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Spoiler


absolute

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Riprendo il discorso qui perché mi sembra interessante.

 

12 ore ago, sigfried said:

Rispondo allo spoiler.

No, non lo è, per me.

Ma soprattutto, io noto che c'è una paura dello spoiler spropositata. Una volta non era così. Se ne dà troppa importanza. Un film non è un enigma, che una volta data la soluzione, esaurisce la sua funzione. Ci sono innumerevoli chiavi di lettura. Permettere che uno spoiler ti rovini la visione, vuol dire privarsi di tutto il resto che il film può offrirti.

Poi sì, ammetto che ci sono spoiler più fastidiosi di altri, e alcuni fanno girare le palle anche a me, che generalmente me ne frego se uno mi fa spoiler.

Ma anche in quel caso, si può godere uguale della visione, magari cercando di capire se la costruzione dello spoiler sia sensata, se c'è qualche indizio, cose così.

La paura dello spoiler penso sia una delle tante paranoie inventate da internet.

Comunque, penso siamo OT (un'altra paranoia inventata da internet, mentre nella vita vera i discorsi non seguono un tema, ma vivono di vita propria e sono, in virtù di questo, vibranti di dibattuto vero, e non si esauriscono in due commenti).

1 ora ago, Mefy said:

Secondo me non c'è una paura dello spoiler spropositata. Inoltre qualunque chiave di lettura del film (o di un libro o telefilm o fumetto) deriva anche (e soprattutto, oserei dire) dalla trama. Una volta che tizio x mi spoilera la trama io ho una visione influenzata dal racconto di tizio (che non è il racconto originale, ma una riproposizione, inevitabilmente), inoltre il messaggio, la chiave di lettura stessa, perde forza, perchè non si sono rispettati i tempi del racconto.

Per fare un esempio scemo: nessuna barzelletta fa ridere se sai come va a finire anche se te la racconta il miglior umorista del mondo. Con le storie è la stessa cosa: il messaggio perde inevitabilmente di forza se sai già come si svilupperà la trama.

Quindi no, per me non è una paranoia inventata da internet. È che con internet è più facile ritrovarsi di fronte a spoiler (perchè uno su fb linka qualcosa, perchè navigando a casaccio ti ritrovi su qualcuno che scrivendo di tutt'altro da riferimenti a film o libri spoilerandoli, etc).

 

Io sono un grande paladino anti spoiler, ho fatto litigi molto pesanti per questo motivo difendendo il concetto di non spoilerare anche quando in realtà il rischio che leggesse davvero qualcuno all'oscuro della trama in questione era praticamente nullo. Ma io appunto sono un fermo sostenitore del principio. Riconosco che ci sono spoiler più e meno penalizzanti. Venire a sapere il nome dell'assassino in un giallo è decisamente fastidioso, ma sapere che un dato personaggio in un momento dell'opera dice una determinata cosa che non si riferisce minimamente alla trama generale, è sicuramente una cosa trascurabile. Eppure io sono contrario anche a queste ultime anticipazioni. Perché a me piace fruire di un'opera così come è stata pensata dall'autore. Non vedo perché qualcuno debba privarmi di un'esperienza senza alcun motivo (spesso superficialità, a volte semplice mania di protagonismo per dimostrare di saperne più di te, in rari casi, pura e intenzionale cattiveria). Ad esempio mi sto trovando sempre più spesso a saltare le prefazioni dei libri perché quasi sempre il critico di turno cita fatti salienti del romanzo che sto per leggere. Ma se si chiama prefazione vorrai anche evitarle queste cose? Ad ogni modo, quasi sempre a me interessa poco lo spoiler in sé, ma difendo strenuamente il concetto di non rovinare ad altri ciò che comunque in assenza di spoiler avrei potuto apprezzare. Mi piacerebbe poter scegliere di vedere film o leggere libri senza neanche leggerne una veloce sinossi, ma con le schifezze che vanno in giro è un rischio troppo alto. Eppure tra i più bei momenti cinematografici che ricordo sono state proprio quelle volte che mi sono seduto davanti allo schermo senza neanche sapere il genere di ciò che stavo per guardare, casi rarissimi, ma davvero emozionanti. Anzi, sarebbe da riproporre per il cineforum. Il blind-movie.

 

1 ora ago, Mefy said:

Abs ti stavamo prendendo in giro. È vero che non abbiamo messo le faccine sorridenti, ma speravo che almeno tu ci avresti capito!

Lo so, ma in ogni scherzo c'è un fondo di verità e magari quello che per voi era uno scherzo per altri era un problema serio, quindi è sempre meglio verificare.

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A me fanno arrabbiare soprattutto quelli che dicono "Eh, ma è un film vecchissimo, oramai lo sanno tutti come finisce". Se lo non avessi ancora visto Il Sesto Senso o Star Wars (cito due degli spoiler più famosi) perché devo subire eventuali spoiler non necessari da gente che semplicemente si reputa nel diritto di parlare apertamente solo perché loro hanno già visto qualcosa di molto famoso? Davvero, si tratta di piccole accortezze che a te cambiano poco ma possono essere importanti per altri. La ritengo una questione di educazione e rispetto del prossimo.

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Ecco, qui a seconda dei casi potrei già vederla diversamente.

Star Wars è l'esempio classico. Chiaramente uno ha sì il sacrosanto diritto di vederselo quando e come gli pare, ma dall'altra parte c'è pure chi ha diritto di parlarne/scherzarci con un certo grado di libertà. L'esperienza del film continua con lo scambio di opinioni e vedute, e dunque non si conclude con i titoli di coda (ma è inutile venirtelo a dire, so che condividi più di me). Allora esiste questa regola non scritta: oltre una certa datatura e un determinato grado di notorietà, se non hai visto un film di fama universale è probabile che non ti interessi particolarmente.

Trattandosi di una convenzione non scritta ognuno la applica secondo i propri criteri, quindi è apertissima a controversie e se la cosa dà fastidio è bene tutelarsi ponendo i giusti paletti sin dall'inizio.

 

Se poi lo spoiler non si limita a un riferimento e a una battuta, e se avviene durante una specifica discussione tra chi l'ha visto e chi no, peggio se il film in sé è recente e/o poco noto, allora l'anticipazione non va bene, anche se accidentale.

 

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Quando lo spoiler avviene in una discussione specifica (che non sia uno scambio di interpretazioni post fruizione) credo che sia per tutti un errore da non fare. A me è capitato diverse volte, per distrazione, o perché non lo reputavo uno spoiler, di commetterlo, ma sono il primo a riconoscere che è qualcosa di sgradevole, e infatti, dopo me ne dispiaccio molto, e mi riprometto di stare attento.

Il problema sorge quando lo spoiler avviene in altre discussioni. Faccio l'esempio del mio post sul Death Note. Lì, per portare avanti una tesi, riassumo Delitto e castigo. Quando l'ho scritto non ho neanche pensato che potessi fare uno spoiler sul libro di Dostoevskij. Un po' perché inconsciamente lo ritengo un classico, che per rubare le parole ad uno scrittore famoso, è quell'opera che tutti abbiamo letto, o pensiamo di averlo fatto, e tutti conosciamo. Un po' perché stavo cercando di esprimere una tesi. E mettere "spoiler qui" "spoiler là" frantuma il discorso, e rende incomprensibile qualsiasi cosa si voglia comunicare.

Immaginate una discussione con cinque persone su un film X, che tutti hanno visto. Per stabilirne il valore, pregi e difetti, l'unico modo è fare paragoni con altri film, di cui, per forza di cose, si devono spoilerare scene o risvolti di trama. Ma non tutti hanno visto gli stessi film. Allora che si fa? prima di ogni riferimento si mette un cartello, e chi non conosce l'opera, salta il pezzo mentre gli altri leggono? ma così facendo la discussione muore in tre risposte. Perde di continuità, e ognuno risponde in modo parziale.

 

Dunque il pericolo spoiler, non è nella discussione specifica. Ma in un contesto generale, dove lo spoiler involontario è necessario per poter esprimere con chiarezza le proprie idee. Altrimenti muore ogni discussione. Io non riesco proprio a immaginare una discussione senza spoiler. Almeno, non una discussione che abbia qualcosa da dire. Perché sennò altrimenti ci troviamo davanti a frasi asettiche che vanno bene per qualunque film/libro/quel che si vuole.

In un contesto generale, secondo me non ha senso prendersela con lo spoiler, mentre accetto chi si arrabbia (anche contro di me) quando avviene in maniera gratuita*.

 

*qui si apre anche una piccola parentisi. Essendo i libri e i film parte non solo della nostra cultura, ma proprio un attribuito del nostro io che ha modellato pensieri e modi di vedere la vita, anche quando solo si scherza, a volte capita di citare libri o film nei punti salienti, solo perché li si è trovati divertenti o emozionanti e in quel momento di vuol ridere o condividere un'emozione o un determinato pensiero con chi ci circonda. Si tratta di un modo di aprire il nostro mondo interiore agli altri. Se il pericolo spoiler cade come una mannaia censoria, diventa impossibile per noi aprire il nostro mondo interiore agli altri (e riceverlo). Detto così sembra quasi porno, eppure in un certo senso è anche una cosa erotica.

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Sentire uno spoiler non mi ha mai dato particolarmente fastidio, anzi è capitato che mi invogliasse ancor di più a leggere/vedere per capire come si è arrivati al punto spoilerato (soffro la sindrome da prequel), ma credo di essere uno dei pochi a cui non da fastidio, quindi evito di spoilerare.


Tra l'altro poco tempo fa dissi per scherzo

Spoiler

Silente muore

in un discorso su un gruppo wa e poi scoprii che c'era uno che non aveva ancora visto/letto Harry Potter e aveva intenzione di iniziare. Ci rimasi malissimo hahaha :) 

Modificato da Dante
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12 ore ago, absolute said:

Sarei tentato di dire di sì, ma non è vero. Comunque ecco, quello è un classico caso di spoiler involontario. E a me piacerebbe che un post del genere nascesse esattamente così (con il tag spoiler). Però ha ragione Sigfried, è una scocciatura e rompe la continuità, specie se ce n'è più d'uno.

 

1) Si può cercare di scrivere evitando spoiler. Quando ho commentato il film "Atomic Blonde" pur avendo in mente un altro film ho cercato di scrivere il commento senza spoilerare (e in realtà nemmeno fare riferimenti) all'altro film

2) si può mettere tutto il discorso sotto spoiler

3) nel caso specifico di Dante (ti prendo ad esempio, abbi pazienza) poteva tranquillamente scrivere di aver scritto uno spoiler su quel film senza specificare quale spoiler.

 

 

Il concetto che ci siano film (o libri) così famosi che ormai la trama è conoscenza comune lo capisco, però personalmente mi sembra cmq sempre una accortezza, una gentilezza, evitare lo spoiler esplicito. In alcuni "luoghi" non si può (non si può mettere spoiler su fb) ma qui abbiamo un tasto fatto apposta non vedo perchè non usarlo.

 

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  • 1 anno dopo...
  • 4 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...
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Io sono un grande paladino anti spoiler, ho fatto litigi molto pesanti per questo motivo difendendo il concetto di non spoilerare anche quando in realtà il rischio che leggesse davvero qualcuno all'oscuro della trama in questione era praticamente nullo. Ma io appunto sono un fermo sostenitore del principio. Riconosco che ci sono spoiler più e meno penalizzanti. Venire a sapere il nome dell'assassino in un giallo è decisamente fastidioso, ma sapere che un dato personaggio in un momento dell'opera dice una determinata cosa che non si riferisce minimamente alla trama generale, è sicuramente una cosa trascurabile. Eppure io sono contrario anche a queste ultime anticipazioni. Perché a me piace fruire di un'opera così come è stata pensata dall'autore. Non vedo perché qualcuno debba privarmi di un'esperienza senza alcun motivo (spesso superficialità, a volte semplice mania di protagonismo per dimostrare di saperne più di te, in rari casi, pura e intenzionale cattiveria).


 

D'accordissimo, specie sull'ultima frase.

 

On 14/9/2017 alle 16:34, absolute ha detto:

Ad esempio mi sto trovando sempre più spesso a saltare le prefazioni dei libri perché quasi sempre il critico di turno cita fatti salienti del romanzo che sto per leggere. Ma se si chiama prefazione vorrai anche evitarle queste cose? 

Sì, questo ha lasciato basito per un sacco di tempo anche me.

Comunque ho accettato che a quanto pare la cosa è normale, credo sia una specie di convenzione. Si può tranquillamente spoilerare nelle prefazioni e bisogna saperlo noi lettori.
Perché lo scopo della prefazione è analizzare e aiutare a capire il libro. Darti punti di vista su cui riflettere. E per farlo può spoilerare. Io infatti ormai le leggo sempre dopo aver letto il libro. Oppure butto un occhio su frasi a caso per capire se posso leggerla senza subire spoiler o se invece racconta troppo della trama.

 

 

Quota

Mi piacerebbe poter scegliere di vedere film o leggere libri senza neanche leggerne una veloce sinossi, ma con le schifezze che vanno in giro è un rischio troppo alto. Eppure tra i più bei momenti cinematografici che ricordo sono state proprio quelle volte che mi sono seduto davanti allo schermo senza neanche sapere il genere di ciò che stavo per guardare, casi rarissimi, ma davvero emozionanti.

 

Sono d'accordfo anche qui.
Io non guardo nemmeno i trailer, perché spoilerano troppo.

I film da vedere gli scelgo in base al regista, agli attori e alle critiche e ai commenti che leggo su altri forum e/o social network. Più o meno in questo ordine d'importanza.

Non funziona bene per te?

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  • 2 anni dopo...
Il 15/9/2017 at 20:16, Jace ha scritto:

Sentire uno spoiler non mi ha mai dato particolarmente fastidio, anzi è capitato che mi invogliasse ancor di più a leggere/vedere per capire come si è arrivati al punto spoilerato (soffro la sindrome da prequel), ma credo di essere uno dei pochi a cui non da fastidio, quindi evito di spoilerare.

 

 

Pare che sia più complicata di così. Mi sono imbattuto in questo articolo (non proprio recente) e ho pensato subito a questo topic. La tesi è stata anche un oggetto di studio, e in breve suggerisce che lo spoiler non sempre porta a un minore apprezzamento dell'opera finale. Trovo sia un articolo molto interessante ma dato che continuo a credere nel diritto all'immunità da spoiler ne sconsiglio la lettura a chi non ha mai visto I soliti sospetti.

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sì beh ma ovvìo

se lo spoìler consìste ìn un plot twìst che è parte ìntegrante del godìmento dell'opera, ovvìo che va a rovìnare l'esperìenza...per tutto ìl resto potreì anche concordare col fatto che non ìncìda molto sull'apprezzamento fìnale

 

che poì quanto puoì fìdartì dì quello che la gente racconta ìn gìro, vedasì Lost 

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Il 12/5/2021 at 16:03, kado' ha scritto:

 

Pare che sia più complicata di così. Mi sono imbattuto in questo articolo (non proprio recente) e ho pensato subito a questo topic. La tesi è stata anche un oggetto di studio, e in breve suggerisce che lo spoiler non sempre porta a un minore apprezzamento dell'opera finale. Trovo sia un articolo molto interessante ma dato che continuo a credere nel diritto all'immunità da spoiler ne sconsiglio la lettura a chi non ha mai visto I soliti sospetti.

 

Necroposting. 

 

Comunque non sono d'accordo con l'articolo, che sembra voler suggerire che la ricerca dimostri che lo spoiler rende sempre migliore lesperienza di una storia. Cerca di riprendersi sul finale con l'unica affermazione sensata (e qui spoilero il finale dell'articolo), non potremo mai fare un confronto di una lettura/visione senza spoiler e una con spoiler della stessa opera. Quindi la ricerca non può tenere conto neanche della visione soggettiva del singolo. Tanto più che temo che dei test fatti nel ventunesimo secolo e nel ventesimo abbiano risultati ben diversi, visto che indubbiamente lo stile narrativo ha subito una grande evoluzione negli ultimi cinquant'anni. Ritengo tra l'altro molto arrogante lo spoiler su I Soliti Sospetti. 

Comunque oramai mi sto attendendo. Io provo a vivere evitando spoiler, non ne faccio e cerco di arginare il problema quando ne vedo per evitarli agli altri, tuttavia l'egoismo delle persone mi demoralizza ogni volta. Se non è un problema per loro non gliene frega niente se lo è per gli altri. Discorso che di recente sta diventando esasperante anche al contrario col politically correct secondo cui non puoi vivere perché se respiri qualcuno potrebbe sentirsene offeso. Quindi sto iniziando a smettere di fare polemiche al riguardo anche per questo motivo. Tuttavia rimango dell'idea che se un autore imposta la sua opera con determinati tempi narrativi, non vedo perché uno debba cambiarli senza motivo. 

Ricordo quando @momo mi disse che stava leggendo un thriller, arrivata a metà ha intuito il probabile colpo di scena e ha realizzato che era palesemente contenuto nel titolo stesso dell'opera. 

 

Spoiler

Si tratta del Il Terzo Gemello di Ken Follet. Ma non l'ho letto, quindi non so se poi era effettivamente così.

 

Un altro caso solo tutti quei libri/film che iniziano dal finale e poi usano la tecnica del flashback "ma non corriamo troppo, vediamo come siamo arrivati a questa situazione". Sono stratagemmi usati intenzionalmente dagli autori. Visto che in alcuni casi agiscono così, non vedo perché quando non lo fanno uno dovrebbe considerare di fruire dell'opera in maniera diversa.

 

Poi ci sarebbe da fare un discorso sulle "anticipazioni" (tipo quelli a fine episodio per gli episodi successivi) ma è un discorso diverso, quindi lo rimando.

 

Questa risposta la dedico a @Sapia che ha spoilerato ieri sera sul gruppo telegram. 

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