

Non pensavo di poter mai scrivere una roba così cinica, ma la verità è che in questo momento per quanto mi manchino certi abbracci e contatti fisici, devo farne a meno e mi aspetto che tutti facciano la loro parte, per non rischiare di perdere la possibilità di riabbracciare di nuovo qualcuno.

(Perché è ovvio che ci riabbracceremo. Sempre che il meteorite non distrugga il pianeta, o il riscaldamento globale non decida di eliminarci prima).

Modificato da ~ Josephine
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28 minuti fa, ~ Josephine ha detto:

Mi scoccia dover sempre fare due passaggi per leggere gli ultimi messaggi (>.< Scusa Ka).

Per quanto assurdo possa essere che sia permesso fare assembramenti nei supermarket o che fra 2 settimane possa tornare tutto alla "normalità" benché non ci sia ancora un vaccino, la verità è che non possiamo fare a meno di mangiare, così come di lavorare.

E, adesso sarò crudele, l'amore non è un bene "indispensabile".
Morire d'amore è una cosa talmente astratta e difficile, che boh... 

Non pensavo di poter mai scrivere una roba così cinica, ma la verità è che in questo momento per quanto mi manchino certi abbracci e contatti fisici, devo farne a meno e mi aspetto che tutti facciano la loro parte, per non rischiare di perdere la possibilità di riabbracciare di nuovo qualcuno.

(Perché è ovvio che ci riabbracceremo. Sempre che il meteorite non distrugga il pianeta, o il riscaldamento globale non decida di eliminarci prima).

ti abbraccio :heart:

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3 ore ago, Bucche ha detto:

Se il fattore di rischio venisse calcolato così per ogni tipo di virus, allora siamo imbecilli noi a far lavori di merda o studiare anni. 

Potremmo diventare virologi ed esperti del settore. 

Volevo tirarmi fuori dal discorso, ma sto leggendo un po' di scemenze. 

È abbastanza egoista il tuo ragionamento, anche se so che non uscirai, come da te detto, anche solo pensare che uscire per vedere la ragazza è privo di rischi o ne abbia meno è egoista. 

Allo stesso modo io potrei scendere sotto casa, farmi due palleggi con la palla e tornare su. 

 

Non si tratta di analizzare i rischi, come fai tu, tra l'altro in modo sbagliato, perché non consideri le mille variabili che entrano in gioco, ma semplicemente perché se la legge dice di stare a casa, si sta a casa. Non si mettono in discussione le scelte e tanto meno dati scientifici. 

 

L'unica cosa su cui posso essere d'accordo è che effettivamente ci sono ancora poche restrizioni. 

Tipo alcune aziende ancora aperte, ma non di prima necessità, la possibilità di farsi la passeggiata sotto casa che è altamente evitabile se non in casi particolari e altre situazioni evitabili. 

 

Basta ciao. 

 

@Lena benvenuta. 

come ho specificato, ho messo numeri un pò a caso non essendo un virologo. giusto per dare un'idea.

Non sono esperto del settore ma nemmeno tanto cretino da non capire che andare in un posto pieno di gente sconosciuta di ogni genere come un supermercato è più rischioso di vedere una persona che peraltro ho già visto 1 mese fa e ho diversi elementi che mi fanno pensare che non sia infetta. E questo è oggettivo. E non stiamo parlando di certo di un rapporto 1 a 2. E' molto più rischioso. Quanto più rischioso? 10 volte? 100 volte? questo non lo so e posso dire solo numeri a caso. Ma che sia più rischioso è fuori da ogni dubbio. E ti sfido a trovare delle argomentazioni sensate a sostegno del contrario.

Poi, che il mio ragionamento sia egoista? Certo che lo è. Non ho mai sostenuto di non essere egoista. Come lo è la maggioranza di noi dopotutto. Mi limito a cercare di essere un egoista consapevole, che valuta le conseguenze delle sue azioni.

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9 minuti fa, Salmur ha detto:

come ho specificato, ho messo numeri un pò a caso non essendo un virologo. giusto per dare un'idea.

Non sono esperto del settore ma nemmeno tanto cretino da non capire che andare in un posto pieno di gente sconosciuta di ogni genere come un supermercato è più rischioso di vedere una persona che peraltro ho già visto 1 mese fa e ho diversi elementi che mi fanno pensare che non sia infetta. E questo è oggettivo. E non stiamo parlando di certo di un rapporto 1 a 2. E' molto più rischioso. Quanto più rischioso? 10 volte? 100 volte? questo non lo so e posso dire solo numeri a caso. Ma che sia più rischioso è fuori da ogni dubbio. E ti sfido a trovare delle argomentazioni sensate a sostegno del contrario.

Poi, che il mio ragionamento sia egoista? Certo che lo è. Non ho mai sostenuto di non essere egoista. Come lo è la maggioranza di noi dopotutto. Mi limito a cercare di essere un egoista consapevole, che valuta le conseguenze delle sue azioni.

Ci sono tanti elementi a sostegno del contrario. 

Se no sbaglio Knaves ne ha citato qualcuno. 

Qualsiasi cosa tocchi può trasmettere, quindi dovresti girare coi guanti e con le mani alzate 😅

Inoltre non sai se incontrerai qualcuno per strada che può in qualche modo contagiarti, quindi in quel caso che fai, giri largo? 

Son due esempi banali, ma possibili. E solo con questi due elementi passi dal tuo rishcio 1 a rischio 10.

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2 minuti fa, Bucche ha detto:

Ci sono tanti elementi a sostegno del contrario. 

Se no sbaglio Knaves ne ha citato qualcuno. 

Qualsiasi cosa tocchi può trasmettere, quindi dovresti girare coi guanti e con le mani alzate 😅

Inoltre non sai se incontrerai qualcuno per strada che può in qualche modo contagiarti, quindi in quel caso che fai, giri largo? 

Son due esempi banali, ma possibili. E solo con questi due elementi passi dal tuo rishcio 1 a rischio 10.

tutti rischi che avvengono anche andando al supermercato ma in misura maggiore. quindi a sostegno della mia tesi. Ah e non posso incontrare nessuno dal cancello alla mia macchina dato che è esattamente davanti. nè in altri luoghi dato che manco ci scendo dall'auto se vado a casa sua e lei ci salta dentro. Cose che invece avvengono eccome andando al supermercato.

Quindi il rischio supermercato è appena passato a... 20? seguendo il tuo ragionamento? Ma sono numeri a caso quindi inutile continuare ad utilizzarli. erano solo un esempio

Modificato da Salmur
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4 minuti fa, Salmur ha detto:

tutti rischi che avvengono anche andando al supermercato ma in misura maggiore. quindi a sostegno della mia tesi. Ah e non posso incontrare nessuno dal cancello alla mia macchina dato che è esattamente davanti. nè in altri luoghi dato che manco ci scendo dall'auto se vado a casa sua e lei ci salta dentro. Cose che invece avvengono eccome andando al supermercato.

Quindi il rischio supermercato è appena passato a... 20? seguendo il tuo ragionamento? Ma sono numeri a caso quindi inutile continuare ad utilizzarli. erano solo un esempio

Hai ragione 

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14 ore ago, Bucche ha detto:

Ci sono tanti elementi a sostegno del contrario. 

Se no sbaglio Knaves ne ha citato qualcuno. 

Qualsiasi cosa tocchi può trasmettere, quindi dovresti girare coi guanti e con le mani alzate 😅

Inoltre non sai se incontrerai qualcuno per strada che può in qualche modo contagiarti, quindi in quel caso che fai, giri largo? 

Son due esempi banali, ma possibili. E solo con questi due elementi passi dal tuo rishcio 1 a rischio 10.

Sarà quello che dovremo imparare fare tra qualche settimana comunque 

 

Se poi vuoi rimanere recluso in casa affari tuoi, ma considera che tra adesso e la fase due, non cambia nulla, non ci sarà un vaccino.

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14 minuti fa, tartina ha detto:

Sarà quello che dovremo imparare fare tra qualche settimana comunque 

 

Se poi vuoi rimanere recluso in casa affari tuoi, ma considera che tra adesso e la fase due, non cambia nulla, non ci sarà un vaccino.

Il problema non è la cura, ma la prevenzione. 

Se non vogliamo prevenire allora ci meritiamo di crepare. 

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1 minuto fa, Bucche ha detto:

Il problema non è la cura, ma la prevenzione. 

Se non vogliamo prevenire allora ci meritiamo di crepare. 

Si ma non è pensabile prevenire vivendo reclusi in casa per mesi. Bisogna adottare comportamenti diversi ed è quello che stiamo imparando a fare adesso 

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ma non avete notato che la quarantena sta saltando? XD Non è stato fatto nessun piano (o se c'è, bizzarramente non viene detto) di nessun tipo. PRima ci hanno chiuso in casa, poi ogni settimana pensano a come e se vogliono dare aiuti. Basti pensare che ogni comune decide autonomamente come dare i buoni pasto (con problemi annessi enormi, per cui so gia a reggio a chi andranno e a parma devi dichiarare il tuo credo politico.... ) .. Il governo dell'amato conte ha avuto due mesi per pianificare la gestione ambientale, lavorativa ed economica.
Forse il ministero del lavoro e dell'agricoltura hanno pensato di creare una task force contro lo schiavismo dei campi o contro le cooperative farlocche? no.
I vostri comuni stanno rivedendo la viabilità? no.

Gestione dei rifiuti? Trollata cosmica per cui vogliono che chi è positivo non faccia manco la differenziata e nessuno che sappia rispondere alla domanda "perche sti poveri cristi sottopagati devono infettarsi con i bidoncini dell'indifferenziato? E perche una cosa a livello nazionale quando all'interno dell ostesso comune la differenziata è gestita diversamente?"

 

no.

 

Ci viene chiesto di stare in casa perche .. boh. Prima o poi si esce, prima o poi qualcosa succede.

Non c'è una fottuta pianificazione che sia una.
Il risultato lampante è che ora ognuno cerca un modo per tornare alla propria vita più o meno arrabattandosi.

 

Quindi, esulando da Salmur e la sua bella, continuare a ripetere meccanicamente "bisogna stare in casa perchè lo dice un decreto leggere", senza accorgersi di quello che ci circonda.. beh, diventa una motivazione molto opaca.

 

L'unica cosa utile da dirsi è "se vi beccano, rischiate pure il sequestro dell'auto".

NOn ha senso rimetterci cosi tanti soldi.

 

Ma salmur continua pure a cagare le risposte di tutti gli altri.

Cia'

 

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