Il Signor Diavolo

[DVonTeese]

Meritevole horror di Pupi Avati, raffinato per le ambientazioni gotiche, il gioco di luci ed ombre. La trama secondo me è ben costruita per dare un senso di inquietudine e disagio crescenti. Molto bravi gli attori Filippo Franchini e Chiara Caselli 

Un buon prodotto del cinema italiano, apprezzabile soprattutto da chi ha trovato interessanti "La casa dalle finestre che ridono" e "L'arcano incantatore" dello stesso regista

 

 

[Crisalide]

Ho un sentimento di odio/amore verso questo film. Da una parte apprezzo l'idea, l'ambientazione e la recitazione, dall'altra mi aspettavo una storia, cosa che (dalla seconda parte in poi) è stata poco curata. Si resta con diversi punti in sospeso, compreso il finale. Un cast non da poco, soprattutto per un titolo horror. 

 

[DVonTeese]

Quali punti potevano essere approfonditi? 

Per quanto riguarda il finale..

Spoiler

.. considerando che il film ha radici in un racconto popolare, tenta di spiegare quanta forza può avere una superstizione religiosa in un animo invaso dalla paura. Parallelamente alla ricerca sul caso, il giovane ispettore, ricorda alcuni suoi traumi infantili. Il senso di terrore e smarrimento chiuso nello sgabuzzino. Se ricordi nella scena finale quando lui resta chiuso sotto la chiesa con i resti della bambina, associa quel momento alla paura che aveva avvertito da piccolo.

 

Si fa coinvolgere così tanto dalle superstizioni, con grande complicità dei personaggi che lo circondano, al punto che vede alla fine i denti del bimbo Carlo assumere la forma di quelli del maiale come li aveva Emilio. Vede il male perché ormai è stato contagiato.

Concludere la storia confermando un grandissimo malinteso sostenuto dalle chiacchiere avrebbe tolto forza alla credenza popolare, che viene qui esaltata perché in effetti in alcuni periodi storici(e forse tutt'ora) le superstizioni hanno  definito intere comunità. In questa mia personale interpretazione il finale lascia nel dubbio per marcare la sottile linea tra realtà e superstizione 

Che idea ti sei fatta tu?