Lupovo, 03/03/97
Pregiatissimo Gran Maestro,
chiedo perdono per averVi disturbato rivolgendo direttamente a Voi questa mia lettera, ma come sapete il Cancelliere V.H. è gravemente ferito e non conosco altri superiori a cui fare riferimento.
Insieme a questa lettera ci sono gli unici documenti che siamo riusciti a recuperare dal nascondiglio, dove siamo tornati dopo l'aggressione da parte degli Uomini-Lupo.
Io e Z. eravamo gli unici sopravvissuti, oltre al Cancelliere per il quale prego tanto affinché possa tornare in salute. Ieri mattina, abbiamo recuperato questi fogli e abbiamo scoperto che M. è stato liberato, non sapevamo se dai Lupi o da Dracula. Z. ha scritto una lettera al Prete di Dracovia per raccomandargli i corpi dei nostri compagni caduti e insieme ci siamo messi sulle tracce dei nostri nemici. Dal nascondiglio abbiamo seguito alcune macchie di sangue, pensavamo che fossero quelle dei Lupi feriti che andavano a nascondersi per recuperare le forze: non potevamo essere più lontani dalla verità.
Dopo mezza giornata di cammino nei boschi tra Dracovia e Lupovo, abbiamo raggiunto una grotta, presso la quale ci siamo nascosti per capire se fosse il covo delle bestie. Nessun suono proveniva dal suo interno, così Z., pur ferita ad un braccio, mi ha raccomandato di restare nascosto e fuggire in caso di pericolo e, armata di un pugnale, si è incamminata verso l'antro: dopo pochi minuti ha urlato il nome di M. e ho sentito rumori come di lotta, poi delle urla da parte di Z. e infine silenzio.
Sarei dovuto fuggire, ma non me la sono sentita di lasciarla lì così. Ho atteso il tramonto e al calare del sole l'ho visto uscire dalla grotta, più pallido e inespressivo di quando lo avevamo catturato. M. è ancora vivo e temo che sia più forte di prima.
Ho tremato di paura di fronte alla sua apparizione, ma non ho fatto rumore e ho aspettato che si allontanasse, in direzione di Dracovia. Poi sono entrato nella caverna e ho scoperto i cadaveri degli Uomini-Lupo che ci avevano attaccato: sono stati sterminati dal vampiro! In fondo alla grotta c'era il corpo di Z., ormai esangue e ferita in più punti. Deve avere lottato con coraggio, come ha sempre fatto, ed è morta con onore.
L'ho sepolta poco lontano dalla grotta e sono corso verso Lupovo, dove sono ora ospite della locanda. Vi mando questa lettera perché chiedo rinforzi: io sono rimasto solo, a Dracovia c'è solo l'anziana matriarca i cui incantesimi non resisteranno a lungo... Abbiamo bisogno di aiuto.
Airod il novizio
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