2030
Giro per la città, sono un drogato d'emozioni,
2100 ed ho scoperto che esistevan le canzoni.
Lobotomia della memoria emozionale
Il mio cervello inizia a respirare.
Ci hanno ingannato con gli schermi piccolini
e la routine, la paura ci ha reso manichini.
Ed il controllo, l'indifferenza, il nulla,
spirito e corpo addormentati su una culla.
Poi la scoperta, la droga che apre un mondo.
Ti fa sentire cose che ti vengon dal profondo.
Adesso voglio sentire fino in fondo,
Il vero amore, il primo incontro.
Senza virtuale, il brivido del incertezza,
i primi sguardi tra imbarazzo e tenerezza.
Anche lei fatta, tutto è diverso
Il primo bacio, ed il calore del vero sesso.
Poi scesi in strada senza dire niente,
e per provare la tristezza presi a schiaffi un innocente, lui non rispose e non provai paura,
distrussi una vetrina per allarmare la questura.
Così la fuga aumentava la mia adrenalina,
Scariche elettriche effetto centralina,
Mi alimentava come la benzina, sognavo questo mondo al risveglio ogni mattina.
Hanno annientato la fiamma che hai dentro
E controllato ogni tuo movimento e cancellato ogni tuo sentimento, premi quel tasto ora io mi riaccendo
Ora io corro, mi sento libero. E chi mi osserva è un incrocio ibrido. Figli di luce, di esperimenti, di grosse bugie di tradimenti. Menti, disperse nel caos, tra milioni di parole a portata di mouse. Tutto inammissibile, devi abbattere gli schemi superare l'impossibile.
Guardai il sole, senza visore, gridai al mondo la mia gioia senza sintetizzatore. Levai l'auricolare e sentì la voce vera,
10 minuti di libertà per 100 anni di galera.
Hanno annientato la fiamma che hai dentro
e controllato ogni tuo movimento e cancellato ogni tuo sentimento, premi quel tasto ora io mi riaccendo
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