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Lettura LiF - 2019 (agosto-settembre-ottobre) UNA STANZA PIENA DI GENTE


absolute

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Sono in dubbio se risparmiarci anche la visione del film considerata la scarsa partecipazione.

Ho fatto fatica a reperire il libro (che sembrava essere il volume più prezioso di tutto il bergamasco). C'è da dire che però se siamo sopravvissuti solo in due perché la lettura risulta ostica, noiosa o per altri X motivi che non sto neanche ad immaginare o elencare, possiamo comunque proporre la visione del film.

Se però anche questa non dovesse suscitare grande entusiasmo lo possiamo depennare anche dalla lista cineforum e passare alla prossima proposta (che chissà quanto senso ha portare avanti).

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...
Un'ora fa, absolute ha detto:

Prendo atto che evidentemente non è un'iniziativa che interessa qui sul forum. Ci ho provato. Peccato perché secondo me poteva essere una cosa interessante.

Io adesso sono più libera, quindi mi piacerebbe continuare con questa iniziativa devo dire. 

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2 minuti fa, absolute ha detto:

Sì, ma quando un titolo non viene letto neanche da chi lo propone penso che ci sia qualcosa che non va. Se volete rifaccio un altro sondaggio, basta che chi propone almeno si impegna a leggere quanto meno la propria proposta...

Proviamo, dai! 

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Magari aspetto che rispondano anche un altro paio di persone, perché se dobbiamo leggere in due-tre non ha molto senso. Con Solaris era andata molto meglio di quanto pensassi, ero anche abbastanza fiducioso, ma il secondo libro, in tre mesi, in quanti l'abbiamo letto? Io e Glutammato e basta pare. E non ci è neanche piaciuto. Poi sto ancora aspettando un commento da parte di @Matt4 su questo splendido titolo da lui proposto...

 

Comunque, a parte gli scherzi, io leggo volentieri titoli nuovi e mi fa piacere commentarli, non c'è alcun obbligo o altro, come ho già ripetuto più volte, ma quando prendo un impegno cerco sempre di portarlo a termine e visto che qui, anche se ampia, c'era una scadenza, comunque ho modificato le mie abitudini per terminare il libro entro i tempi (odio leggere più libri contemporaneamente e per finirlo entro settembre, prima scadenza inizialmente proposta, ho dovuto leggerlo in parallelo). Posso capire problemi personali o impegni vari che impediscono a qualcuno di partecipare e, ripeto per l'ennesima volta, non c'è alcun obbligo, ma mi sembra strano che solo due persone non hanno avuto problemi tali da impedire di trovare un un po' di tempo nell'arco di tre mesi per leggere un libro (scelto tramite sondaggio e dunque preferito dai più). Quindi ho dedotto che il motivo fosse la mancanza di entusiasmo e se fosse così eviterei di perdere tempo io e risparmiare scocciature e tag sul forum a voi.

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  • 2 mesi dopo...

Volevo aggiungere un commento relativo all'ansia e al disagio che hanno caratterizzato la lettura di questo titolo. In poche parole un libro di cui posso fare anche a meno, credo si possa tranquillamente interrompere la lettura poco dopo la metà, leggere il resto su wikipedia o un articolo in merito alle personalità multiple. 

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Sì, se nella parte iniziale almeno c'era il lato "legal thriller" dove empatizzavi per una persona con chiari disturbi che però veniva giudicata solo come un criminale, nella seconda parte, dove c'è un noiosissimo resoconto di tutti i colloqui per ricostruire i fatti (anche quelli, almeno secondo me, ininfluenti al fine del decorso della cura) solo verso la fine prende forma l'approfondimento clinico in cui si parla delle effettive "prove" e conseguenze del disturbo con relativo impatto su opinione pubblica e comunità medica. 

Oramai ho rimosso buona parte dei ricordi relativi al libro. Di sicuro interessante, ma come ho già detto, come romanzo è prolisso e inconcludente. Come saggio clinico è assolutamente incompleto. Dovrebbe essere una via di mezzo però fallisce in entrambe le direzioni. Secondo me è ostico per chi è incuriosito dalla trama perché diventa troppo ridondante e si fatica ad andare avanti (la tentazione di abbandonarlo l'ho avuta diverse volte e solo la mia mania di terminare tutto mi ha consentito di arrivare alla fine) mentre è troppo semplicistico per chi magari già conosce un po' la questione clinica e cerca approfondimenti. Un'idea generale la dà, ma nel complesso non lo consiglierei a nessuno, meglio trovare un saggio più serio sull'argomento se proprio si ha la curiosità.

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