Banksy

[~ Josephine]

Quota

Venerdì, durante un’asta di Sotheby’s a Londra,   un quadro del famoso street artist Banksy si è autodistrutto   subito dopo essere stato venduto per oltre un milione di sterline. Una volta battuto all’asta, un meccanismo all’interno della cornice ha tagliato metà del quadro in decine di strisce, tra lo stupore di tutte le persone presenti.

Il quadro rappresentava una bambina con un palloncino rosso, originariamente dipinta da Banksy in un murale a Londra nel 2002 e da allora diventata una delle sue opere più famose. Subito dopo l’asta Banksy ha rivendicato la performance su Instagram, ma senza spiegare come fosse effettivamente avvenuta la distruzione del quadro.

 

Poche ore dopo lo stesso Banksy ha pubblicato un video in cui ha spiegato che alcuni anni fa aveva inserito nel quadro, ben nascosto nella cornice, un “tritacarte”, che avrebbe azionato nel caso in cui il quadro fosse stato messo all’asta. Il quadro era stimato tra le 200 e le 300 mila sterline (230-340mila euro), ma è stato infine aggiudicato dopo un’offerta telefonica di 860mila sterline, che con tutti i bonus alla fine ammontava a 1.042.000 sterline (1,18 milioni di euro). Le prime valutazioni dicono che adesso il quadro è aumentato nettamente di valore.

Nella descrizione del video Banksy si limita a citare una frase di Picasso: «Ogni desiderio di distruzione è anche un desiderio di creazione».

Fonte: https://www.ilpost.it/2018/10/06/banksy-quadro-auto-distrutto/

 

La faccenda sta facendo il giro del mondo, dei social e delle testate giornalistiche. C'è chi non ne è affatto stupito, chi ne parla in modo neutro, chi esagera e chi lo ritiene lo "scherzo" del secolo. Trovata pubblicitaria, richiamo all'attenzione o gesto pregno di significato... che cosa ne pensate voi?

[Bucche]

Sinceramente non ne ho capito il senso 😂

 

Non so se sia una genialata o no 🤔

[Wings~]

È un genio del male e.e

Comunque figata. A quanto sapete gli eventuali acquirenti si sono incazzati o hanno pagato ancora di piú i brandelli? XD

[Ospite Mefy]

2 ore ago, Bucche ha detto:

Sinceramente non ne ho capito il senso 😂

 

Non so se sia una genialata o no 🤔

 

Bansky è uno che prevalentemente fa murales. C'è tutta una diatriba fra gli artisti, che considerando le opere (i murales) come abbellimento della città, dei quartieri poveri, o comunque opere effimere, che dureranno poco; e i critici d'arte, che da relativamente pochi anni hanno sdoganato i murales come arte.

A tal proposito penso sia illuminante l'esempio del graffitaro Blu, che a seguito di una mostra decise di cancellare tutti i suoi murales come protesta.

Visto che fare graffiti è, solitamente, illegale, chi lo fa lo pensa come un gesto ribelle dedicato a chi vive nella città, non è (quasi) mai pensato come opera d'arte per i musei.

 

Il gesto di Bansky si inserisce in questo contesto.

 

Che poi sia, effettivamente, un gesto di protesta che vuole danneggiare il ricco che compra quadri al museo, oppure che sia un gesto d'arte (vedi l'orinatoio di Duchamp) non lo so. In un certo senso è un gesto che guadagna di spessore proprio a causa di questa ambiguità.

 

C'era un bellissimo documentario che, in uno dei primissimi cineforum venne proposto da Galdo. Se lo trovo metto il titolo al film, che effettivamente spiegava benissimo la situazione artisitca di graffiti e murales.

[Niente, non ricordo manco su quale forum era, se qualcuno (Jops, Kad) si ricorda il titolo... ]

[~ Josephine]

Mi pare fosse Exit through the gift shop... (non sono sicurissima sul titolo)

[Moon]

Per me è un grande