Jojo Rabbit

[absolute]

Quasi per caso sono andato a vederlo al cinema. Di sicuro un film diverso dal solito, una commedia nera che però anche nella sua prevedibilità sa intrattenere. Non il solito film sull'olocausto, un punto di vista insolito, di un bambino di dieci anni, da una prospettiva diversa. Ottime interpretazioni, belle immagini, non un capolavoro ma un film gradevole che si fa guardare volentieri.

[~ Josephine]

È un po' che vorrei vederlo, ma, essendo sempre incapace di reagire in maniera composta ai film sull'olocausto, ho rimandato e rimandato e rimandato.

Rimanderò ancora un pochino (anche perché ho una coda infinita di recuperi), ma spero di vederlo prima della fine di febbraio perché ho sentito tante recensioni positive.

[Justcocco]

  Il 24/01/2020 at 17:20, ~ Josephine ha scritto:

È un po' che vorrei vederlo, ma, essendo sempre incapace di reagire in maniera composta ai film sull'olocausto, ho rimandato e rimandato e rimandato.

Rimanderò ancora un pochino (anche perché ho una coda infinita di recuperi), ma spero di vederlo prima della fine di febbraio perché ho sentito tante recensioni positive.

Expand  

si aggiunge anche la mia a queste

e come ha detto abso non è un film sull'olocausto

[~ Josephine]

  Il 24/01/2020 at 17:47, Justcocco ha scritto:

si aggiunge anche la mia a queste

e come ha detto abso non è un film sull'olocausto

Expand  

Lo so, ma parla di Nazismo e dei vari rastrellamenti dovuti all'opposizione politica, alla religione d'appartenenza ecc.

Il collegamento c'è, seppure non ci siano scene "forti". 
Io piango anche solo se muore un gatto, e mi sono fatta uno spoiler sul film, quindi sto aspettando di raccogliere il necessario coraggio, sebbene sappia benissimo che per metà è una commedia dark.

[absolute]

Beh, è anche un film sull'olocausto ma non è il solito film sull'olocausto. Io pure sono abbastanza critico verso la tematica per quanto ne hanno abusato negli ultimi anni (cosa descritta perfettamente da Kate Winslet nel telefilm Extras*) ma in questo caso devo dire che il risultato non è per niente irritante.

 

* Per chi non conoscesse Extras, si tratta di un telefilm ideato da Ricky Gervais, in cui in ogni puntata c'è una guest star che viene incontrata dai protagonisti che fanno le comparse (in inglese "extras", il protagonista che fa la comparsa è ovviamente Gervais stesso), in spoiler faccio un riassunto della puntata con Kate Winslet.

 

  Mostra contenuto nascosto

In pratica Kate Winslet sta girando un film sull'olocausto, in cui lei interpreta una suora che nasconde e salva dei bambini ebrei durante la seconda guerra mondiale. In una pausa tra le riprese i protagonisti si avvicinano a lei e si complimentano per la scelta impegnata di dedicarsi ad un film su una tematica così delicata. Lei risponde che non lo fa per quello ma solo perché non ha ancora vinto un Oscar e ha notato che tutti i film sull'olocausto vincono Oscar. Ovviamente è il tipico umorismo nero di Gervais, la vera Kate Winslet non credo che la pensi davvero così, ad ogni modo la comicità stava nell'imbarazzo dei protagonisti che si ritrovavano a fare i complimenti per una scelta coraggiosa salvo poi rendersi conto che era solo opportunismo. Ma la cosa incredibile è che la realtà ha superato la fantasia. Infatti Kate Winslet che non aveva ancora mai vinto un Oscar, due anni più tardi fa un film sull'olocausto (The Reader - A voce Alta) e indovinate un po' cosa ha vinto grazie a quell'interpretazione? Questo per far capire che dopo un po' viene davvero da pensare che alla base della scelta di tematica ci sia l'opportunismo e non le vere intenzioni di sensibilizzazione.