L'ho visto ieri e l'ho trovato molto carino, il classico film coming of age. Mi ha ricordato un pochino Ragazzo da parete, anche se meno intenso e drammatico, per il modo in cui riesci subito a entrare in empatia coi protagonisti. È vero che è un film molto melenso, ma mi sono ritrovata a sorridere in molte scene e situazioni. È bello che gli amici di Simon facciano il tifo per lui, che lo incoraggino. E poi mi è piaciuta la naturalezza del coming out e delle reazioni della famiglia e degli amici di Simon. Negli anni novanta e nei primi duemila c'era molta più omofobia. Oggi ce n'è ancora, purtroppo, ma c'è anche molta più gente con la mente aperta. Sono contenta che per una volta gli autori abbiano mostrato la tolleranza, l'accettazione, la naturalezza. Bellissima, da questo punto di vista, la scena in cui Simon si chiede perché l'eterosessualità sia la regola, perché ha ragione: è solo una stupida convenzione.
Il finale l'avrei preferito se si fosse vista solo un'ombra, la sagoma di Blue e non il suo volto, che non venisse rivelata la sua identità. Sarebbe stato più particolare secondo me.
Tirando le somme, siamo di fronte a un film carino e leggero, non di certo un capolavoro (come dice Josi siamo lontani anni luce dal capolavoro che è CMBYN), ma godibile e intriso di tenerezza e della dolcezza dell'età dell'adolescenza.