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I mostri [VOTAZIONI]


Scegli il tuo componimento preferito! [Chiude il 10/02]  

16 utenti hanno votato

  1. 1. Qual è il tuo preferito?

    • A. I mostri... [...]
      3
    • B. Nero come il drappo che mi chiude gli occhi [...]
      4
    • C. Ero al sicuro, lì dentro, nel mio bosco. [...]
      0
    • D. sento vuoto il corpo mio [...]
      1
    • E. Tous les soirs, après l'heure du dîner, un mélange... [...]
      2
    • F. Marchio Impuro
      1
    • G. Carlo e il mostro nell'armadio
      3
    • H. Mostri, i tuoi segni, col tempo. [...]
      2

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  • Poll closed on 10/02/2019 at 16:18

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  • Membro attivo

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Come funzionano le votazioni?

Potrete selezionare un solo brano fra quelli proposti, possibilmente 

inserendo una motivazione nel topic (non è obbligatoria, ma è super gradita). Votate seguendo il vostro istinto, il vostro cuore, la vostra preferenza letteraria, e, se vi è possibile, senza cercare di risalire all'autore del componimento. È importantissimo che votiate senza "barare" (cioè senza chiedere ai partecipanti quale sia il brano da loro inviato).

 

Buona lettura!

 

 

 

A. 

I mostri...

I veri mostri sono quelli a cui hai dato le chiavi,

Sono quelli che ti entrano nelle ossa,

Che ti straziano l'anima e ti lacerano il cuore.

Sono quelli che restano,

Perché sanno che la loro forza è la tua debolezza,

E sanno 

Che non puoi chiuderli fuori.

E lentamente tu muori, 

Guardandoli sorridere,

Lentamente tu muori,

Freddi dentro e caldi fuori,

Lentamente tu muori, senza sapere il perché.

 

Ma poi... poi arrivi tu.

E il buio diventa luce,

La notte si fa giorno,

Il dolore diventa gioia.

 

Perché solo tu sai 

Come cacciare i miei mostri.

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

B.

Nero come il drappo che mi chiude gli occhi

come il sangue rappreso sui miei polsi

La mia prigione è un enorme salone

dipinti e arazzi alle pareti

vengono contemplati da ospiti inattesi

una ragazza annuncia la sua uscita

la seguo con lo sguardo, la saluto con un cenno

scende le scale, varca la soglia

ma ricompare subito dopo di nuovo alla mia porta

“In realtà non si può uscire di qui 

è questa la nostra punizione”

ma io non posso rimanere qui

ho i miei mostri che mi attendono

allora mi concentro

e ci sono

sono fuori

scappo da uomini incappucciati e tristi

mi giro e inciampo

proseguo, annaspo

ed è li che scopro il mio immenso potere

comincio a perdere il contatto con il suolo

a poco a poco

e un balzo mi porta avanti 

solo qualche metro e poi

mi ritrovo a fluttuare lontano e li perdo

ritrovo un senso di nausea, vertigine

ridiscendo e Scelgo

vado a trovarli tutti 

i Mostri

comincio dai primi i più vecchi

dai rettili travestiti da parenti

dalla vecchia zia che esplode a mezzanotte

dal piccolo e possente idolo dorato

mi insegue e mi punzecchia

vorrebbe mi fermassi

aspetta un Sacrificio.

 

Io invece cerco

l’uomo goffo senza volto

cerco 

una nuvola dai denti a sciabola

che mi inghiotte

 

trovo solo il Minotauro

la mia albarda blu ha un portafortuna

lo trafiggo al centro

ma una linea rossa si disegna sul mio petto.

 

Svengo e mi sveglio

vedo la macchia sul cuscino 

il ricordo della stessa

e le sue ombre li vicino 

grato sorrido

a un nuovo giorno che mi attende.

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------

 

C.

Ero al sicuro, lì dentro, nel mio bosco. C’era anche lui, nella gerarchia superiore, nel sorriso affabile.
Parlava e allungava, e mi ritraevo ma non abbastanza. Qualche basta, qualche fetta di pizza.
Passi che seguono, chiacchiere che continuano. Perché mi afferri la vita?
Quale reazione? Fortuna che poi non c’è più.
Torno a nascondermi tra le lettere azzurre, dove svanisco per un po’.
Ma ancora mi chiedo cosa c’era davvero da fare.

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------

 

D.

sento vuoto il corpo mio

 

radici dappertutto,
mi stritolano e si dissolvono,
mi ristritolano e svaniscono

 

il buio mi pervade
il cielo è senza stelle
le notti troppo lunghe e cado 
tra il mio vuoto e il vuoto, fluttuo
mi distendo, svanisco e penso

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

E.

Tous les soirs, après l’heure du dîner, un mélange de sentiments étranges s’installait au fond de sa gorge. Ses pensées se perdaient en se confondant parmi les ombres projetées par la petite lampe de chevet que Anne lui avait laissée, en l’abandonnant sur la table de la cuisine le jour de son départ. Elle ouvrait alors sa fenêtre toute grande, comme si cette petite pointe aigue qu’elle avait dans le cœur pût en sortir telle que la fumée de ses cigarettes qu’elle allumait l’une après l’autre. En pointant les coudes sur le rebord de la fenêtre, elle se penchait pour mieux observer le fourmillement qui agitait la rue pendant toute la nuit, jusqu’aux premières fraicheurs de l’aube. L’idée que ses parents pouvaient lui avoir menti la faisait frissonner non pas de peur, mais de rage. En fin de compte, quelles raisons auraient-ils pu avoir pour l’éloigner de cette fille, si gentille, qui selon eux n’était pour elle qu’une amie d’enfance? Une bonne amie, certes, comme tout le monde en a, sans que cela devienne raison d’enquête, de doutes ou de babillages mesquins. Non, Anne serait revenue. Elle reverrait donc son sourire éclatant du rose de ses lèvres. Elle s’assiérait encore avec elle sur le fauteuil de la salle, en lui posant sa tête sur l’épaule, bercée par sa lecture si douce et harmonieuse. Dans quelques temps elle aurait vu, de loin, son bonnet rouge parmi les troupeaux dans la rue, reconnaissant immédiatement son visage mince et son petit air placide et discret qui l’avait fulgurée trois ans avant.

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

F.

Marchio impuro 

 

Dea incatenata
Frustrata dalla tua prigionia
Al piede hai legato ben stretto un fardello
Schiava di questo ignobile mondo.
Porti ancorata nell'anima una condanna
Impressa come un marchio
Fin dalla tua sporca nascita.
Quel tuo pallido viso 
Che mai ha emanato serenità 
Quel tuo cuore nero
Nutrito dai lividi del violento amore
E la tua lunga chioma?
La userai forse per soffocare
Il tuo spirito inerme?
Questa non sei tu.
Dolce Dea,soffoca invece la bestia
Che si è saziata del tuo sangue puro 
Soffoca la violenza 
Che ha prosciugato la tua essenza
Soffoca. Fermati quando i suoi occhi
Trasuderanno la morte.
Questa non sei tu.
Il dolore ha reso bestia anche te.
Mai più sarai Dea 
Mai più pura
Mai più libera.
Un cuore nero può essere ricucito 
Ma mai riemergerà dalle tenebre.

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

G.

image.png

 

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

H.

Mostri, i tuoi segni, col tempo. Incorruttibile. Ombra, in fondo al giardino, nelle mattine d’estate. Attendi, ch’io mi sporga, per cogliere un frutto. Mostri, un sorriso, se avanzo, dopo averti scorto dalla finestra. Sei la migliore delle soluzioni, pare. In agrodolce cucini, le mie speranze azzurre, lasciandomi solo, nella radura, con quelle rossastre. Mostri, quegli occhi, che non vorrei mai incrociare, se mi rintano in casa, nel buio di un corridoio notturno. Dannati specchi. Mostri, nel cuore, insinuandoti, le verità che nego. T’ho creato e ti nutro ogni giorno, mentre mi accompagni e ancora, mostri, la via unica, percorribile, dannata.

E quando penso che tu sei me, allora sì, mostro, io.

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

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Ospite Knaves
Un'ora fa, mariosan ha detto:

Ho votato la vignetta perché per me è geniale per quanto riesce a trasmettere diverse emozioni, oltre al più banale divertimento, anche una sensazione di inquietudine. 

 

Confesso che non l'ho ben capita. Chiunque sia nell'armadio, pretende di non essere esserci. E depone male. Ma poi, avendo intavolato una conversazione, perché il papà pensa che la buona notte venga da Carlo? E c'è un riferimento a Carletto re dei mostri? E tra divertimento e inquietudine per non si intitola non socchiudete quella porta (cit)?

 

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Ospite Knaves
8 ore ago, mariosan ha detto:

Il padre di Carlo è il classico adulto che non ascolta il figlio(mi ricorda gli adulti nei film di Murakami) e quindi viene ritratto come un ottuso. Sì il tuo titolo sarebbe stato carino :D

 

Cavolo, un adulto che non ascolta un bambino e passa per ottuso. Una novità. Mi ricorda gli adulti nei film di Walt Disney.

Quindi è anche profonda...

 

Ma allora dire che è un adulto con più fantasia del figlio, e alla luce del fatto che non esistono i mostri negli armadi lui invece li sente e ci parla?

Poi vabbè, nella vignetta dopo il mostro gli avrà dato una ricetta per cucinare Carlo, ma siamo in fascia protetta.

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Ospite Knaves
20 minuti fa, Mid ha detto:

E chi lo dice che non esistono i mostri negli armadi? Che clichè 

 

I mostri stanno notoriamente fuori dagli armadi. Ai ragazzini fai credere che stanno dentro per rassicurarli.

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Ospite Knaves
16 minuti fa, Mid ha detto:

Esistono persone che di mostri negli armadi ne hanno a tonnellate

 

Quelli sono scheletri. Ma capisco che in un meme vengano più o meno simili :D.

Oppure sono acari, in tal caso, effettivamente, erano difficili da disegnare, ammetto.

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Io li ho letti tutti comunque prima di votare, e sinceramente non ho votato la vignetta in quanto originale o più originale. Perchè se devo valutare l'originalità non avrei manco votato probabilmente. Mi sanno tutte più o meno di già visto, mentre la vignetta e la tre erano le meno banali a mio avviso. Anche il testo in francese per dire, apprezzo chi si è sforzato se non è la sua lingua, ma alla fine parla di una tizia affacciata al balcone che vuole scoparsi una sua vecchia fiamma. Quindi io ho valutato la vignetta in quanto nella sua semplicità per me è geniale, arriva subito e almeno a me ha fatto divertire ed inquietare nello stesso momento. 

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2 minuti fa, mariosan ha detto:

Io li ho letti tutti comunque prima di votare, e sinceramente non ho votato la vignetta in quanto originale o più originale. Perchè se devo valutare l'originalità non avrei manco votato probabilmente. Mi sanno tutte più o meno di già visto, mentre la vignetta e la tre erano le meno banali a mio avviso. Anche il testo in francese per dire, apprezzo chi si è sforzato se non è la sua lingua, ma alla fine parla di una tizia affacciata al balcone che vuole scoparsi una sua vecchia fiamma. Quindi io ho valutato la vignetta in quanto nella sua semplicità per me è geniale, arriva subito e almeno a me ha fatto divertire ed inquietare nello stesso momento. 

 

scoperto di cosa parla la cosa in frrrrrrgrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

Bretagna libera.

Fine.

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