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I grandi segreti dell'Universo


DarkPhoenix

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11 minuti fa, Crisalide said:

Appunto, non andremo da nessuna parte e non è tutto sto male. :asd:

 

Beh, considerando gli scenari futuri ha ragione @Taipan in merito le "soluzioni", poi a quel punto bisognerà solo sperare di star dalla parte "giusta" della barricata. La sfida maggiore per il 21esimo secolo secondo me non sarà rinunciare a carne/pesce (e anche questo non sarà indolore), ma eliminare latte, uova e derivati dalla dieta e tutte le loro implicazioni negli alimenti. Senza contare l'acqua che inizierà a diventare motivo di guerre/migrazioni.

 

Sarà un secolo interessante, ci si gioca con l'effetto serra anche la sopravvivenza del genere umano (o quanto meno della sua parte decimata).

Essere su Marte a quel punto direi che sarebbe oltremodo auspicabile a mio avviso :asd:

Modificato da CloseYourHeart
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2 minuti fa, Taipan said:

Sull'acqua ti do assolutamente ragione.

[...]

Marte è vicino ma non lo vedo facile.

 

Piu fattibili, nel breve, stazioni stile iss ma in grande.

Vabbe problemi della permanenza in orbita a parte.

 

Il problema della mancanza d'acqua è conseguente a quella dell'aumento dell'allevamento intensivo e dell'industria casearia.

Una singola mucca beve più di 100 litri di acqua al giorno, quando l'acqua inizierà a scarseggiare e lei berrà e tu no credo che inizieremo a porci serie questioni (in alcuni paesi è già così, ma nei paesi occidentali non siamo ancora a questi livelli di sete per cui non ce ne preoccupiamo).

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A parte che c'è chi studia pure le profondità marine visto che mai come oggi continuiamo a mandare robot nella fossa delle Marianne in cerca di nuova vita sottomarina a profondità mai raggiunte dall'uomo.

 

E comunque a meno che non volete parlare di alieni mezzi umani mezzi pesce (non versione Sirenetta, ma al contrario cioè con gambe e faccia da pesce) siete OT... qui si parla di spazio, universo e altri pianeti, stelle e lune @Moon e per far contenta @Mid anche di pianeti gioviani caldi e freddi anche se non sono più di moda! Ora la nuova moda sono le Superterre. :cool:

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7 ore ago, CloseYourHeart said:

 

Beh, considerando gli scenari futuri ha ragione @Taipan in merito le "soluzioni", poi a quel punto bisognerà solo sperare di star dalla parte "giusta" della barricata. La sfida maggiore per il 21esimo secolo secondo me non sarà rinunciare a carne/pesce (e anche questo non sarà indolore), ma eliminare latte, uova e derivati dalla dieta e tutte le loro implicazioni negli alimenti. Senza contare l'acqua che inizierà a diventare motivo di guerre/migrazioni.

 

Sarà un secolo interessante, ci si gioca con l'effetto serra anche la sopravvivenza del genere umano (o quanto meno della sua parte decimata).

Essere su Marte a quel punto direi che sarebbe oltremodo auspicabile a mio avviso :asd:

C'è Close mi dici con cosa ti tieni su con i germogli di soia? No perchè le proteine si trovano nei legumi e questo si trova in quell'altro, ma sant'iddio tu vuoi levare tutto, digiuna e fai prima :spaz_attack_by_addmedia-d71ppn4: 

Il confine tra diete smart e fanatismo per me è spesso inesistente. E' ammirevole il tuo impegno e il tuo interesse per la salvaguardia del mondo a discapito della razza umana, sì perchè a seguire ste diete ci estinguiamo prima di poter arrecare ulteriori danni all'ecosistema. 

 

Seriamente, se vado da un dottore o da un dietologo e gli dico che non voglio più mangiare carne, pesce, uova e latte per salvare la foresta amazzonica chiama la neuro e fa bene se no è istigazione al suicidio.

A parte che come ti dicevo nell'altro topic, la carne la mangio anche per i grassi che di certo nei legumi non si trovano, e non potrei mai sostituirla pulcina come sono, davvero penso che morire di fame a seguire certe diete perchè non ho praticamente margini di dimagrimento, figuriamoci a togliere pure il resto delle cose che hai detto. So che ste diete esistono già e non sei certo il primo a farle, ma per me sarebbe un problema seguirle e hai capito già la mia opinione in merito.

 

E poi dai non beviamo nemmeno acqua così problem solved in pochi giorni no? Ah io ne devo bere anche di più, per della renella, maledetta io che distruggo l'habitat oceanico mangiando e bevendo (=sopravvivendo). Come impatto male. 

 

Ma c'è chi impatta molto molto peggio di me, di noi e non ci servirebbe fare diete assurde se la ricchezza e le risorse del pianeta non fossero concentrate nell' 1% della popolazione o giù di lì e solo in alcuni stati

 

SCUSA Dark il tutto per riportarmi al topic in questione

 

Come dicevo è ammirevole (ma fino ad un certo punto) l'impegno Greenpeciano di Close e sicuramente dovremmo focalizzarci sui problemi che abbiamo (io sarei più per ridistribuire cibo e risorse anzichè toglierle, anche perchè purtroppo il Mondo è pieno già di gente che muore di fame e di sete, che dobbiamo far loro un applauso e seguirne l'esempio o dovremo sfamarli? ), ma non puoi pretendere che l'uomo smetta di guardare la Luna perchè la curiosità è la spinta del sapere e pensa se non fossimo stati curiosi nella storia quanto poco ci saremmo evoluti. Ieri era il micro oggi è il macro che la ricerca continui e che magari sia sempre più alla portata di tutti.

Dark io ho fatto una tesi sul fondale del mare a largo della Puglia parentesi *_*

Modificato da Mid
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  • 3 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

9 ore ago, absolute said:

 

Come già ipotizzato da Fight Club saranno le multinazionali a colonizzare lo spazio, anche se nel film cita solo IBM, Microsoft e Starbucks, ovviamente Amazon è un'altra ottima candidata. " Quando l'esplorazione nello spazio s'intensificherà saranno le società a dare il nome a tutto; la sfera stellare IBM, la galassia Microsoft, il pianeta Starbucks...  "

 

Perchè?

A naso mi sembra che il grosso dell'esplorazione spaziale venga finanziato dai governi, anche perchè, al momento, i ricavi sono ancora minimi (soprattutto in confronto ai costi).

 

 

 

[E comunque non mi state per niente simpatici, tu e quell'altro, che mi avete fatto copia-incollare il quote qui solo per non essere off-topic :arrabbiato5:]

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On 20/7/2016 alle 19:15, Mefy said:

 

 

Perchè?

A naso mi sembra che il grosso dell'esplorazione spaziale venga finanziato dai governi, anche perchè, al momento, i ricavi sono ancora minimi (soprattutto in confronto ai costi).

 

 

 

[E comunque non mi state per niente simpatici, tu e quell'altro, che mi avete fatto copia-incollare il quote qui solo per non essere off-topic :arrabbiato5:]

 

Qualche giorno fa Zuckerberg dichiarava il successo del primo test sul prototipo Facebook di aereo solare. Stamane invece leggevo questo:

http://www.theinquirer.net/inquirer/news/2465607/facebook-working-on-laser-tech-to-beam-the-internet-into-space

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Però colonizzare lo spazio vuol dire proprio andare nello spazio. Non lo so, è che proprio non capisco il passo fra una azienda, che comunque dovrebbe puntare al profitto, e l'esplorazione dello spazio.

Cioè, posso capire il fascino dello spazio e, quindi, il fatto che una persona (Zuckerberg, in questo caso) ne sia affascinato, però colonizzare lo spazio vuol dire investirci parecchi soldi con la possibilità di non avere quasi nessun ritorno (a parte per la pubblicità). In pratica, secondo voi, di qui a qualche anno le multinazionali dovrebbero spostare un grosso quantitativo dei loro ricavi in una società che, per i primi n anni, avrebbe solo perdite (stipendi per gli scienziati, che dovrebbero essere abbastanza alti da convincerli, per esempio, a non lavorare per la nasa, costo per le attrezzature nonchè lo sviluppo delle tecnologie, affitto (o comunque costruzione) di una base di lancio), questo di fronte alla concorrenza di agenzie spaziali governative che hanno, di base, già la maggior parte delle strumentazioni all'avanguardia...

 

 

 

Anyway:

Esiste la supestrada galattica!

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  • 2 settimane dopo...

Un pianeta roccioso, simile alla Terra, potrebbe trovarsi attorno alla stella più vicina a noi nella fascia abitabile: Proxima centauri, la nana rossa che fa parte del sistema Alpha centauri, ad appena 4,23 anni luce dalla Terra. La notizia, che è ancora un'indiscrezione, è stata pubblicata dal settimanale tedesco Der Spiegel. Attorno al sistema di Alpha centauri era stato scoperto un altro pianeta, nel 2012, anch'esso delle dimensioni simili a quello della Terra. Le rappresentazioni artistiche dell'Eso mostrano proprio Alfa centauri B in orbita attorno alla stella madre. L'ultimo scoperto dovrebbe invece orbitare attorno alla stella più piccola del sistema triplo, a una distanza che renderebbe possibile la presenza di acqua liquida sulla sua superficie.

 

Per maggiori info clicca qui

 

Allego anche una foto molto bella sull'argomento trovata sempre su La Repubblica

 

Spoiler

195839480-beab65ae-bb9a-4f70-9928-58fd61

 

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Non per fare polemica (ma in caso non mi tiro indietro), ma vorrei fare una domanda con sincera curiosità. Vedo che segnalate spesso i famosi pianeti "simili" alla terra con vivo interesse. Adesso, a me incuriosiscono e trovo interessanti le segnalazioni, ma non capisco bene l'entusiasmo. Se dovesse essere scoperto un pianeta assolutamente identico alla terra, che orbita attorno ad una stella identica al sole con temperature, stagioni e clima uguali a quelli terrestri e magari anche con aria respirabile a "solo" una settimana luce dalla terra come accogliereste la notizia? Perché anche in questo singolarissimo caso non avremmo alcuna speranza di ipotizzare una colonizzazione, almeno non con la tecnologia attuale. Se poi uno vuole pensare in grande e credere che si raggiungeranno tecnologie più avanzate allora che sia a due anni luce o mille anni luce cambierebbe ben poco. Quindi mi domandavo il motivo di tutto questo interesse sulla vicinanza di tali pianeti che sono peraltro solo parzialmente simili.

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In realtà se è a "solo" una settimana luce credo sia fattibile arrivarci (anche se sicuramente per colonizzare sarebbe un processo immensamente lento).

Comunque l'interesse è solo in parte di colonizzazione, l'altra parte dell'interesse è per eventuali altre forme di vita.

Cedo comunque il testimone a Dark e Kad che credo ne sappiano e capiscano più di me...

 

 

 

 

P.s. Ora ho troppo sonno, domani magari elaboro una risposta più decente su cui far partire una polemica

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Provare l'esistenza di altre forme di vita intelligente (o anche solo di pianeti potenzialmente capaci di ospitarne) ci obbligherebbe a ricalcolare le statistiche che descrivono il nostro grado di unicità nell'universo e a rivalutare l'insostituibilità del nostro pianeta, ridefinendo il ruolo più o meno privilegiato che la specie umana vi ricopre: quanti altri pianeti sono afflitti dalla piaga dei risvoltini?

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  • 1 mese dopo...

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