In effetti hai ragione. Ma se il giocatore ri-convertito viene certificato in qualche modo, è catastrofico per la congrega. E questo rischia di essere determinato in buona parte dalla fortuna, inferendo ad una dinamica che, già per tua ammissione, va un po' a fortuna. Se una fazione perde per (s)fortuna, beh... è brutto.
Però d'altra parte devo ammetterlo: questi spunti di bluff mi intrigano molto.
Nel frattempo sono andato a rivedere il ruolo di cui parlavo, l'Erborista, ma mi ero sbagliato: il suo utilizzo di poteri è illimitato! (Questo ovviamente lo rende sgravatissimo, sconsiglio questa versione)
Mi piace però il fatto che abbia un carattere più universale: può funzionare non solo coi vampiri, ma con qualunque ruolo che converte o anche che rende i giocatori vittima di qualche "effetto" (qua bisogna un po' addentrarsi nel linguaggio talliano), insomma anche con ruoli come pifferaio, lupo ciccione, ecc.
La parte legata al rafforzamento del potere invece non so quanto c'entri.
Se dovessi usare un ruolo del genere in partita, personalmente credo opterei per una sintesi dei due: il potere dell'Erborista (forse solo col secondo effetto, ma giudicherei a seconda del set), ma con utilizzi limitati come lo Scaccia Vampiri, per la precisione uno singolo, perché credo che sia un potere abbastanza forte che un utilizzo basti e avanzi (ma questo a prescindere dagli effetti extra nel ruolo di tali, è la riconversione a renderlo forte).