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13 Reasons Why


EleH

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Tredici (13 Reasons Why, reso graficamente come TH1RTEEN R3ASONS WHY) è una serie televisiva statunitense creata da Brian Yorkley e basata sul romanzo 13 dello scrittore Jay Asher.

La prima stagione ha debuttato il 31 marzo 2017 su Netflix con 13 episodi.

Trama:

"Una ragazza liceale, Hannah Baker, si suicida. Qualche giorno dopo un suo compagno di classe, Clay Jensen, trova un pacco sulle scale di casa; all'interno del pacco sono contenute sette cassette registrate da Hannah in cui la ragazza spiega i tredici motivi che l'hanno spinta a uccidersi, e Clay è uno dei motivi. Per scoprire il suo ruolo all'interno della storia della ragazza Clay comincia ad ascoltare le cassette, ma così facendo rischia di scoprire uno sconvolgente segreto che coinvolge Hannah e alcuni suoi compagni di scuola."

Attori:

 

L'avete visto? Vi sta piacendo?

 

Io lo sto guardando, non l'ho ancora finito, ma credo lo terminerò massimo domani, mi sta piacendo molto. Penso  che metta in evidenza, molto bene, un problema che attualmente esiste nelle scuole (e non solo): il bullismo. 

Riesce a far capire quali possono essere i motivi che spingono una ragazzina, con ancora una vita da vivere, a suicidarsi e rinunciare al suo futuro piuttosto di restare in un mondo così.

Insomma io lo consiglio, se lo guardate ditemi le vostre impressioni!:bread_by_hinachuu-d3erf1r-copia:

 

Modificato da Moon
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8 ore ago, Crisalide said:

Finito ieri, molto bello, spero non lo rovinino con un'altra stagione (adesso però devo trovarmi qualcosa da guardare >_>)

 

Ho letto che l'autore del libro era favorevole a una seconda stagione..ma anche secondo me non ha senso, così è finito e punto.

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Finita. Dico quello che penso, e farò inevitabilmente degli spoiler. Non posso metterli nascosti, perché sennò mi diventa impossibile fare un discorso unitario, per cui, se qualcuno non l'ha terminato e non vuol rovinarsi la sorpresa (no, Hannah non resuscita eh) è bene che salti il commento.

 

 

Personalmente non mi è piaciuta.

Da un punto di vista narrativo, l'idea di far procedere il racconto in base all'ascolto delle cassette, se in un primo momento l'ho trovata una buona idea, dopo un po' mi sono ricreduto. Non funziona. Che il protagonista quasi senza apparente motivo smetta di ascoltare e vada in giro a giocare alla signora Fletcher non è credibile. Nelle prime puntate l'ascolto è interrotto da un problema tecnico, e questo va benissimo, ma nelle successive non ascolta perché "non ce la faccio", però nello stesso tempo va in giro a fare domande, lanciare sassi contro le finestre, e altro. Si contraddice da solo.

Questo è un peccato, perché se avessero lavorato di più e trovato delle giustificazioni più credibili per interrompere l'ascolto delle cassette, tutta la storia avrebbe avuto una credibilità maggiore, e il buon lavoro fatto nell'intreccio, ne avrebbe giovato, invece così si riduce tutto a un trucchetto narrativo per creare cliffanger e climax.

Oltre a questo, poi ci sono buchi narrativi mica da ridere. In una puntata Tony gli chiede se ha mai visto un morto, e Clay risponde di no, poi si scopre che Clay ha visto il suo amico Jeff morto. Ed era suo amico. E non gli rivolge neanche un cazzo di pensiero eh. Neanche per associazione libera: muore Hannah muore Jeff cazzo muoiono tutti i miei amici. No, Jeff morto arriva come un colpo a sorpresa. Che più che coinvolgermi, l'ho trovato risibile. Un morto. Due morti. Abbondandis in abbondandum.

 

La caratterizzazione dei personaggi invece mi fa sorgere una domanda: ma in America sul serio sono così mentecatti?

In ogni film/libro/serie americana ambientata in una scuola, c'è sempre il gruppetto degli sportivi, il ricco, i bulli, il solitario mezzo guardone, il solitario pseudo normale, la ragazza con la corte, e un sottobosco di figure evanescenti e fumose come le anime dell'inferno babilonese.

Altro aspetto assurdo, è che parlano e ragionano come avessero tutti un paio di secoli e mezzo, ma poi fanno azioni veramente da bambini di 5 anni. Prendiamo Tony. Calmo. Serafico. Con sta cazzo di macchina che ti segue manco Cristina la macchina infernale. Lo porta pure sulla parete per scalare (metaforicamente i suoi problemi?) una parete rocciosa. Neanche il maestro dei Cinque Picchi: Siiiiiirio, non lasciare che il vento muti la tua posizione (Sirio in verticale su due dita affacciato ad uno strapiombo con un uragano forza 10 che sradica alberi di cinquecento anni con le radici che arrivano al centro della Terra).

Boh, magari in America sono così per davvero. Ma come da adolescente quando vedevo Dawson's creek e pensavo che loro fossero di un'altra specie, anzi, di un altro pianeta rispetto a me e ai miei coetanei, così non riesco a vedere una sola similitudine tra i personaggi di 13 e i miei ricordi, o gli adolescenti che vedo adesso.

 

Da altre parti, persino su un quotidiano abbastanza importante, ho letto che è una serie che fa piangere, pensare, riflettere, una serie sconvolgente, con un significato molto profondo.

Bene; quale?

Che il bullismo uccide? che dobbiamo essere più buoni con tutti perché non sappiamo cosa provano gli altri?

O forse che se gli altri sono stronzi, è meglio ucciderci e ricattare tutti quanti moralmente accusandoli di ogni minima cosa del gesto che si è compiuto?

Perché a mio avviso lei si uccide per delle fesserie. No, sia chiaro, lo stupro non è una fesseria, ma arriva alla fine, e arriva in modo un po' forzato, come se gli autori della serie (so che è tratto da un romanzo, ma non ho idea se sia fedele, per cui parlo solo della serie) si siano accorti che nulla di quanto era successo finora bastava per farla suicidare, e così le diamo il colpo di grazia. Solo che non regge. Quale ragazza che vede una sua amica o ex amica, violentata da un tizio, poi va a farsi il bagno con lo stupratore e fa anche in modo di rimanere da sola?

Su, la situazione è forzata per spiegare il suicidio. E tutte le altre cose accadute prima, sono cazzate.

Ora è vero che gli adolescenti vivono solo il presente, tutto ciò che conta per loro è il presente mentre il futuro, la morte, sono una cosa lontana, e in virtù di questo si uccidono, perché uccidersi è il loro atto di ribellione, idealmente pensano che la loro morte rimanga immortale, ma fare un dramma del perché, dei ragazzi hanno fatto una lista in cui si dice che tu hai il culo più bello della scuola, mi fa ridere un sacco. Non riesco a prendere sul serio una che dice "non sai cosa si prova a vedere il tuo nome in cima a quella lista". Ellamadonna, che ti hanno detto mai. L'avesse detto una mia amica le avrei riso in faccia e detto di non rompere le palle, non fare la smorfiosa, che tanto i complimenti, anche quelli scemi, piacciono a tutti. Ma no, è una ragione per uccidersi ahahaha

Poi oh, nella realtà se uno muore si piange due giorni e se ne fregano tutti. Ad ottobre nel mio paese, a 200 metri da casa mia, un ragazzo di 25 anni appena laureato si è buttato dal balcone. Nessuno sa perché. Passati i funerali, nessuno si è chiesto niente. Un mese dopo, una ragazza di un paese limitrofo, che veniva a lavorare nel mio paese in un bar, 35 anni, un tempo molto bella, si è uccisa, ma nessuno se ne fregava, un tizio che se la scopava in cambio di un po' di sostanze la sera del funerale era nel bar a bere senza nessun senso di colpa.

 

Va beh, la sto tirando per le lunghe.

In realtà a voler essere onesti la serie ha delle cose buone. Gli attori sono tutti molto bravi. La regia e l'intreccio, a parte il trucchetto evidenziato, riescono a tenere incollato lo spettatore. Ci sono anche momenti e scene forti, che riescono a fare breccia anche nel telespettatore più duro e meno empatico. Ma di base è un'occasione sprecata. Sprecata perché si è voluto mettere troppa carne al fuoco, e si è persa l'occasione per raccontare una vera storia di adolescenti, con i loro problemi, drammi, sogni, e crudeltà, con i riti di passaggio e la perdita dell'innocenza, sempre che gli adolescenti siano mai stati innocenti. E l'aver creato un mondo di adulti che non interagisce, non capisce, si limita a fare da sfondo, peggiora le cose, banalizzando ancora il tutto riducendolo a stereotipi.

Per cui, alla fin fine, boccio la serie. Sarebbe potuta essere da 9, invece galleggia tra il 6 e il 7.

 

 

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Io sto al quarto episodio, l ho cominciata ieri. Molto curioso di continuarla, tratta bene le tematiche, ma potrebbe farlo anche meglio a mio avviso almeno limitatamente a quanto ho visto. Per ora trovo fin troppo lineare la regia, una buona sceneggiatura soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi femminili, mentre quelli maschili sono o troppo isterici o troppo apatici, gli adulti li ho trovati strani xD o cmq soprattutto i genitori di lui a me sembrano poco realistici. In ogni caso ovviamente una critica alla trama la potrò fare meglio quando lo finirò. Per ora riesce a convincere.

C`è un videogame che sia chiama Life is Strange che me lo ricorda troppo per atmosfera e colonna sonora, e temo che la serie mi stia piacendo per quello. Ma anche questo va bene, non è necessariamente una cosa negativa.

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On 21/4/2017 alle 17:28, sigfried said:

Che il bullismo uccide? che dobbiamo essere più buoni con tutti perché non sappiamo cosa provano gli altri?

O forse che se gli altri sono stronzi, è meglio ucciderci e ricattare tutti quanti moralmente accusandoli di ogni minima cosa del gesto che si è compiuto?

 

ma vedi che basta leggere un po' di giornali per capire che ci sono ragazzi che si sono sempre suicidati per il bullismo.

Oggi giorno essere vittima di bullismo è ancora peggio a causa dei social network. Perche mentre anni fa andavi a casa e ti rilassavi, uscivi fuori dall'ambiente scuola, ora no. Io mi ricordo che anche alle medie nella mia scuola si suicido un ragazzo e si pensava fosse preso in giro molto pesantemente. Comunque ci sono casi di cronaca quindi siamo attenti a come parliamo. Poi ognuno a una sua sensibilità. Cavolo ne sai tu che penso io, io mi ricordo di esserci rimasta di stucco quando un mio amico alle superiori tento di toccarmi il seno ne rimasi sotto shock perche non gli avevo mai dato confidenza mai parlato più di tanto. Mi ricordo che lo stavo mangiando vivo con le parole. Risposi malissimo, il tutto perche avevo una maglietta più scollata del solito. Ma chi cacchio ti credi di essere? Forse per te maschio un gesto insignificante ma per me 15 enne no. 

Ho letto troppo frasi che non mi sono piaciute nel tuo post, non tanto per la serie ma perche secondo me sottovaluti situazioni... mi riferisco al papiro che viene dopo la frase del quoto, quindi evito di commentare il resto.

Tipo poteva evitare di andare in vasca con il tizio? Ma sai quante volte una donna si trova in una situazione con persone che potrebbero essere pericolose e non sai che cavolo di decisione prendere? Quante volte una donna è costretta a tornare a casa da sola magari abita in un brutto quartiere quindi secondo te non deve uscire di casa? Non devo farlo perche potrei essere violentata? Cioè ho capito bene quello che vuoi dire? 

Personalmente mi sembra assurdo quello che hai scritto non per la serie ripeto, ma proprio perche spesso nella vita è cosi basta poco e ti trovi in situazioni che manco ti fossi immaginata. 

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4 ore ago, Merî said:

 

ma vedi che basta leggere un po' di giornali per capire che ci sono ragazzi che si sono sempre suicidati per il bullismo.

Oggi giorno essere vittima di bullismo è ancora peggio a causa dei social network. Perche mentre anni fa andavi a casa e ti rilassavi, uscivi fuori dall'ambiente scuola, ora no. Io mi ricordo che anche alle medie nella mia scuola si suicido un ragazzo e si pensava fosse preso in giro molto pesantemente. Comunque ci sono casi di cronaca quindi siamo attenti a come parliamo. Poi ognuno a una sua sensibilità. Cavolo ne sai tu che penso io, io mi ricordo di esserci rimasta di stucco quando un mio amico alle superiori tento di toccarmi il seno ne rimasi sotto shock perche non gli avevo mai dato confidenza mai parlato più di tanto. Mi ricordo che lo stavo mangiando vivo con le parole. Risposi malissimo, il tutto perche avevo una maglietta più scollata del solito. Ma chi cacchio ti credi di essere? Forse per te maschio un gesto insignificante ma per me 15 enne no. 

Ho letto troppo frasi che non mi sono piaciute nel tuo post, non tanto per la serie ma perche secondo me sottovaluti situazioni... mi riferisco al papiro che viene dopo la frase del quoto, quindi evito di commentare il resto.

Tipo poteva evitare di andare in vasca con il tizio? Ma sai quante volte una donna si trova in una situazione con persone che potrebbero essere pericolose e non sai che cavolo di decisione prendere? Quante volte una donna è costretta a tornare a casa da sola magari abita in un brutto quartiere quindi secondo te non deve uscire di casa? Non devo farlo perche potrei essere violentata? Cioè ho capito bene quello che vuoi dire? 

Personalmente mi sembra assurdo quello che hai scritto non per la serie ripeto, ma proprio perche spesso nella vita è cosi basta poco e ti trovi in situazioni che manco ti fossi immaginata. 

 

Mi sa che non mi hai letto bene.

Non ho mai negato che esista il bullismo, né mai sosterrò in questo universo, che una donna che viene violentata è perché se l'è cercato, o perché dovrebbe evitare di uscire la sera, o di vestire in un certo modo, o cose simili.

Ho due sorelle, e se qualcuno me le tocca, lo scompagino in frammenti così piccoli che mi danno il Nobel per la fisica per aver trovato particelle più piccole dei quark.

Il mio discorso verteva sulla serie, e sul come le cose accadono all'interno della serie.

Nella serie Hannah assiste allo stupro di una sua amica da parte di un ragazzo. Ora, se tu vedi che X violenta una tua amica, e X si avvicina a te, che fai? Ci parli come niente fosse o scappi a gambe levate? Posso capire non avere il coraggio di denunciare, succede, ma non penso che tu ti fidi di lui e fai in modo di rimanere sola.

All'interno della serie, il fatto, è stato usato solo per giustificare il suicidio.

Poi per me, Hannah, con quelle registrazioni, accusa tutti di essere colpevoli della sua morte. Accusa il cinese che gioca a basket di rubargli le lettere, che per lei erano importanti. Un po' come se io, mi suicidassi, e poi mandassi una registrazione in cui dico che mi sono ucciso perché non ho ricevuto "mi piace" per i miei messaggi, che per me erano importanti, mi facevano sentire meno solo.

Ti sentiresti colpevole, e con te gli utenti del forum, o penseresti, e con te gli utenti del forum, che sono un coglione?

Penseresti, e anche gli altri, che sono un coglione. E avreste anche ragione eh.

La serie invece vuol far passare il messaggio che se non si sa vivere, se ci si attacca a dei surrogati, come possono essere delle lettere segrete, o qualcosa di affine, la colpa è di chi ci toglie queste finte manifestazioni d'affetto. E invece no. Una lettera segreta, è una lettera segreta, che non vuol dire nulla, un pezzo di carta, carta e inchiostro, e attaccarsi a carta e inchiostro non è sano, i legami vanno intessuti nella realtà, basati su cose vere, non su parole anonime.

Hannah accusa il professore di non averla seguita nel corridoio. Accusa Clay di non esserle stato accanto. Accusa gli amici di averla abbandonata. Ma nessuno, nessuno di loro, le dice che è stata stupida, che non sarà né la prima e né 'ultima, no, tutti quanti le danno ragione, e questo per me è più pericoloso del bullismo, perché instilla l'idea che dobbiamo aspettarci che gli altri siano buoni con noi. Ma non è vero. Discendiamo dalle scimmie più cattive, che uccidevano per salvarsi. Se siamo una società è solo perché abbiamo capito che in gruppo siamo meno deboli che da soli: io spulcio te, tu spulci me; io vedo se viene un leone mentre dormi, tu vedi se arriva un leone mentre dormo.

Cosa ha fatto Hannah, per sé stessa? per lottare per la sua felicità?

Niente.

E questo rimprovero alla seria, di aver dato risalto a delle lettere, in cui lei accusa gli altri del suo gesto, e non c'è nessuna voce contro, che dica che lei ha subito tutto senza reagire, e che il suo non reagire è sbagliato, che la vita è una, una e basta, dopo si muore, niente e basta, e che non puoi vigliaccamente rinunciare ad affrontare i problemi. Oltre che, quello che lei ha subito, non è neanche paragonabile a quello che subiscono altri.

E questo a prescindere dal carattere di Hannah.

La serie, per essere onesta, doveva mandare il messaggio che non ci si deve arrendere. Invece fa sembrare il suo suicidio come una forma di giustizia.

 

 

 

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Secondo me Sig hai ragione sul messaggio finale della serie, forse potevano condannare di più l'atto del suicidio e approfondire più la parte del "non arrendersi""non darla vinta ai.bulli".

Però credo sia una scelta della serie fare vedere solo il punto di vista della "vittima", Hannah, per accentuare come anche piccole cose possono diventare enormi per una ragazzina/o nella fase più difficile della sua crescita.

Non credo sia una mancanza da parte degli autori ma credo sia proprio una scelta.

 

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26 minuti fa, EleH said:

Secondo me Sig hai ragione sul messaggio finale della serie, forse potevano condannare di più l'atto del suicidio e approfondire più la parte del "non arrendersi""non darla vinta ai.bulli".

Però credo sia una scelta della serie fare vedere solo il punto di vista della "vittima", Hannah, per accentuare come anche piccole cose possono diventare enormi per una ragazzina/o nella fase più difficile della sua crescita.

Non credo sia una mancanza da parte degli autori ma credo sia proprio una scelta.

 

 

PERICOLO SPOILER

 

Hannah "narrativamente parlando" ha tutto il diritto di fare e dire quello che vuole, e accusare chiunque del suo suicidio. Se una persona compie un gesto simile, è chiaro che ha perso la prospettiva, e vede tutto ingigantito.

Non è lei il problema. Ma la serie e gli altri personaggi.

Perché la sua storia risulta un po' forzata, mette sullo stesso piano le lettere anonime e l'essere la causa involontaria della morte di un ragazzo/l'aver assistito a uno stupro/l'essere stata violentata. All'inizio le cose che le succedono, possono essere spiacevoli quanto vuoi, ma non giustificano un suicido, mentre poi si ha un crescendo di cose che risultano forzate. E la serie, le mette sullo stesso piano. Lo può fare Hannah, nella sua visione distorta o dolorosa, chiusa nel vortice del suo dolore può non distinguere più le cose gravi da quelle meno gravi e "avercela" con il mondo, ma non gli altri personaggi.

Clay che si sente colpevole di averla uccisa perché quando Hannah l'ha scacciato, lui non è rimasto. Non ha senso. Hannah può pensarlo, ma non lui, non gli altri personaggi.

La serie, per essere onesta, ha il dovere di rimarcare la differenza tra uno stupro e una lettera. Come? In mille modi, con lo stile, innanzi tutto, con il punto di vista di un altro personaggio, e con altri modi.

E se come sostieni, è una scelta voluta, allora la cosa è grave, perché si vuol far passare il messaggio che ogni singola azione che compiamo ha delle ripercussioni enormi, e che dovremmo calcolare, vivere diventa impossibile. Ma chiaramente non è così.

Però forse hai ragione, che la scelta sia voluta, perché ripensandoci, usano quella metafora della farfalla che se sbatte le ali provoca un urgano. A parte che la metafora non dice realmente questo, ma vuol implicare che nella fisica del caos, che è una branchia che si studia sul serio, dato un insieme iniziale non è possibile prevedere quello che succede nell'attimo successivo ma è possibile prevedere una direzione generale. Fuor di metafora, e applicandolo alla meteorologia, da dove è nata la frase, significa che: non possiamo sapere esattamente il clima dei prossimi mesi, ma possiamo sapere se fra dieci anni la temperatura del mondo sarà più alta o più bassa.

Se la metafora della farfalla fosse letterale, invece del suo battito, se scorreggia Galeazzi che succede? Invertiamo la rotazione della Via Lattea?

Quindi boh, a ripensarci ora la trovo ancora più pessima. Hanno giocato con l'emotività delle persone a scapito di ogni verosimiglianza, facendo passare un messaggio pericoloso.

 

Infine c'è un altro buco narrativo, che or ora mi sovviene: tutti parlano come se le avessero ascoltate le cassette, però dicono che non le hanno ascoltate. E fin qua, va bene, possono mentire per motivi personali. Ma se dicono che non le hanno ascoltate, e l'hanno fatto, perché si comportano fino a un certo punto, come se non sapessero nulla dei due stupri, e poi come se lo sapessero?

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