Il Rastrello Parlante



Non v'è ruolo che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi afferratemi e ascoltate
qual è la Casa in cui rimanere.

È forse Grigliansodo la vostra via,
culla de' più semplici, sedotti dal liquore:
audacia, fegato, democrazia
fan di quel rogo un vero ardore!

O magari è Pastolosco la vostra tana,
dove chi alberga è vorace, nondimeno sodale:
qui la tenebra regnerà sovrana
perché tetra è l'attesa di uno sbrano mai casuale.

Oppure a Contosclero, rifugio del solitario e saggio,
qui dove dimorano l'ambizione e la pronte mente,
ardimento e ragione scioglieranno ogni svantaggio
ponendo certa fine alla partita corrente.

O chissà se a Semprevede, eroi miei
voi diffonderete le novelle migliori,
quei nemici astuti e affatto babbei
qui stanerete tra gratitudine ed onori!

Venite dunque senza paure
e tenetemi in mano un solo istante,
con me le vostre sorti saran sicure
perché son io il Rastrello Parlante!