“A Quattro mani” - Il Deserto [VOTAZIONI]

[~ Josephine]

(Sorry per il topic scarno, ma da cell non riesco a fare di meglio).

 

Votate la vostra preferita!

(Uno dei due componimenti sarà messo sotto spoiler perché VM18).

Ciancio alle bande, buona lettura~~

 

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Coppia A.

 

Io l'ho visto, il deserto. Ma non può essere quello. troppa gente, nel deserto che ho visto. Troppa confusione, tra quella gente nel deserto. No, quella è una brutta copia, un deserto preparato a misura di tutti. Ma non può essere così, il Deserto. altrimenti non sarebbe deserto. Non può essere a misura di tutti, non deve essere a misura di tutti. Io nel deserto ci devo andare, per non sentire più quelle stridule voci di persone che pretendono, di chi della vita non ha capito nulla, di chi non riesce a fare altro che lamentarsi... O quei rumori meccanici, il trambusto della vita moderna, lo strombazzare da incazzatura nel traffico... No, il deserto non è questo. Il deserto è come un tuffo in mare aperto, che sia azzurro o dorato cambia poco. Dove barracuda e murene sostituiscono salamandre e fennet, poco cambia. Il deserto è gioia, è luce. È caldo e freddo, odio e amore. Non è per tutti, è tutto o niente. È il silenzio, mentre ascolti tutti i suoni del tuo respiro. È il rumore, quando vorresti ascoltare solo il tuo respiro.

 

Ma io l'ho costituito quel deserto. Costruito una zattera per puntare al mare aperto.

Ed isolato il resto per star solo, silenzio a lutto. Scoperto d'essere catena che compone il tutto.

La vista, poi l'udito, il tatto è tutto un inganno. Vedevo una città come se stesse volando.  Sentivo le sirene che mi volevano a fondo. I raggi insieme all'aria trasformare lo sfondo.

Conchiglie, sabbia, sassi, affiancano i miei passi. Falsi perché compare un bug fra la teoria e la prassi. Caschi giù per terra , è notte e vedo l'universo. Quello spazio profondo specchio del deserto stesso.

Coppia B. (VM 18)

Spoiler

Sto annaspando nella sabbia, bollente. Rivoli di sudore mi occultano la vista, in lontananza intravedo una figura e un'acacia. Dalla gola arida non fuoriesce che aria secca. Mi trascino fino a quello che scopro essere un animale. Il dromedario mi fissa per un attimo e ritorna a divorare le sue spine, gli bisbiglio i miei bisogni, ritorna a fissarmi, mi fa il gesto dell'ombrello e se ne va. Sono indecisa. Comincio a riempirmi la bocca di sabbia magari questa calmerà la sete ma sono anche attratta dalle spine. Con uno sforzo provo a sfiorare la corteccia... allungo il braccio tocco il pavimento. Ho sete. Forse l'alcol della sera prima? Il divano è stretto e mentre provo a rialzarmi avverto un corpo estraneo, che mi cade dalla bocca. Stavo cercando di mangiare una maglietta. Non è il mio divano. Accanto a me un ragazzo, probabilmente il dromedario, è seduto non mi nota, sta fissando con aria disinteressata qualcosa che si anima davanti a noi.

“Perché sei vestito da dromedario?”

“Sono un cammello”, mi indica le gobbe, dietro.

“Ah scusa”, ma intanto anche il mio sguardo cade sulle scene in atto dinnanzi a noi.

“Ma quella con quel coso infilato è la padrona di casa? Quella truccata da pipistrello”.

“La tipa con lo speculum in oro? Sì”.

“E che sta facendo?”.

“Sta mostrando la cervice ai tizi davanti, quelli incaprettati, e con i cappucci da capra”.

“Mi paiono in difficoltà…”.

“Per forza, se fai attenzione hanno il membro infilato in un canalino a gomito, legato alla base dello scroto. Va bene se non sei in erezione, diversamente è un bel problema. Credo siano capri espiatori”.

“Quando hanno iniziato?”

“Appena ti sei addormentata, ti ho osservata mentre sognavi”.

“Veramente non mi pareva, al risveglio…”.

Però non posso polemizzare oltre col cammello, perché irrompe un maggiordomo mascherato da orango che mi porge delle tartine. Non dico mai di no a una tartina.

“Sono abbastanza strane, tu perché non ne hai prese?”.

“Vedi quei tizi in fila travestiti da mucca? Quelli che saltellano in tondo”.

“Sì”.

“E vedi quella bellissima trans col fallo enorme?”

“Certo, con le corna da cervo”.

“Li sta mungendo sulle tartine, poi ci spalmano il caviale”.

“Ah”.

“Eh. E a me il caviale non piace”.

“A me non è dispiaciuto”.

A quel punto odo una specie di esplosione e vengo colpita in testa da un sex toy vagante. Perdo i sensi e sogno. Sogno di nuovo. Sogno di mungere il cammello. Poi rompo una noce di cocco sulla testa dell’orango. Il latte mi schizza sul viso ed è dolcissimo. Le mucche fuggono, tra chiostri nebbiosi. I corvi dal pene spezzato piangono in nome della loro padrona, di cui conoscono meglio gli interni che gli esterni. E finalmente mi vedo, allo specchio, travestita da bradipo. Vomito, vomito la sabbia, pezzi di maglietta, le tartine e il loro condimento, il latte di cocco.

 

Al risveglio, è mezzogiorno.

 

[~ Josephine]

@ Utente (Contest fotografico) @ Utente (Contest letterario) @ Utente (Music) @ Utente (Cineforum) @ Utente (Gruppo di lettura) @ Utente (Contest disegno)

[absolute]

Sempre deluso dal tag a tradimento del tutto fuori luogo, lascio comunque un voto. Dell'unico componimento che ho letto, perché odio gli spoiler.

 

(non è vero che non l'ho letto ma non l'ho trovato molto a tema)

[~ Josephine]

Up! 

[kado']

Ho votato B anche se sono minorenne. Fuck the police!

 

Spoiler

Scelta dura in realtà, la prima è più vicina al tema ma ho preferito quella meno didascalica. Poi stilisticamente mi ha preso di più.

 

[Doom]

A.

[~ Josephine]

Up!

[Shinobu Sanada]

Sicuramente la A. 

 

[~ Josephine]

Passata la consueta settimana (che diventa sempre 3/4 settimane), chiudo!

Grazie a tutte le coppie per aver partecipato!
La coppia A, formata da @Stecata e @bachforever,  vince quest'edizione di A Quattro Mani dedicata al Deserto!

 

Ringrazio anche la coppia B, che vuole rimanere anonima!

 

Bravi <3

Al prossimo tema.

[absolute]

Bravi.