Epifania

[Hexdrinker]

Epifania.

 

Tutte le feste si porta via.

 

Tutto il giorno ad aspettare l'imbrunire che bruci la vacchia.

 

Finalmente basta restirzioni covid che hanno rotto anche un pò.

 

E ormai della calza non ci frega più nulla, perchè ogni giorno quando vogliamo possiamo andare alla crai a prendere qualcosa.

 

E se volevamo qualcosa ce lo siamo presi a Natale con Babbo, o a Novembrecon il Blck Friday. Quindi iregali hanno rotto anche un pò.

 

Anche perchè fra poco è Pasqua e riinizia il giro.

 

Quindi arriva l'imbrunire e siva in piazza.

 

Questa volta le cose sono fatte in Grande. 

 

In comune la mostra dei presepi.

 

Fuori si vende cioccolata e c'è pure il pozzo di San Patrizio.

 

Poi si fa buio. Sifa largo fra la gente pure il presepe vivente coi Re magi.

 

Fa un pò schifo in realtà, ma questo passa il convento, e chi si accontenta gode, urlava a squarciagola un certo Ligabue.

 

Noi ci limitiamo ad accontentarci, con il giusto riserbo.

 

Ma Ormai è giunta l'ora

 

Si da il via alle Danze e si brucia la vecchia.

 

E poco dopo abbiamo la risposta che tutti stavamo aspettando.

 

C'è pure lo spetacolo pirtoecnico in barba agli stessi divieti che il comune stesso si era dato pochissimi giorni fa.

 

E fa le cose in grande, probabilmente ha esaurito tutto il budget fini al 2025.

 

E questa volta ci accontentiamo eccome.

 

Ora però la vecchia è bruciata, e con essa anche tutti i rimasugli dello scorso anno.

 

La gente pain paino inizia a spopolare la piazza.

 

Chi va diretto verso laloro triste vita, rinfrancato però dal calore del fuoco e della tradizione, 

 

chi si attarda formando piccoli campanelli di gente parlando del più e del meno.

 

D'altra parte, si sente dire in giro, anche domani non si lavora.

 

Per lo meno i più

 

Forti anche loro di una lunga e sempre meno forte tradizione che ha portato la FIAT.

 

Ma la gente continua imperterrita a voler comprare cioccolata, ma ormai ben sidistingue da chi è in fila per la pizza, creando cos' due masse ben distinte, e non un unico agglomerato di gente.

 

Anche la musica, pian piano, abbassa il volume,e fa sempre meno canzoni.

 

E'il segnale che la festa ormai è agli sgoccioli.

 

C'è che già inizia a somtare il capannone. Anzi, se noti bene il pozzo di San Patrizio non c'è più, il comune ha chiuso, e c'è chi, speranzoso, si riversa nel patronato in cerca di un pò di compagnia cercando di far comunella con la protezione civile.

 

un altro pò di tempo e si smonta tutto.

 

RImaniamo solo ioe qualche altro fedelissimo, ad ignorarci, tristi e felici allo stesso tempo di quello che è appena passato.

 

Resterei volentieri ad osservare gli ultimi marmocchi che si apprestano a sparare gli ultimi petardi e i vlontari che mettono a posto quel che rimane dela vecchia.

 

QUalche ezzo di legno ancora ardente e qualche scatola di panettone mezza bruciacchiata.

 

Ma il telefono squilla anche a me.

 

Devo anche io tornare a casa dai miei a cenare, quindi abbandino il campo di battaglia.

 

Ci passerò qualche ora dopo.

 

Ormai nonè rimasto più nessuno, la piazza è deserta come al solito.

 

Pure il bar del solito posto ha chiusocome da tradizione.

 

La piazza è solo un pò più sporca.

 

Ma stanotte un soffio di vento spazzerà via anche questo.

 

E anche per quest'anno è finita.

[Hexdrinker]

Io ho la mente, semore che ne abbia una, come ben sapete, malsana.

 

Mi sono sempre appassionati gli agglomerati di gente, e poi come questi si riducano piano piano ed ognuno alla fine vada disperdendosi per la propria via.

 

Succede alle feste scudetto per esempio, o, in maniera molto più piccola, ai matrimoni o cresime.

 

la prima volta che l'ho trovato raccontato è stato nei promessi sposi con l'assalto ai panificidi Milano se non erro.

 

in ogni caso,l'Epiania è semprestato un esempio perfetto di tutto questo.

 

Ed io ogni anno, non riesco a non ammirare tutto ciò, sapendone bene di farne parte

[Stecata]

A tema.

 

In una festa con migliaia di partecipanti.

Musica a tutto volume. Gente che sembra divertirsi. Ogni tanto parte una rissa.

Fra i tanti una persona con una faccia estremamente familiare. 

Comincio ad isolarmi e a pensare. Ha una maglia che trasmette tenerezza. Penso, e se fosse mio fratello? Ma ci pensi a tutte le volte che stiamo lontani dalle persone a cui vogliamo bene? Oppure di quante volte una persona a cui vuoi bene si è ritrovata sola a dover fronteggiare una persona violenta, una minaccia o una situazione di pericolo? Oppure a dover dimostrare di essere forte, di non aver paura? E magari quando conosci una persona estremamente buona , pensi, è ingiusto dover mostarsi ciò che non si è, dover tirare fuori i denti mentre ami ridere e scherzare, ami la vicinanza e gli abbracci.

Cosa c'è di più brutto di smorzarti un sorriso per farti piombare in uno stato di agitazione e pensiero?

Beh... Ragionare sulla massa è un esercizio freddo e distaccato. Ragionare sul singolo è un cazzo di trip.