Attentati

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altre barricate che s'innalzano, stessa direzione verso opposto...che tristezza...

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Che io sappia l'unica soluzione all'immigrazione è la stabilità economica e politica dei Paesi da cui i migranti partono. Perché limitarsi a spedire indietro i migranti, che hanno tutto il diritto di emigrare da dove non possono più vivere, alla lunga alimenta ulteriormente il problema su scala globale.

 

Close tu dici che bisogna risolvere il problema: hai ragionissima, ma credo si debba risolvere per più di un paio d'anni. Se le condizioni atmosferiche (oltreché politiche ed economiche) dei Paesi del Nordafrica o del Medioriente continueranno a peggiorare, ben presto ci vedremo alla porta una massa di migranti di proporzioni bibliche. Cosa faremo poi? Non basteranno tutti gli eserciti del pianeta per fermarli.

[Initzu]

suvvia non iniziamo a tirarci i piatti :)

 

 

[Initzu]

ma pace non significa rinunciare ad esprimere le proprie opinioni. È paradossalmente più pacifico tirarsi i piatti (oltreché più divertente fintanto che finiscono in testa agli altri )

[Initzu]

Io penso che al mondo ogni tanto nascano delle persone proprio non adatte alla vita, che prima o poi finiscono per candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti.

[Initzu]

Perdonatemi se vado off topic, ma tanto tra Trump e la Clinton  è proprio una scelta di merda...

 

Come al solito quando si parla di vegetarianesimo si trascura il nodo fondamentale dal quale bisognerebbe proprio partire, ovvero se i vegetali provano sofferenza.

Nessun vegetariano se l'è mai chiesto, anche perché i vegetariani che diventano vegetariani perché "poverini gli animali piangono" (ci sono motivi ben più validi per diventarlo) vivono in città e molto probabilmente non sono mai entrati in un campo coltivato o, ancora meglio in un bosco. Se ci entrassero anche solo una volta capirebbero che le piante comunicano tra loro, si spostano durante la loro vita per procurarsi nutrimento, respirano, vivono, gridano aiuto. Quindi perché non dovrebbero soffrire?

Se così fosse (e alcuni studi scientifici sembrano confermarlo) tutta 'sta manfrina degli "animali che piangono quindi uccido milioni di foglie di insalata che terrò nel frigo ad appassire in lenta agonia" (perché i vegetali quando li recidi non muoiono subito) sarebbe riconosciuta per quello che è, ovvero una cagata pazzesca. 

Esistono migliaia di allevamenti disumani da condannare perché miliardi di idioti vogliono l'hamburger a un euro, così come esistono migliaia di pesticidi differenti per uccidere qualsiasi tipo di insetto, così come si usano migliaia di impregnanti per legno che lo soffocano a poco a poco, ecc..

Quindi di che si parla? Di sofferenza?

 

Dopo questo me ne starò zitto tranne se interpellato.

[Initzu]

  Il 18/06/2016 at 12:35, CloseYourHeart ha scritto:

 

Per provare dolore è necessario un sistema nervoso, non mi risulta le piante ne abbiano uno.

Ma ammettiamo per ipotesi che tu abbia ragione, una singola mucca mangia 15 chili di vegetali al giorno.

Moltiplica questo nell'industria zootecnica e ottieni che l'80% dei vegetali che coltiviamo finiscono nella bocca degli allevamenti intensivi.

Se davvero, davvero hai a cuore le piante e temi che possano soffrire, mangiando carne le fai soffrire molte volte di più rispetto a non mangiare carne.

 

Inoltre, una curiosità: come si chiama una persona senza sistema nervoso funzionante? Vegetale.

Un motivo ci sarà.

 

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 A me stanno a cuore le piante tanto quanto gli animali. È per questo che mangio entrambi.

 

Volevo linkarvi un documentario su YouTube di esperimenti di un'equipe di ricercatori dell'Università di Vattelapesca in centro italia (non ricordo se Firenze o Chieti o boh), sul dolore delle piante ma non riesco più a trovarlo...

Si vedeva chiaramente che ponendo delle specie di elettrodi su un pianta, se si schiaccia una foglia o peggio ancora la si torce, sull'elettrocosogramma si vedevano dei picchi. E si studiavano da dove venivano, come si trasmettevano le informazioni all'interno della pianta stessa, ecc..

Poi facevano esperimenti ponendo in vasi separati dei vegetali e vedevano come reagivano gli uni in condizioni critiche degli altri, come la carenza di ossigeno o la sovrabbondanza di altri elementi...E reagivano, non si sa come, comunicando vaso per vaso...

 

comunque sia io mangerei anche un cane, se lo vendessero...non capisco sta differenza tra mangiare un cane o un bue, un gatto e un cavallo....o mangi tutto o mangi niente...

 

 

 

EDIT ho visto ora il commento di Cadò, quindi metto sotto spoiler. O se volete cancello. Il succo è che non sono razzista, quindi mangio qualsiasi cosa xD

Modificato 18 Giugno, 2016 da Initzu

[Initzu]

a parte gli scherzi, ma secondo voi, Trump è vegano? Secondo me no, però credo che la Clinton si cibi solo di sperma pastorizzato di gorilla adulto. O in alternativa prima di ogni intervento pubblico si mangi una prugna acidula, vista la faccia schifata che si porta sempre appresso..

 

il bello è che avevo promesso di stare zitto...

[Initzu]

L'aeroporto è quello di Ataturk (ce ne sono due), ovvero nella parte asiatica di Istanbul. Dalle foto mi pare di riconoscere il posto, ovvero appena usciti dagli scali internazionali dove ci sono le fermate degli autobus per Kadiköi e i taxi. La percentuale di persone turche lì non è altissima in confronto ai turisti. Ci sono rivendicazioni?

Maledetto mondo!

 

Tra l'altro l'ultimo attentato in ordine di tempo sempre a Istanbul è stato quanti giorni fa? Due settimane? Tre?

[Initzu]

secondo me sono discorsi che non reggono, perché ci si fa più male statisticamente rimanendo a casa. Sarebbe un po' come dire che più tempo rimani in auto e più hai la probabilità di fare un incidente: la soluzione non è filare velocissimo a casa

Nella fattispecie Istanbul è davvero gigante, parliamo di un centinaio di chilometri da capo a capo. Incidenti mortali nell'arco di cento chilometri da casa mia ce ne sono sicuramente ogni giorno: la sfiga è trovarsi proprio in quel punto in quel momento.

A istanbul ci tornerei adesso, anche se devo ammettere che il pensiero di attentati un pochino mi verrebbe in mente. Ma Istanbul è come l'africa, pur con tutti i suoi problemi (governo in primis..) se la vedi poi ti manca 

[Initzu]

no beh aver paura è legittimo. Non vorrei dare l'erronea impressione di essere un tipo coraggioso. Tutt'altro xD

Però dico, al sicuro sulla mia seggiola in camera mia, che sarebbe bene non farsi condizionare troppo. Ok non andare in posti di guerra, ma delle capitali europee sarebbe davvero un peccato privarsene...

 

Anche perché so perfettamente che porcaeva al sicuro in camera mia non sono: potrei tagliarmi con la carta (brucia tantissimo T_T), potrebbe cadermi in testa il lampadario, potrei ruzzolare dalle scale rompendomi l'osso del collo, potrebbe venirmi un infarto dopo uno starnuto ecc... senza contare che la maggior parte dei materiali da cui è composta la mia casa (così come le vostre) è cancerogena e rilascia nell'aere robaccia che respiriamo da ormai venti e passa anni. Recidivamente. Che è la causa maggiore di cancro salvo la carne. 

 

[Initzu]

Aridaje, attentato in Bangladesh vicino all'ambasciata italiana tra le 20 e le 21 ora locale (sono circa 4 o 5 ore avanti a noi), dove uomini armati hanno fatto irruzione in un ristorante se ho capito bene. Rivendicazione isis.

Al momento 24 morti e 40 feriti, una ventina di ostaggi, sette dei quali italiani.

 

 

Modificato 1 Luglio, 2016 da Initzu

[Initzu]

Quindi secondo voi la soluzione è deportare sei milioni di persone francesi o abitanti su suolo francese con la sola colpa di praticare una religione diversa dal cristianesimo? Ma si può sapere che cazzo dite?

[Initzu]

A quanto pare Erdogan sta scappando in Germania...