Poliamori

[Ospite c81e7...62c]

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Poliamore (neologismo che esprime il concetto di "amori molteplici") è la posizione filosofica che ammette la possibilità che una persona abbia più relazioni intime (sentimentali e/o sessuali) contemporaneamente, nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti, in opposizione al postulato della monogamia sociale come norma necessaria.

 

C'è questa mia amica d'infanzia che ha più volte dimostrato evidenti difficoltà nel formare una relazione stabile, specie negli ultimi tre semestri.

Sono ormai quattro anni che ricopro il ruolo di suo unico confidente in materia sentimentale, una sorta di rifugio ad uso e consumo del suo cuore periodicamente infranto. Per quanto lei mi interessasse penso di averlo sempre fatto di buon grado, senza secondi fini né interessi personali. Le ho sempre voluto più bene di quanto la volessi per me (anche perché sono quasi sempre stato innamorato di altre persone).

 

Poi la fine dell'ennesima relazione ha cambiato tutto.

Lei si dice ormai incapace di amare, per disillusione verso sé stessa e verso i suoi partner.

 

Ne è uscita una discussione piuttosto stramba, che vi riassumo così:

L: ho bisogno di un partner che sappia fare l'amico, prima che il fidanzato.

I: è difficile. La prossima volta prova a concederti più tempo prima di accettare.

L: ci ho già provato. Vanno tutti di fretta, e vedono l'esitazione come un'insicurezza.

I: eh, non so che dirti. Io ad esempio me la sono sempre presa comoda.

L: ma infatti ci vorrebbe un amico di vecchia data, tipo te.

I: ci abbiamo già provato una volta. Durò due giorni. 

L: sì lo so, tu mi piaci in un modo più fraterno che fisico. Però potresti essere un fidanzato complementare.

I: eh?

L: a me non dà problemi se tu poi fai lo stesso con altre.

I: non ho capito.

L: hai presente i poliamori?

I: non credo.

L: vabbe' dai, ne riparliamo.

I: ...

 

Voi come reagireste a una simile proposta?

A mente fredda invece che ne pensate? Ha senso? È davvero un'idiozia o forse siamo troppo condizionati dai retaggi culturali per essere obiettivi sull'argomento? Credete nell'eternità e nella completezza delle relazioni monogame? Ha più senso rinunciare ai propri standard e accontentarsi del meno peggio o fare i conti con filosofie di coppia alternative? 

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[~ Josephine]

40 minuti fa, Guest c81e7...62c said:

Voi come reagireste a una simile proposta?

A mente fredda invece che ne pensate? Ha senso? È davvero un'idiozia o forse siamo troppo condizionati dai retaggi culturali per essere obiettivi sull'argomento? Credete nell'eternità e nella completezza delle relazioni monogame? Ha più senso rinunciare ai propri standard e accontentarsi del meno peggio o fare i conti con filosofie di coppia alternative? 

Anonymous poster hash: c81e7...62c

 

Ciao Guest c81.

Non so come reagirei, perché tra il dire ed il fare... c'è di mezzo il mare.

Leggendo però, mi sono trovata a condividere e condannare allo stesso tempo il pensiero.

Da una parte, essendo molto gelosa ed un po' "antica", preferirei non condividere con nessun altro il mio partner. Non so se riuscirei a gestire la cosa.

Dall'altra parte, siamo tutti diversi, è quello che per me può essere difficile, magari non lo è per te.

Quindi dico che devi valutare i pro ed i contro di questa proposta: te la senti di condividerla con altri?
Perché se è così indecisa, non s'impegna su una sola persona, invece che su 2/3 alla volta? Per te sarebbe una difficoltà superabile?

 

Sulla seconda domanda (o forse terza, quarta, boh): l'eternità è un concetto che secondo me non si addice all'essere umano. La nostra vita è relativamente breve, non conosciamo un concetto così "astratto" per noi tanto da poterlo associare ad un altro concetto abbastanza astratto qual è l'amore.

Onestamente ho visto coppie andare avanti per anni, amandosi senza freni, senza paure. Dall'altra le coppie che scoppiano sono in netta maggioranza.

A mio parere, l'essere umano è troppo volubile per vivere serenamente una relazione monogama, e siccome le "regole" sociali si sono ammorbidite, ora risulta più facile interrompere una relazione, anche in presenza di un nucleo familiare.

 

Tornando al tuo problema, dipende da te: sei riesci a reggere l'idea di essere uno fra tanti, va bene.

Alla fine deve essere una cosa piacevole per te.

[alex7784]

Posso solo dirti di farmela conoscere.

 

A parte gli scherzi, dipende in che situazione della mia vita mi trovo. Se sono single e senza voglia di fare una storia seria e INOLTRE SONO SICURO CHE L'AMICIZIA NON SAREBBE INTACCATA se tra un giorno, una settimana, un mese finisse quel tipo di rapporto strano. Perchè no?!

 

Comunque penso una cosa. In realtà lei vuole o solo portarti a letto, oppure prenderti sotto scacco. Perchè poi ovviamente ti sentiresti in difetto a trovarti un'altra relazione.

[Crisalide]

Scusa se ti chiedo, ma il precedente "esperimento" durato due giorni era inteso come "coppia standard"?

A me fanno un po' paura queste relazioni completamente "aperte", preferisco concentrare il mio cuore solo ed esclusivamente su un'unica persona, anche perchè la trovo una forma di rispetto verso la stessa. Il fidanzato complementare comunque, saresti tu. E' tutto nelle tue mani, rimanere il confidente eterno o diventare parte di un gruppo di relazioni. Ti piacerebbe? Io sono vecchio style, non accetterei mai una plurirelazione. Però credo sia soggettivo, c'è chi apprezza e chi no.

[sigfried]

Sostanzialmente concordo con il commento fatto da J.

 

Ma vorrei che venisse chiarita una questione: si tratta di poliamore o poliscopata?

Perché la prima, per quanto lontana dal mio sentire, e per quanto creda che di base l'essere umano sia monogamo, è una teoria con una sua dignità, non una mera stronzata, e che negli ultimi anni, specie negli ambienti più facoltosi e di una certa parte politica, sta prendendo piede, soprattutto negli ambienti più trasgressivi. Presuppone criteri rigidi. Che sia un triangolo, o un altro poligono, deve essere sempre una figura regolare, con tutti i lati, quello affettivo, quello erotico, quello delle responsabilità reciproche, della stessa lunghezza.

Non si tratta di una cosa facile.

Immaginiamo un triangolo, la forma di poliamore più semplice, due donne e un uomo, o il contrario. Si riesce a gestire gli affetti senza gelosie? A dividere i problemi in tre? A non avere segreti? A darsi e ricevere in egual misura?

Alcune persone giurano di sì.

Non lo so: per quanto riguarda me riesco a provare amore, e dare tutto me stesso, solo verso una persona alla volta. Altri giurano che riescono a riservare la stessa quantità massima di "amore" (usato in senso lato) per tutti partner.

Non si tratta - come mi fanno notare - di dividere l'amore che si prova per il compagno, ad altri. Traducendolo in un'espressione matematica, potrebbe essere scritto così: X ama Z con un valore di 100. Ma se X è poliamorista, ama Z con fattore 100, Y con fattore 100, N partner sempre con fattore 100. 

Richiedo, è possibile?

Boh, per alcuni forse sì. Per me no. E per la maggior parte della gente, no. Perché non credo che la monogamia sia un prodotto della società. La società nasce dall'essere umano, ed è legato ad esso in un rapporto di reciprocità. In altre parole, modelliamo la nostra società non su un modello caduto dall'alto, o un modello astratto, ma sulla nostra natura, sul nostro DNA, obbedendo ai "geni egoisti".

Una prova empirica di ciò che dico può essere riscontrata nel fatto che a parte pochissime società (me ne vengono in mente un paio nel Centro Africa, e una tra l'Indonesia e l'India) fondate sulla poligamia, tutte le altre sono monogame.

Un aspetto importante della questione, è che i poliamoristi, quando poi cercano di formare la polifamily, vanno incontro al disfacimento delle loro relazioni.

 

La poliscopata invece non ha nessuna premessa filosofica/culturale, si basa sul liberarsi del senso di colpa, e dare sfogo al desiderio di divertirsi sessualmente. Non che sia un male eh, basta essere onesti.

 

Una sola cosa mi permetto di aggiungere a mo' di consiglio: se si vuol essere poliamoristi per stare vicino ad una persona, o per scappare dalle proprie delusioni, e non si ha in sé il germe di questa "pratica", si viene distrutti completamente.

 

[CloseYourHeart]

7 ore ago, Guest c81e7...62c said:

L: sì lo so, tu mi piaci in un modo più fraterno che fisico. Però potresti essere un fidanzato complementare.

 

Mi par non si parli di sesso, in questo caso non vedo alcun vantaggio: sei già un suo buon amico.

Perciò cui prodest?

 

La differenza tra amico e fidanzato è il punto di cui sopra, se poi a te sta bene una relazione senza sesso in attesa della donnadellatuavita allora probabilmente sei già cotto di 'sta tipa che però non vuole scoparti. Se il gioco val la candela, buon poliamore.

 

Comunque mi farei spiegare i termini del contratto, anche nel caso di un diniego da parte tua, poiché solo saperli ti permetterà di dirimere la situazione.

[Sapia]

conosco uno che voleva mettesi con me e stava con un'altra. LEi si diceva d'accordo. Quando lui iniziò a frequentarmi un po' (ma in maniera casta, perchè a me non interessava), lei impazzì.
Scene isteriche tra quarantenni.
Però la teoria ce l'avevano.
Credo fosse più un "io scopo gli uomini che mi pare, ma se vedo che tu ci provi con un'altra, in realtà strippo male e piango piango".

Chissà che fine hanno fatto

[Doom]

Saranno stati una coppia di scambisti

Modificato 27 Maggio, 2018 da Minias

[Sapia]

18 minuti fa, Minias ha detto:

Saranno stati una coppia di scambisti

 

mah. Lui veniva fuori da una storia decennale fissa con una, rendendosi conto (dopo dieci anni?) che non è fatto per la monogamia. Di lei so poco (a parte che fanno a letto insieme. Cioè lui parlava di lei solo dicendomi che "facevano l'ammmore" ...) quindi per me il loro poliamore è "non sonon voglio stare solo,  ho bisogno di una storia leggera e sapere che ho un porto dove rifugiarmi", non "so amare più persone contemporaneamente".

[Doom]

Ma che uomo è che parla con una a cui interessa dicendo cosa fa con un'altra???