No ok allora non mi sono spiegato bene.
Il Giustiziere ha potere decisionale in caso di pareggio e può sbagliare voto come può fare un miracolo e salvarci.
Il problema, secondo me, è che però non dobbiamo permettere al Giustoziere di sentirsi libero di agire come vuole, perché basta un niente per giustificare il voto e fregarci oppure basta un niente valutare male una situazione delicata e rogare un buono.
Faccio un esempio, così magari è più chiaro.
In pareggio ci vanno due giocatori, il primo che ha il voto decisivo è un buono non dichiarato, il secondo è un buono dichiarato ruolo.
Al Giustiziere il secondo non piace, però a tutta la piazza sì.
Fa di testa sua e uccide un ruolo.
Quando vale l'errore del giustiziere rispetto al fare un passo indietro e seguire l'idea della piazza?
Per me vale di più il parere di tutti, rispetto al personale.
Comunque è un esempio banale, magari anche improbabile o che non accadrà in partita, però è per dire che va fatto un lavoro collettivo e che il Giustiziere non è soltanto una testa, ma che può essere la somma del nostro volere.
Poi se fa di testa sua pazienza, si prenderà le sue responsabilità, però il mio pensiero è che prima di deve passare dal pensiero comune e poi prendere la propria decisione.
Non mi piace l'idea che debba prenderla e basta perché è il boss del rogo, mettiamola così.