Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile

[~ Josephine]

Mi rifiuto di scrivere il titolo che gli hanno dato in italiano.

 

Voglio vederlo con ansiaaaa, ma ho paura di fare incubi dopo.
Qualcuno l'ha già visto?

Modificato 29 Novembre, 2019 da Jace

[Famu]

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L'ho visto e proprio non mi è piaciuto.

Il film viene raccontato quasi interamente dal punto di vista di Elizabeth Kendall, compagna di Bundy. L’idea di partenza sarebbe stata anche interessante e decisamente originale, se non fosse che tutta la malvagità di Bundy resta sullo sfondo, facendo quasi passare il messaggio che il criminale in realtà sia stato in qualche modo vittima di un terribile errore.

Guardando il film, sembra quasi il capro espiatorio della serie di omicidi che hanno terrorizzato l’America negli anni ’70. Solo nel finale la pellicola mette allo spettatore la pulce nell’orecchio, perché per tutta la sua durata il coinvolgimento di Ted resta ambiguo.

Era davvero innocente? Dà ai detective quello che vogliono sentire? La risposta è chiaramente negativa per chi conosce la storia dell’uomo e ha guardato il documentario di Netflix, ma quella che viene servita è la storia d’amore di due ragazzi che si trovano coinvolti in una tragica spirale di bugie e sfortunate coincidenze.

Lo stesso Bundy sembra troppo empatico, troppo innamorato, troppo umano. Un ritratto che stona con le parole che il giudice Edward Cowart ha pronunciato durante la sentenza di morte: "È una tragedia per questa corte vedere una tale totale assenza di umanità come quella che ho visto in questo tribunale."

Non che volessi vedere le atrocità e l’accanimento di Bundy sulle sue vittime, ma doveva essere chiaro che l’autore della serie di omicidi era un mostro, non un uomo desideroso di tornare dalla donna che amava. Non è solo un’immagine distorta, ma una vera e propria mancanza di rispetto verso le vittime.

Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile vuole giocare sulla doppiezza della figura di Bundy, da una parte lo studente di legge gentile e affascinante, dall’altra l’assassino seriale, ma lo fa nel modo peggiore possibile.

Ted giocava davvero col proprio charme, tant’è che molte ragazze, intervistate dalla stampa durante il processo, mostravano un interesse morboso e inquietante nei suoi confronti, non credevano possibile che un bell’uomo potesse essere un criminale tanto perverso. Però nelle confessioni dell’omicida e nel modo in cui si è difeso durante il proprio processo, emergeva chiaramente la sua personalità disturbata, aspetto a cui viene fatto un cenno solo e soltanto nella scena in cui libera la Kendall dal senso di colpa che la attanagliava.

Un biopic più fedele avrebbe dovuto mostrare tanto il Ted carismatico quanto quello depravato e immorale.

Salvo solo le performance degli attori. Lily Collins e Kaya Scodelario sono molto brave, e Zac Efron offre un lavoro di immedesimazione da far paura: la voce, le movenze, la sicurezza e la spavalderia sono esattamente quelle di Bundy.

 

Modificato 2 Luglio, 2019 da Manüüü

[~ Josephine]

Quindi se dovessi consigliarmi, opteresti per il documentario che c'è su netflix, più che sul film?
Grazie per la rec ❤️ 

[Famu]

Si, il documentario è fatto molto meglio, però mette tanta tanta ansia. Io l'ho visto di giorno perché di sera mi sarei spaventata da morire.

[~ Josephine]

Ecco, me lo metto in lista ma non lo guardo stasera xDDD

[~ Josephine]

Ho iniziato (e quasi finito) la docuseries.

xD appena concludo il 4* episodio, commento qui. xDD

grazie Manu ❤️ (poi guarderò anche il film per fare un'analisi comparata v.v)

[~ Josephine]

Docuseries

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Allora, premettendo che sono contenta di averlo visto di giorno, perché l'ultimo episodio è terrificante, ho trovato la narrazione abbastanza realistica: ovviamente si denota una preferenza (scegliendo di stare contro il killer), ma si vedono anche attimi di umanità vera da parte di alcune persone (il giudice del primo processo, il tizio dell'FBI).

La storia è molto complessa, e devo dire di essere rimasta un po' a disagio nel vedere la gente che rideva alle sue battute al processo, perché non penso sarei stata in grado nemmeno di guardarlo in faccia. Per non parlare delle ragazze intervistate fuori dall'aula, che lo reputano affascinante, si fanno una risatina. 

Ritornando al doc, non sapevo di alcune cose, tipo del fatto che avesse avuto una figlia da Carol Boone, ed è sempre molto interessante sentire anche le opinioni di medici e psicologi.

Guarderò di sicuro il film, per vedere le differenze interpretative.

 

[Glutammato]

Titolo terribile e la cosa non mi sorprende. Ho ascoltato un documentario su Netflix. Personaggio parecchio interessante

[~ Josephine]

  Il 03/07/2019 at 16:41, Glutammato ha scritto:

Titolo terribile e la cosa non mi sorprende. Ho ascoltato un documentario su Netflix. Personaggio parecchio interessante

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Che mi dici del doc? (L'ho commentato proprio sopra, ho visto anche io quello di Netflix).

 

[Glutammato]

  Il 03/07/2019 at 16:55, ~ Josephine ha scritto:

Che mi dici del doc? (L'ho commentato proprio sopra, ho visto anche io quello di Netflix).

 

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Onestamente dovrei riascoltarlo. Ho la brutta abitudine di ascoltare documentari/audiolibri  mentre lavoro e a volte perdo delle nozioni. Ma mi pareva fosse abbastanza curato. Recupero il titolo e lo riguardo e ti fornisco un feedback migliore. Del film ho saputo via radio e mi sembrava un'americazzata.

[~ Josephine]

  Il 03/07/2019 at 16:59, Glutammato ha scritto:

 

Onestamente dovrei riascoltarlo. Ho la brutta abitudine di ascoltare documentari/audiolibri  mentre lavoro e a volte perdo delle nozioni. Ma mi pareva fosse abbastanza curato. Recupero il titolo e lo riguardo e ti fornisco un feedback migliore. Del film ho saputo via radio e mi sembrava un'americazzata.

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Ah, tranquilla! Pensavo l'avessi visto, invece l'avevi proprio ascoltato xDD
Se riesci, mi farebbe piacere leggere la tua opinione.

Appena lo trovo in inglese (il doppiaggio italiano mi terrorizza), comunque guarderò anche il film xD

[Glutammato]

  Il 03/07/2019 at 17:01, ~ Josephine ha scritto:

Ah, tranquilla! Pensavo l'avessi visto, invece l'avevi proprio ascoltato xDD
Se riesci, mi farebbe piacere leggere la tua opinione.

Appena lo trovo in inglese (il doppiaggio italiano mi terrorizza), comunque guarderò anche il film xD

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I documentari sono per me un ottimo esercizio per migliorare l'ascolto della lingua inglese. Condivido pienamente sul doppiaggio, che spesso è piatto e senza la minima enfasi. 

[~ Josephine]

  Il 03/07/2019 at 17:07, Glutammato ha scritto:

I documentari sono per me un ottimo esercizio per migliorare l'ascolto della lingua inglese. Condivido pienamente sul doppiaggio, che spesso è piatto e senza la minima enfasi. 

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Grande! Siamo sulla stessa lunghezza d'onda xD

Lo so che ne abbiamo già parlato e che abbiamo i migliori doppiatori al mondo (ma forse è una cosa che ci diciamo da soli? Non lo so), ma io trovo sempre super irritante guardare le cose doppiate. Per me si perde un 30% dell'interpretazione dell'attore. Non lo dico solo da amante della lingua inglese, ma in generale, perché odio, ad esempio, anche quando dubbano le serie cinesi in cinese (per uniformarsi al cinese parlato maggiormente nella mainland).

[Glutammato]

  Il 03/07/2019 at 17:11, ~ Josephine ha scritto:

Grande! Siamo sulla stessa lunghezza d'onda xD

Lo so che ne abbiamo già parlato e che abbiamo i migliori doppiatori al mondo (ma forse è una cosa che ci diciamo da soli? Non lo so), ma io trovo sempre super irritante guardare le cose doppiate. Per me si perde un 30% dell'interpretazione dell'attore. Non lo dico solo da amante della lingua inglese, ma in generale, perché odio, ad esempio, anche quando dubbano le serie cinesi in cinese (per uniformarsi al cinese parlato maggiormente nella mainland).

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Tendenzialmente cerco di guardare tutto in lingua originale, perché anch'io sono del parere che si perda davvero buona parte dell'interpretazione.

Effettivamente la questione del doppiaggio rimane una tematica tanto cara nel cinema in Italia, però spero la smettano con questa storia dei migliori doppiatori perché tanto stanno crepando tutte le voci "storiche". Io non amo gli adattamenti e le storpiature, ascoltare una battuta rigirata per far si che il labiale possa coincidere la trovo una cazzata. 

La questione del cinese è assurda. Ma si tratta di dialetti in quel caso? Perché se si tratta semplicemente di un'inflessione non capisco dove stia il problema 😧

[~ Josephine]

  Il 03/07/2019 at 17:31, Glutammato ha scritto:

 

Tendenzialmente cerco di guardare tutto in lingua originale, perché anch'io sono del parere che si perda davvero buona parte dell'interpretazione.

Effettivamente la questione del doppiaggio rimane una tematica tanto cara nel cinema in Italia, però spero la smettano con questa storia dei migliori doppiatori perché tanto stanno crepando tutte le voci "storiche". Io non amo gli adattamenti e le storpiature, ascoltare una battuta rigirata per far si che il labiale possa coincidere la trovo una cazzata. 

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Concordo.

In particolare trovo assurdo il voler matchare il labiale, perché non ha senso. Tantovale mettere i sottotitoli.
Trovo più assennato tentare di dare una giusta traduzione, che rispecchi quanto meno il senso originale del dialogo, anche se non perfettamente tradotto in tutte le sue parti (è ovvio che modi di dire non possano essere tradotti letteralmente e che necessitino di un simile nella lingua d'arrivo).

  2 minuti fa, Glutammato ha detto:

La questione del cinese è assurda. Ma si tratta di dialetti in quel caso? Perché se si tratta semplicemente di un'inflessione non capisco dove stia il problema 😧

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Lo fanno perché molti attori hanno accenti di regioni diverse e quindi non immediatamente comprensibili.
Io che conosco il cinese POCO, non capisco il senso di questa cosa, perché ascoltando interviste non dubbate di attori dubbati non trovo differenze sostanziali.

xD ma lì secondo me è una direttiva dettata dall'orgoglio linguistico (??).

[Moon]

Docuserie "approved by Moon" che è un appassionato delle storie dei serial killer (ma non è un serial killer, pensate un po'!).

Il film può restare là dove sta, per quanto mi riguarda.

 

A proposito di serial killer e Netflix, ho trovato fatta abbastanza bene la serie (non documentario, badate bene) Manhunt: Unabomber, più per il lato "polizia" che per il lato "killer"; il modus operandi di indagine e ciò che il lavoro va a inficiare a livello di affetti e vita privata.

[~ Josephine]

Io ora muoio dalla curiosità di vedere il film, ma fintanto che Netflix non lo posta anche in Italia, penso non riuscirò a vederlo.

 

Il secondo invece non lo conosco, guarderò un trailer asap.

[The Pupa]

Premetto che non ho visto il film né il documentario di Netflix, ma conosco la storia di Ted Bundy grazie ad altri documentari che trovai in rete. È passato tanto tempo quindi molti particolari mi sfuggono, ma in linea generale è sicuramente un personaggio interessante, concordo con Glut. 

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Un aspetto in particolare che mi colpì fu quando la fidanzata, interrogata dagli agenti, riportò una telefonata nella quale lei gli chiese se chiamarla fosse un modo per Ted di ritornare alla realtà (dopo aver commesso il delitto). E lui conferma. Ho avvertito un gran senso di disagio, anche perché lui dichiara di non riuscire a frenare il bisogno di uccidere, pur cercando di opporsi. E concordo anche con Josephine rispetto alle ragazze fuori all'aula di tribunale che lo definiscono affascinante. Molto probabilmente la loro è una non-comprensione di quanto la psiche di quell'uomo sia devastata. Questo certamente non è e non può divenire una ragione valida per ridurne le responsabilità per quello che ha commesso. Eppure per me resta un aspetto cardine da considerare che motiva la gravità dei suoi gesti

 

[~ Josephine]

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Sono tanti i fattori che definiscono la personalità e gli atteggiamenti di una persona.

Sicuramente certe reazioni non le capisco, ma perché, appunto, sono stata "fortunata" ad essere stata sempre circondata da persone che mi vogliono bene e mi hanno cresciuta in un certo modo.

Alcuni dicono che il gene della sociopatia è innato (? Io su ste cose sono capra), quindi un grosso BOH mi sorge.

Sicuramente riesco a capire che ci siano dei motivi, che non è che questa persona abbia deciso di uccidere e stop (e anche se l'avesse fatto, dietro ci sarebbe un disturbo psicologico), tuttavia non riesco davvero a concepire la fascinazione di quelle donne.

Per quanto mi sforzi, non riesco.

Le controversie attraggono sempre, per carità, però esternarlo così palesemente mi spaventa un po'.

 

[Jace]

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Per me non si rendono conto con che cosa avrebbero a che fare. Sono come dei bambini che giocano con il fuoco, colorato e scintillante, ignorando che brucia e divora tutto ciò che incontra. Di sicuro il 90% di loro si pentirebbero di averlo incontrato poco dopo averlo conosciuto veramente. L'altro 10% è psicopatico come a lui 

 

[The Pupa]

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Molti studiosi effettivamente hanno attribuito basi genetiche alla sociopatia, oltre ai fattori ambientali, ma non sono mai riuscita a trovare una documentazione scientifica a supporto di questo, che esiste invece per la patologia schizofrenica. 

La ricerca probabilmente ha ancora molto da esplorare. 

D' altra parte, volendo andare oltre il discorso delle ragazze affascinate, che erano solo spettatrici di un grande caso mediatico, i conoscenti stessi di Ted Bundy dichiararono che non avrebbero mai e poi mai attribuito quegli orrori ad un uomo così brillante e cordiale.. 

 

 

 

[~ Josephine]

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Però sai, un conto è dire “non avrei mai pensato quella persona fosse capace di...” perché effettivamente non puoi mai sapere cosa pensa e com’è una persona nel suo profondo. Un conto è osannare uno psicopatico... però beh, sarò io che sono troppo condizionata xD

 

[The Pupa]

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No, anzi trovo che tu abbia ragione. Però credo che nel caso specifico la discrepanza tra il suo aspetto interiore e ciò che esternava nei modi e nell' aspetto era così grande che chi ci ha avuto a che fare non ha carpito una mazza. Dunque per quelle ragazze dire "aveva dei bellissimi occhi azzurri, è affascinante" era un modo per esprimere "diamine! Ma com'è possibile che uno così figo possa essere uno spietato killer seriale?!" 

Non ricordo in realtà testimonianze propriamente glorificanti, ma potrei sbagliare dato il tempo trascorso dalla visione

 

[~ Josephine]

  Il 19/12/2019 at 20:19, Mescalina ha scritto:

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No, anzi trovo che tu abbia ragione. Però credo che nel caso specifico la discrepanza tra il suo aspetto interiore e ciò che esternava nei modi e nell' aspetto era così grande che chi ci ha avuto a che fare non ha carpito una mazza. Dunque per quelle ragazze dire "aveva dei bellissimi occhi azzurri, è affascinante" era un modo per esprimere "diamine! Ma com'è possibile che uno così figo possa essere uno spietato killer seriale?!" 

Non ricordo in realtà testimonianze propriamente glorificanti, ma potrei sbagliare dato il tempo trascorso dalla visione

 

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No, ma già il fatto di adularlo dopo tutte le presunte accuse, mi pare abbastanza, sinceramente.

Sull'accorgersi della reale personalità di un individuo... bhè, io penso non sia facile per nulla.

Oltretutto psicopatici e sociopatici fanno del camuffamento nella società uno stile di vita, quindi non biasimo chi probabilmente non ha intravisto segnali di malvagità in lui.