2017.07.13
Con la rugiada negli occhi
e la brina sul cuore.
Ululo alla luna
il mio nome.
Sono una fiamma che balla
sulle macerie di se stessa.
Una fenice impressa dentro
e un temporale nella testa
a diluviar sgomento.
Sfoglio ricordi come petali al vento
e prendo il thè nell'occhio del ciclone.
Se vi aspettate che ora nomini Giunone
è solo per la rima, lo sento.
Il mio profilo taglia l'aria come
una lama calda il burro mentre
conto i passi del presente.
E il mio sguardo lacera la realtà
per ricucirla con ciò che sento.
Io muoio e rinasco
in un battito di ciglia,
nella curva di un sorriso
e volo via.
Ma non seguite la scia.
Non seguire la scia.
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