2017.09.30
Lo so, c'è sempre
un velo di malinconia
a vestirmi i sorrisi
che neanche gli abbracci
strappano via.
Una scintilla di tristezza
a brillarmi negli occhi
quando come mine di gioia
esplodono in mille scoppi.
Ma io rido anche nel pianto,
come melodia che inonda i sensi
le mie lacrime sono un canto.
La follia che mi alberga è
cliente a vita delle mie sinapsi
e amo il vento sulla pelle
e fra i capelli, anche quando
il freddo mi tormenta
denti e nervi.
E' che ho qualcosa di rotto, dentro,
che mai tornerà intero.
Felicità, per me, è giocare
coi miei cocci, amarli,
e non seppellirli al cimitero.
Il conflitto che sono
significa vivere con un calore
che non squaglia i ghiacciai
della mia ragione
e con un gelo che mai vince
contro il mio sole.
Non venirmi a dire di tutto
ciò che non capisco
quando sei cieco di
ogni mio respiro,
di ogni battaglia che
quotidianamente vivo.
A me, che son pace
e guerra di me stessa,
qualsiasi arma con cui
tenti di ferirmi
non più ossessa.
0 Commenti
Commenti Raccomandati
Non ci sono commenti da visualizzare.